11."scappiamo insieme"
Dietro tutti questi animi
Da Alfa, si nasconde l'ennesima
Pecora che trema davanti alla verità
"Allora Gydlër come va con la figlia della drogata?" Chiede Nick
"Procede"
"Si è già innamorata?" Dice Tom
" Come se potesse accadere in una settimana sola"
"Non cede al tuo fascino" dice Milles ridendo
"Cedono tutte prima o poi"dico non curante delle parole che mi sono uscite dalla bocca
"Se è così come dici portala alla partita di domani"
"Perché dovrei?"
"Per mostra di come te la cavi" Dice Jole ridendo
"Non accetterà" dice Seth
"Si infatti" gli da corda Tom
"Va bene, la inviterò" dico e i ragazzi di mettono a ridere
"Non dimenticarti di invitarla alla festa"
"Sì sì" dico uscendo
Arrivo al parcheggio e salgo in macchina
Prima di mettermi alla guida faccio un respiro profondo.
il telefono nella mia tasca non smette di suonare ossessivamente così rispondo
"Si?"
"Tesoro non ti sarai dimenticato del appuntamento che abbiamo oggi vero?" Dice dall'altro capo mia madre
Mi ero scordato completamente...
"No, sto arrivando adesso" dico mettendo in moto
"A casa non c'è nessuno, stiamo andando al locale, ci vediamo lì"
"Ok" dico per poi spegnere
Parto prima verso casa, siccome non ho avuto tempo di farmi la doccia negli spogliatoi.
Lascio la macchina nel vialetto ed entro in casa, non c'è davvero nessuno, il silenzio è quasi palpabile
Una volta pronto mi metto in moto, quando esco di casa l'orologio segna quasi le diciotto
Arrivato al bar entro e mi guardo un attimo attorno, non alla ricerca dei miei ma di lei... ma non sembra esserci, così mi dirigo verso il tavolo dove sono seduti i miei
"Sei in ritardo" Dice subito mio padre
"Ero agli allenamenti" rispondo con noia, mentre mi siedo accanto a Lara che sembra impaziente di qualcosa
"Poco importa, ora sei qui.. ti ricordi di Lara?" Dice e guardo la ragazza alla mia sinistra
Come potrei non ricordarmene? Questa ragazza equivale a una cozza... É stato un mese infernale.
"Si, ho una vaga idea" Rispondo già annoiato
Come possibile che debba sempre ritrovarmi in situazioni del genere?
Ma come una salvezza la sua voce mi distoglie da Lara
"Gradite qualcosa?" Ci chiede ed a sentire la sua voce, alzo il mio sguardo su di lei
Un sorriso inaspettato mi cresce sulle labbra, ma lo trattengo
"Ci porteresti un Martini, dello scotch e del acqua tonica"
"Certo, sono subito da voi" dice e mentre se ne va il nostro sguardo si incrocia
"Shane tu non prendi nulla?" Chiede Lara
"No, per il momento"
"Non ho ancora capito il senso di questa uscita" dico subito dopo
"In questi giorni sei stato molto distaccato e pensano che un po' di compagnia ti avrebbe fatto bene" dice mia madre
"Perché ve ne siete anche accorti?" Dico guardandoli
"il momento di riallacciare i rapporti, nella tua fase d'età essere presi dallo sport é un ottima cosa ma devi tenere conto anche dei rapporti sociali Shane, non puoi passare il tempo a scorrazzare da una festa all'altra" Si intromette mio padre
"E la vostra miglior soluzione é stata Lara? Per carità"
"É un ottimo partito iniziare a frequentarla seriamente ti aiuterà sicuramente"
"Non inizierò una relazione per farti una favore, hai lasciato il tuo ruolo i deputato per darti a sindaco mi può andare anche bene, ma sulla mia vita non avrai parola" Dico innervosito
"Ecco i vostri drink" dice Kim interrompendo per un attimo il discorso
"Comunque resterà da noi per un paio di settimane, vedi di trattarla bene"
"Ci mancava questa.." dico alzandomi e andando al bancone a sedermi
"Mi dai una birra?"
"Arriva" dice per mettersi davanti a me
"stai bene?"
"No"
"Lo presumevo c'entra qualcosa con la tua ragazza?"
"Non è la mia ragazza" Dico guardandola e non distoglie lo sguardo dal mio
Si allontana per un attimo per servire un altro ragazzo e poi torna da me
"Credo di averti sopravvalutato... Neanche a te la vita regale rose a quanto pare... Quella te la offro" dice per andare via
Fino al altro giorno mi ignorava e oggi queste parole? Le ho fatto così pena?
I miei si alzano dal tavolo con Lara e vengono verso di me bancone
"Noi stiamo andando vieni anche tu?" Mi chiede mia madre
"No torno dopo" Rispondo e dopo aver pagato se ne vanno
Tutti tranne Lara
"Shane sai mi sei mancato." Dice accarezzandomi il viso
"Smettila" dico ritirandomi dal suo tocco
"Come vuoi, ci vediamo a casa tanto" dice schioccandomi un bacio sulle labbra e uscendo
Essere stata al suo gioco una volta mi ha portato a questo.. Quando non la sopporto.
