...non comprendono il cuore.

...ma non sapeva ancora che il cuore non accettava limiti, e che contro di esso, nessuno poteva vincere...

Hermione camminava tranquillamente per i corridoi del grande castello con i libri stretti al petto, lo sguardo alto e la testa tra le nuvole, mentre pensava al dolcissimo bacio scambiato col biondo più biondo di tutta Hogwarts. Poteva sentire ancora il tocco delicato delle sue labbra sulle proprie, tiepide e con il fresco sapore della menta ad impregnarle, mentre l'odore di quest'ultima, unito con quello di muschio bianco ed un pizzico di tabacco, le inondava ancora le narici in memoria delle meravigliose sensazioni provate.

Camminava così sbadatamente da andare a finire contro qualcuno, e quando QUELL'odore che già le inebriava i sensi si fece più forte, alzò il capo speranzosa di incontrare finalmente il SUO sguardo.

Gli occhi le si illuminarono quando lo vide, ma dopo pochi minuti il mondo le crollò addosso.

<<Levati di dosso, sporca Mezzosangue!>> sibillò, sprezzante come al solito, se non di più. <<Cazzo, mi hai insudiciato la camicia!>> continuò a bassa voce, guardando con disgusto l'indumento e cercando di renderlo meno aderente al suo corpo.

Il sorriso le scomparve dal volto, e gli occhi furono infestati da un'ombra di delusione.

<<Ma dico io, va bene che sei una stupida, ma non sai nemmeno vedere dove cammini ora? Che c'è, pensavi alla tua relazione con Lenticchia?>> chiese con sguardo iniettato da un profondo disprezzo.

"Veramente stavo pensando a te, e a quanto mi sia piaciuto il nostro bacio, razza di idiota!" avrebbe voluto dire.

Rimase invece in silenzio, continuando a guardarlo negli occhi.

<<O forse...ti ha lasciata?>> chiese allora lui con un ghigno malefico, incuriosito dalla mancanza di reazioni di lei, che non si faceva mai mettere i piedi in testa né perdeva l'occasione di rispondergli per le rime.

<<Veramente io e Ron non siamo mai stato insieme!>>

Era vero: tutti credevano in una sua relazione con Ronald Weasley, quando c'era stato solo un bacio, spinto dalla paura di perdersi durante la guerra. Ma la cosa che la stupì di più fu il fatto di riscoprirsi a sperare le cui capisse che lei era...disponibile!

<<Non parlarmi con quel tono, sporca Mezzosangue, tu non dovresti nemmeno essere qui, dovresti essere nel mondo Babbano con i tuoi genitori. Il tuo sangue è impuro, e l'unica cosa che tu possa fare stando qui è infettare anche i perfetti Purosangue come me col tuo sudiciume. Non sei nient'altro che uno scarto, nato per servire chi davvero merita di sopravvivere a questo mondo.

Sai Granger, è un peccato che Voldemort non sia riuscito ad eliminare te e la tua famiglia prima di venire ucciso da San Potter, perché anche se per colpa vostro la mia di famiglia è andata in pezzi, avrei potuto consolarmi con la tua morte. Ma forse devo essere riconoscente a tutti i Mangiamorte per averti lasciata in vita: almeno avrò io stesso il piacere ed il modo di renderti la vita un inferno e di farti capire quanto inutile tu sia...

Ci si vede...>> disse, prendendole il braccio sinistro e alzandole la manica, mettendo in mostra la sua cicatrice e stringendo l'avambraccio, incurante della smorfia di dolore della ragazza <<...Sanguerporco!>> completò infine con un tale schifo nella voce, da far salire le lacrime agli occhi di Hermione, e andò via. Era stato più velenoso del solito, ed ora si sentiva finalmente sé stesso, paragonando il bacio di giorni prima ad un attimo di debolezza; ignorava quello che davvero sentiva, confinandolo in un angolo del suo cuore ghiacciato: un vuoto incolmabile...

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Hermione si teneva una mano sul braccio, soffiando sulla cicatrice che dopo la morsa del biondo, aveva ripreso a bruciare insistentemente, ricordandole ogni secondo, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana e ogni fottutissimo mese di ogni anno quello che era: una Sanguerporco. Era vero, lei aveva i genitori Babbani, il sangue che le scorreva nelle vene non era puro, ma nessuno sapeva che lei, pur di proteggere la sua famiglia, le aveva cancellato la memoria. Ed ora anche lei era senza famiglia.

Rispedì questi dolorosi pensieri abbastanza lontano da potersi permettere di pensare a qualcos'altro, che era in ogni modo doloroso, ma molto meno delle precedenti constatazioni.

Malfoy aveva ragione: lei era solo una stupida. Stupida, perché studiando tanto credeva di poter eguagliare i nobili Purosangue, la cui magia scorreva direttamente nelle loro vene.

Stupida, perché pensava che un giorno avrebbe potuto rinfacciare a Malfoy i suoi insulti, facendogli capire che anche lei poteva essere come loro, mentre ora capiva che questo non sarebbe mai successo.

Stupida, perchè credeva credeva che anche per Malfoy quel bacio avesse significato qualcosa, perché SPERAVA, inconsciamente, che quest'ultimo avesse risvegliato anche in lui strane emozioni che faticavano a farla ragionare.

Un'unica lacrima le solcò la guancia chiara, racchiudendo in essa mesi di dolore represso, ma Hermione promise che mai più sarebbe successo. Almeno non per lui.

Aveva deciso: avrebbe dimenticato Draco Malfoy.

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ANGOLO AUTRICE

Ok, come promesso ho aggiornato. Tardi, ma ho aggiornato.
Non ho molto da dire quindi...che ne pensate del capitolo? Non preoccupatevi, siamo ancora all'inizio, e la storia deve ancora evolversi...
Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto e, fatemelo sapere, vi prego.
A presto.
Mezzosangue_Mudblood

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