Capitolo 20: The Brother Of My Best Friend

Avviso:
Ho deciso che la protagonista non è più in prima superiore, bensì in prima università. La storia non cambierà, verranno modificati solo piccoli particolari che si possono riscontrare in un tale cambiamento.
Spero non vi dispiaccia, buona lettura c:
- - - - - - - -

Lysabeth P.O.V
Finalmente le nostre labbra si toccano, prima piano piano, poi sempre più appassionatamente. Dopo un lungo bacio, lui si stacca un attimo e mi fissa intensamente, il suo sguardo penetra il mio e s'impossessa di me.

Dai fianchi fa salire le mani, dentro la maglietta, fino al laccetto del reggiseno. Gesticola un pochino e io mugugno.

<<Fermati.>> gli dico sussurrando.

Non voglio adesso, in questo luogo, davanti a casa mia e in un automobile.

Lui non mi ascolta e continua a baciarmi il collo, inizia a succhiare la pelle e a moderla, ed è proprio in quel momento che mi accorgo della cazzata che sto per fare.

Mi tiro indietro e prendo il mio zaino, lo skate ed apro la portiera. Mi guarda tristemente, quasi deluso.

Non riesco a sopportare l'idea che voglia solo il mio corpo, solo la parte di me che può dargli una certa soddisfazione.

Se mi vuole, mi prende tutta.

Esco dalla macchina e percorro il vialetto, saluto Justin che in meno di pochi secondi accelera e va via.

Apre mia madre dopo che suono il campanello, entro in casa e butto lo zaino all'entrata.
Dopo aver salutato frettolosamente corro in camera mia e mi butto sul letto, come è mia usanza e abitudine fare quando torno da scuola.

Ripenso un po' ad oggi, mi ricordo della maglia e mi fiondo a riprendere lo zaino. Con mio grande stupore non lo trovo e all'entrata non c'è nulla.

<<Mamma hai visto per caso il mio zaino?>> chiedo tranquillamente.

<<Guarda l'ho portato in cucina un attimo, ho visto che era un po' rovinato e volevo vedere se c'era qualcosa che potessi fare.>> dice con il tono più dolce e gentile che io abbia mai sentito.

<<Oh, cosa è questa?>> dice dopo aver aperto lo zaino ed aver tirato fuori la maglietta di Justin.

Nel mio cervello i macchinari iniziarono a muoversi più velocemente per trovare la scusa più credibile che io possa dire.

<<È la spiegazione per cui sono tornata tardi.>> dico semplicemente, concedendomi un po' di tempo in più per pensare alla scusa.

<<Ah si? E come mai?>> dice sempre più curiosa mia madre.

<<Vedi, la maglia è da uomo e io la cercavo nel reparto donne... Io e Annah ci abbiamo impiegato veramente tanto per trovarla.>>

<<E perchè ha questo profumo?>> dice dopo essersela avvicinata al naso.

Pensavo che con l'acqua sarebbe andato via qualsiasi sorta di odore, ma evidentemente non era così.

<<Siamo andate in profumeria e pensavo di prenderne uno a Mike, la maglia l'avevo già indossata perché mi piace moltissimo. Ora, finito con le domande?>> dico sorridendo.

<<Vai in camera tua, io intanto cucino.>> risponde.

Torno in camera come detto e una volta chiusa la porta faccio un respiro di sollievo.

Anche se non volevo che nessuno lo sapesse, avevo bisogno di dirlo a qualcuno, che ero stata felice per un intero pomeriggio, che lui non mi aveva fatta arrabbiare e che era andato tutto per il meglio...
Ma a chi lo dicevo? Ad Annah? Mi ha raccomandato il contrario e si arrabbierebbe moltissimo se glielo dicessi.

In un istante mi ricordo della festa e corro da mia madre a chiederle il permesso.

<<Beh, ormai hai 19 anni e non mi hai mai chiesto di andare ad una festa. Forse non dovresti neanche chiedermelo a questa età. Sei stata brava però a dirmelo, comunque si, ovvio che puoi andare>> mi disse.

Il suo tono mi sembrava un poco preoccupato, come se avesse paura di qualcosa, o di qualcuno.

