18
PVLUCAS
Sono passati alcuni giorni da quando sono arrivato a Roma, e devo dire che tutto procede per il meglio.
Ogni giorno accompagno Esmeralda a scuola e ogni giorno la vado a riprendere.
Ogni notte, ci sdraiamo tutte e due nel suo grazioso letto e i nostri respiri si fondono gli uni con gli altri.
In questi giorni ho veramente capito quando lei in realtà mi fosse mancata, mi è mancato tutto di lei.
Mi è mancata la sua stronzaggine, il suo comportamento da bambina come quando questa settimana abbiamo fatto la guerra con la farina mentre eravamo intenti a cucinare una torta al cioccolato ma poi è finita in un altro modo.
E poi mi sono mancati i suoi occhi, dio i suoi occhi azzurri come l'acqua in cui si rispecchia tutto il suo dolore, la sua tristezza, speranza ed incredulità.
Adesso sono seduto sul grande letto e la guardo, mentre è intenta a infilarsi le scarpe e intanto dice parole sconosciute contro una scarpa perché non riesce ad infilarsela per colpa del gesso, ed io istintivamente sorrido.
Sorriso perché solo adesso riesco a capire fino in fondo quando mi è mancata questa ragazza.
A Milano facevo di tutto pur di non pensare a lei,pur a non pensare che lei non ci fosse più, a non pensare che lei non fosse più presente nella mia vita come invece lo era sempre stata.
A Milano cercavo sempre di non pensarla, a non pensare tutto quello che siamo stati e che eravamo. Infatti cercavo di occupare tutto il mio tempo con la scuola, la palestra e il lavoro.
Tornavo a casa sfinito e subito crollavo a letto, ma sentivo dentro di me come se ci fosse un buco incolmabile.
E quel buco sa tapparlo solo lei, la mia piccola.
In questi giorni ho deciso di trasferirmi definitivamente qui a Roma.
Inizierò a cercare una casa e poi anche un piccolo lavoro.
Ho deciso di trasferirmi perché ho capito che non posso separarmi di nuovo da lei anche se Annabell mi manca da morire. Io so che il mio posto è qui di fianco alla mia migliore amica.
PVCULLEN
Sono alcuni giorni che vedo Esmeralda più felice, solare come se si fosse tolta un peso in più dal cuore.
La vedo molto raggiante e questo mi riempie si gioia.
E tutto questo grazie a lui, quel ragazzo che le ha fatto una sorpresa pochi giorni fa, a quel ragazzo che ancor oggi io non so dargli un nome.
Quel ragazzo ha accesso la luce nello sguardo di Esmeralda, quel ragazzo sembra come se fosse stato un tocca sana per lei.
In questi giorni io e lei non ci siamo rivolti parola, non so perché.
Ho paura ad avvicinarmi di nuovo a lei, ho paura di far sparire tutta questa felicità che ha in corpo,ho paura che io possa essere come una tempesta che distrugge tutto quello che lei ha costruito con tanta fatica, perciò in questi giorni mi sono limitato ad osservarla da lontano, a studiarla nei suoi più piccoli dettagli anche se mi manca stringerla tra le mie braccia e sentire il suo profumo.
Ma forse è meglio che io le stia lontano.
In questi giorni ho visto che ha legato molto con Alex e questa cosa mi fa incazzare in una maniera indescrivibile.
Perché cazzo lui non può lasciarla semplicemente stare e andarsene da una delle sue solite puttanelle??
'Allora perché anche tu non puoi fare così e lasciarla semplicemente stare?'
Io non posso lasciarla stare,cioé... Non posso e basta.
'Un motivo ci sarà pure,non credi?'
NO.
Adesso sono qui,fuori da scuola, da solo, a fumarmi la mia solita sigaretta e ad'osservarla mentre ride e scherza con quel ragazzo misterioso.
Un senso di rabbia si impossessa di me.
Perché tutti la vogliono come la voglio io?
'Ah vedi allora che la vuoi pure tu?'
Zitta vocina del cazzo,stai zitta.
Sono immerso nei miei pensieri quando faccio un ultimo tiro e per poco non mi ustiono le labbra.
Questa ragazza non mi fa più ragionare.
Butto la sigaretta e sento una mano sulla mia spalla, mi volto e vedo che Domenico sta guardando nella mia stessa direzione
- anche tu hai notato che è più felice in questi giorni? - dice continuando a guardare nella mia stessa direzione.
-già - rispondo freddo
Dopo un pò di silenzio - ti piace vero? - dice sempre non guardandomi negli occhi.
-no- rispondo secco
- è inutile che neghi l'evidenza,ti conosco da molto tempo e so come sei fatto. Quindi smettila di fare il cazzone e conquistala, perché anche se è più contenta questi giorni si vede che non è felice.-
- già, me ne sono accorto anch'io, molte volte la vedo in classe con lo sguardo perso nel nulla, e poi molte volte a mensa non mangia nulla.-
- brò perché sai se mangia o no? Perché la guardi se non ti piace? Perché stai ancora qui a parlare di lei se non te ne fotte un cazzo?!-
- senti a me di lei mi interessa eccome, più di quanto tu pensi!
Quindi smettila di parlare di cose che non sai e per una buona volta chiudi quella cazzo di bocca- dissi tutto d'un fiato.
Mi giro per andarmene quando noto che tutti mi stanno fissando a bocca aperta.
Dannato me.
Tengo i pugni serrati e la mascella contratta e mi allontano da questo inferno, mi allontano dal mio inferno,lei.
Sono uscito dal cancella quando sento una voce chiamarmi - ehi aspetta - mi volto e...
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