Capitolo 7: Surprise

Lysabeth P.O.V
Mi incamminai verso la stazione con lo skate sotto braccio e lo sguardo fisso per terra. Mentre camminavo mi scontrai con un uomo.

<<Stia più attenta ragazzina!>> sbuffò lui.

<<Scusi...>> dissi io senza troppa importanza.

Arrivata in stazione presi il pullman e tornai a casa.
"Emily Cooper e Sebastian Walker" c'è scritto sulla targhetta del campanello.

Apre la porta mia madre, la saluto e mi dirigo in camera; passando per il corridoio noto il mio pallone da Basket per terra e mi ricordo dell' "appuntamento" con Austin. Vado in camera, mi tolgo le scarpe e mi infilo le pantofole. Vado in cucina e vedo mio fratello, dopo averlo salutato mi siedo e inizio a mangiare.

<<Allora, curiosa per oggi?>> mi chiede mio fratello rimasto al tavolo seduto con me.

<<Per cosa?>> chiedo perplessa.

<<Ma come? Non ricordi? Ti porto in un bel posto oggi!>> dice sorridendo.

Cavolo è vero, me ne ero scordata! Meglio avvisare Austin che non posso venire al campo, dopo gli scrivo.

<<Oh è vero! A che ora usciamo di casa?>> gli chiedo.

<<Quando sei pronta.>> sorride e si incammina verso la sua stanza. Dopo aver finito di mangiare, sparecchio il mio posto e vado in camera mia.

Prendo il cellulare.

Lysabeth 13:34
Hey Austin, oggi non posso venire al campo perché mio fratello mi ha ricordato oggi che doveva portarmi in un posto. Comunque, spero non ti dispiaccia, potremmo incontrarci un altro giorno se ti va, fammi sapere.

Austin P.O.V
Il mio cellulare vibra, lo prendo e vedo che Lysa mi ha scritto. Inizio a leggere, mi rattristai perché oggi volevo vederla, volevo che sorridesse e che ridesse; in poche parole la volevo felice al mio fianco.

Austin 13:36
Non ti preoccupare, fa niente. Stavo pensando che potevamo vederci domani a casa mia, ci sono i miei 4 fratelli e te li potrei presentare. Se vieni a casa mia giochiamo anche alla play station, che ne dici?

Lysabeth 13:37
Oh ma che bella idea! Va bene mi farò portare da mio fratello, ora vado a prepararmi che devo uscire, ciao.

Austin 13:38
Ok ciao.

Spensi lo schermo del telefono e lo appoggiai di fianco a me, sul divano. Presi in mano il telecomando e accesi la televisione.

Lysabeth P.O.V
Mi alzo dal letto e lascio il cellulare sul comodino. Vado verso l'armadio, lo apro e prendo un paio di leggins neri, una felpa bordò con la scritta "hipster" in bianco, con delle righe in bianche sulle maniche. Presi le mie Dottor-Martins bordò e andai a bussare alla camera di fronte alla mia, quella di Mike.

Nessuno mi rispose, allora entrai ma non c'era nessuno. Andai nel salotto ma neanche lì lo trovai. Pensai che fosse andato in cortile a fumare una sigaretta allora mi dirisi in bagno.

Aprii la porta ed ecco dove era mio fratello. Si sta facendo la doccia, entro lo stesso ed inizio a truccarmi, senza guardare nella direzione di mio fratello. Esce e mi chiede di passargli l'accappatoio, faccio come chiesto mentre lo guardo. <<Sei andato in palestra ultimamente?>> chiesi un po timida ma divertita, <<Esatto, si nota?>> mi chiese lui felice per la mia domanda, <<Sì, molto anche>> dissi alzando le sopracciglia e annuendo con la testa.

Uscii dal bagno così che lui potesse asciugarsi i suoi corti capelli marroni. Quando Mike uscì dal bagno erano le 13:50, di solito i ragazzi ci passano poco tempo in bagno, ma mio fratello ci tiene molto al suo aspetto, mai una volta che non sia perfetto.

Va in camera sua e dopo un paio di minuti mi sento chiamare. Vado da lui e mi siedo sul suo letto mentre mi fa vedere due outfit. Il primo sono un paio di jeans scuri, con una felpa rossa-bordò con la scritta in bianco "paranormal". Il secondo era invece un paio di jeans neri, una maglia larga bianca con i risvolti sulle maniche corte e un giubbino di pelle. Optai per il primo outfit, anche se preferivo il secondo; volevo assomigliare a lui nel modo di vestirmi e così saremmo stati uguali. Lui come scarpe prese le sue all-star bianche. Intanto che si vestiva io ero andata sul divano, mentre lo stavo aspettando andai a prendere i nostri caschi per la moto.

Mio fratello mi raggiunse, con sé aveva preso il portafogli e il suo samsung galaxy s7. Saliamo sulla moto e usciamo dal garage. Prima attraversiamo Dayton e poi raggiungiamo l'autostrada. Dopo circa un ora di viaggio siamo arrivati. Leggo una grande insegna, "Cedar Point".

Spazio Autrice:

Nella foto su sopra c'è il "Cedar Point"
GoodBye

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