Mi ricompongo e il mio sguardo si posa su Kim
I nostri sguardi si incrociano per poi separarsi di nuovo
Saranno passate delle ore da quando sono seduto al bancone, il tutto mentre il bar si sta svuotando
"Scusaci, ma oggi chiudiamo prima Shane" dice April sorridendomi
"Va bene"dico alzandomi e lasciando i soldi sul bancone
un vento gelido mi investe, facendomi rabbrividire
Non ho la minima intenzione di tornare a casa ora, potrei fare di tutto in questo momento.. ma mi limito ad aspettarla
Passano una decina di minuti poi escono dal bar, Kim si ferma a chiudere mentre April la saluta e se ne va per la sua strada
Il vento le sposta i capelli indietro facendo vedere il suo viso
Dalla tasca tira fuori una sigaretta e anche se con un po' di difficoltà la accende
Si guarda un attimo intorno mentre fuma per poi incamminarsi
Quando la raggiungo e mi guarda confusa e incuriosita allo stesso tempo
"Hey.." dico
"Credevo te ne fossi andato"
"No.."
"Questo é Stalking, cosa vuoi?"
"Posso farti un domanda?"
"Dimmi"
"Credevo c'è l'avessi con me invece mi offrì da bere? Non capisco le tue azioni" Dico e ride
"L'ho fatto solo perché mi sei sembrato una persona normale e non il solito snob"
"Non sono snob"
"Ti ho dato la mia opinione tutto qui, pensa quello che vuoi" Dice incamminandosi
"Mi piace parlare con te.. Mi rilasso quando ci sei te sono meno teso"
"Per quanto continui a non piacermi mi intrighi Gydlër" dice buttando il mozzicone nel cestino
"Vuoi un passaggio?" Chiedo e dopo qualche secondo di esitazione accetta
Saliamo e inizio a guidare verso casa sua
"Siete sempre in pessimi rapporti tu e tuo padre?"
"Si, di rado parliamo senza discutere
" Si... Ho presente
"Sai saresti più sopportabile se smettedsi di fare lo stronzo e ti comportassi da persona matura" Dice una volta arrivati a casa sua
"Inizio a piacerti? Dico sorridendo le
" Vacci piano" Dice sorridendo a sua volta
"Sai voglio solo scappare non ha importanza dove, ovunque sarebbe un posto migliore" Confessa e la guardo incuriosito
"E perché non lo fai?"
"Le promesse che faccio mi legano a questo posto.." dice guardando di fronte a lei
il suo viso avvolto nel ombra.. Mentre dice quelle parole e sembra proprio confidarsi con me
Occhi che sembrano lucidi..
Parole che sicuramente non ha detto mai a nessuno
"Scappiamo insieme" dico e mi guarda
i suoi occhi sono così persi e non so in cosa
"Noi due?.. Perché dovresti scappare con me? "
"Perche per quanto scorbutica sei sempre sincera e questo mi piace... Non ci sono ragazza come te percio se potessi scappare andrei con te.."dico e il suo sguardo non sembra credere alle mie parole
"Se scappassimo adesso?"
"Dove?"chiede
"Ha importanza?"
"No..non ora" dice e rimetto in moto l'auto
La porto nel unico posto dove non abbia mai portato qualcuno
Per arrivarci passiamo per il bosco e ci fermiamo vicino allo Chalet
"Dove siamo?"
"vengo qui quando voglio pensare o stare solo.. mi aiuta"
"Perché mi hai portato?"
"Sei l'unica che non vuole nulla da me, anzi sono io quello che vuole qualcosa" dico uscendo dal auto e mi segue
"Cosa?"
"Esserti amico.. " dico e ci allontaniamo dal auto
Da qui si riesce a vedere tutta la città
"È bellissimo.." dice guardando il paesaggio davanti a lei
"posso fidarmi? Ho hai intenzione di fregarmi?" Dice guardando ancora di fronte a se
"Se non sei sicuro neanche te come posso esserlo io" Dice quando mi vede esitare
Perché l'ho portata in questo posto? Lei é davvero diversa da come ne parlano é vederla qua sorridere di fronte a questo paesaggio mi spinge a fare un passo verso di lei
"Sono venuta senza ragionare il tuo sguardo mi convinceva, ma ora.." Dice voltandosi verso di me
"Non più... Vorrei che mi riportasse a casa"
"Kim.."
"Non sforzarti" dice mentre torna indirizzo e la seguo
La lascio di nuovo di fronte a casa suona ed é pronta ad uscire
"Grazie per il passaggio"dice uscendo dalla macchina ma le tengo la mano
"Ho paura delle altezze.. odio non poter sentire la terra sotto i miei piedi, impazzisco se mi trovo ad un certo punto d'altezza" confesso e mi guarda stranita
"Perché me lo stai dicendo?"
"Perché voglio essere davvero tuo amico é confessarti la mia paura più grande sembrava la più sensata"
"Non sei affatto a posto Shane" Dice ridere do al mio sguardo serio
" Va bene.."
"Ti ho convinto?"
"Sei interessante anche tu.. Ci vediamo Shane" Dice uscendo dal auto sorridendo
"Quindi?" Dico abbassando il finestrino
"Vattene a casa tua, la stanchezza si fa vedere amico" Dice proseguendo
Chiudo il finestrino mentre sorrido
"Riposa anche te amica" Dico prima di mettere in moto
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Capitolo 11
Al prossimo capitolo..
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