Lily, you are pregnant
Era tarda notte quando Lily si svegliò in preda alle convulsioni.
Stava sudando e respirava affannosamente tenendosi la pancia, sentiva che stava per vomitare.
Scosse James per una spalla.
- Lily? - chiese con lo sguardo offuscato.
-James, sto malissimo - era sull'orlo delle lacrime mentre pronunciava quella frase.
L'uomo sentendo il suo tono di voce inforcò di fretta gli occhiali e la prese per le spalle.
-Amore, che ti senti? -.
- Sento che sto per... - ma non fece in tempo a terminare il discorso che vomitò addosso al povero James.
-Scusa, ti prego portami al San Mungo - pianse Lily disperata.
-non mi fido a portarti in giro se sei in queste condizioni -.
-Chiama un'ambulanza, anzi due! - urlò la rossa in preda ad un isterismo.
-Un'ambulache?!-.
Lily si coprì il viso con le mani e scoppiò in singhiozzi buttandosi tra i cuscini.
-Stai calma, chiamo qualcuno - James le sfiorò leggermente la spalla prima di prendere il frammento dello specchio che condivideva con suo fratello.
-Sirius, prca Tosca, rispondi subito!- urlò.
L'occhio di Sirius si riflettè nella sua parte.
-E che cazzo, Ramoso, non si può nemmeno dormire in pace...! -.
-Lurido figlio di tua madre, mi serve Marlene qua, in questo momento!- la strega aveva fatto un corso da Madimaga, quindi avrebbe dovuto capirne qualcosa.
-Marlene? A che ti serve Marlene?- chiese il fratello confuso e irritato al coltempo.
James vide l'occhio di Sirius sparire per poi essere sostituito da quello azzurro della donna.
Molto probabilmente Marlene aveva spinto Felpato contro qualcosa perchè si senti qualcosa che sembrava tanto un vaso frantumarsi.
-Jam, che succede?-.
- Marls, Lily sta male, mi ha vomitato addosso, urge il tuo aiuto e la tua presenza -.
-Certo! Arriviamo subitissimo!- Quando Marlene diceva subitissimo era davvero subitissimo.
In meno di venti secondi la bionda apparve in salotto trascinando Sirius mezzo addormentato per una caviglia e tenedosi la pancia di tre mesi.
-Mamma mia, puzzi da morire!- commentò mollando il fidanzato e tappandosi il naso.
- Zitta e seguimi McKinnon - la prese per un polso e la trascinò su per le scale.
-Io vi raggiungo subito - biascicò Sirius appisolandosi sul tappeto in posizione fetale.
-Attento, se cado spappolo il pupo- disse Lene liberandosi dalla stretta di James quando furono nella camera dove Lily sembrava stare giusto un pochino meglio.
-Lily, tesro, come stai?- le chiese inginochiandosi e poggiandole una mano sulla spalla.
-Marlene, che ho ?- quanso gli occhi delle due si agganciarono la bionda saltó in piedi.
-Andiamo in bagno, che forse ho capito cosa ti succede - disse aiutandola a mettersi in piedi e a giunsere alla piccola stanzetta nel corridoio.
James si poggiò con la schiena al muro accanto alla porta.
Sentì una mano sulla sua spalla e vide un Sirius insonnolito e scapigliato che lo stava fissando.
-Vedrai che non è niente - cercò di rassicurarlo.
-Marlene ti ha buttato giù dal letto? - James abbozzò un sorriso.
-Non puoi capire quanto sia stressante una donna incinta che gironzola per casa, è molto più facile trattare con Remus in periodo pre-lunare - disse Sirius poggiandosi accanto al fratello.
James si lasciò scappare una risata.
Marlene uscí dal bagno sostenendo Lily.
La rossa aveva lo sguardo perso, distante, come se non appartenesse a quel mondo.
-Lily, stai bene?- chiese James prendendola per le spalle.
La donna caccio dalla tasca un aggeggino che l'uomo riconobbe solo quando notò le due asticelle rosa.
Guardò la moglie.
-É uno scherzo? - chiese.
-No, tua moglie é incinta- disse Marlene abbracciando Sirius.
James guardò Lily che teneva lo sguardo basso in silenzio.
Dopo minuti interminabili la prese per i fianchi e l'alzò per poi baciarle la pancia.
-Amore mio! Non ci credo!- urlò abbracciandola.
Lily rimase a farsi sballottare per tre minuti buoni da James con un'espressione confusa finché Marlene ebbe il buon senso di fermarlo.
-James, adesso Lily é comparabile ad una bambola di vetro, devi farla risposare -.
-Va bene, questo e molto di più per la donna che amo e il mio piccolo principino -.
- E chi l'ha deciso che sarà un maschio?- chiese Lily ghignando.
-Io, cinque secondi fa -.
Lily lo abbracciò.
-Sei sempre il solito idiota di cui mi sono innamorata -.
Angolo me
Aloooooora.
Anche questo libro sta per finire *cori tristi*.
Ma non la mia carriera * cori ancora più tristi *.
Grazie, anyway, se i capitoli sono più corti non preoccupatevi, non é che sono pigra (forse solo un po',no vabbé, molto, ma non é questo il punto) é solo che narrano piccoli episodi che non hanno quasi niente a che fare l'uno con l'altro.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top