Torno in camera mia, e apro l'armadio.
Sposto qualche appendino verso destra, quando finalmente vedo il mio abito nero in pizzo, che arriva giusto una decina di centimetri sopra alle ginocchia.
Prendo il cellulare e chiamai Annah.

<<Pronto?>> risponde lei.

<<Ciao Annah, ascolta mia madre mi ha detto che posso venire, io l'abito lo ho ma le scarpe no. Non è che puoi prestarmi qualcosa?>>

<<Certo, dammi due minuti per prepararmi e sono li da te.>> mi dice.

Ci salutiamo e riattacco, vado da mia madre e l'avverto che sta per arrivare Annah.

Dopo poco sento il campanello suonare, Annah aveva già la macchina avendo la mia stessa età. Non avendo ancora la patente, mio fratello mi accompagna sempre ovunque.
Avrebbe dovuto insegnarmi mio padre, ma le cose sono andate diversamente.

Faccio entrare Annah in stanza, lei appoggia il suo zaino sul mio letto ed inizia ad estrarre varie scarpe coi tacchi. Fra tutte scelgo un paio di décolleté nere tacco 14 e con un laccetto alla caviglia.

Ormai sono le sette passate e mia madre offre ad Annah di restare a mangiare da noi. Lei chiama sua madre e riceve il permesso, prima che riattacchi però chiedo se può restare anche a dormire, ed entrambe le nostre madri accettano.

Dopo aver cenato, noto che Mike ed Annah si tirano occhiatine alquanto sospette, lei sorride quando incrocia il suo sguardo e lui non esita ad accennare una grande felicità.

<<Vi siete divertite oggi pomeriggio?>> dice mia madre guardando prima me e poi Annah.

Velocemente lancio un'occhiata preoccupata ad Annah che capisce che c'è sotto qualcosa.

<<Beh si, un po' stancante ma si...>> dice Annah per coprirmi.

La ringrazio con lo sguardo e con le mani le faccio gesto che le avrei spiegato tutto dopo.

<<Scusate, dovrei andare in bagno.>> dice Annah dopo qualche minuto, alzandosi e appoggiando il tovagliolo sul tavolo.

<<Lysa accompagnala tu.>> dice mia madre.

Mi alzo anche io e le mostro il bagno, dopodiché torno a finir di bere il mio caffè.

Mike beve di fretta il suo, si alza e mette piatto e tazzina nel lavandino. Lo vedo andare in salotto e poi sparire.

Siamo rimaste a tavola solo io e mia madre, che sparecchiamo e l'aiuto nel lavare i piatti.
Dopo una ventina o forse più, di minuti, vedo che Mike ed Annah tornano insieme in salotto.

Annah P.O.V
Lysa mi fa vedere dov'è il bagno, io entro e mi sistemo un po' i capelli con la prima spazzola che trovo, mi chino sul lavandino e mi sciacquo i denti.

Esco e Mike mi sta venendo in contro, io verso di lui, lui verso di me.

Mi prende per mano e mi sposta verso il muro freddo che la mia schiena tocca. Si avvicina sempre di più e io non lo allontano, mi prende il viso fra le sue grandi mani e mi bacia.
Le sue labbra toccano le mie delicatamente, poi le nostre lingue si intrecciano.
Mi avvicina a sé, sempre piano piano, con delicatezza. I nostri corpi si toccano e lui fa scendere le mani dal viso ai fianchi. Io gli porto le mie dietro al collo, avvicinandolo sempre di più a me.

Durante quel bacio non penso che due stanze a parte ci siano Lysa e sua madre, non penso neanche al fatto che ci possano scoprire.
Mike sembra il ragazzo più dolce che io abbia mai incontrato, completamente l'opposto di Justin.

<<Annah...>> dice mentre continua a baciarmi.
<<Conosci un certo Justin?>> dice riprendendo fiato.

<<Cosa c'entra?>>

Mi stupisco, Justin è onnipresente.

<<Scusa, nulla...>> dice abbassando la testa.

<<Sì lo conosco, anche bene.>> gli dico alzandogli il viso.

I suoi occhi chiedono informazioni, si capisce; il suo interesse verso la sorella lo spinge ad interrompere quei momenti così belli. È talmente preoccupato per lei da bloccare la sua felicità per quella di sua sorella.

<<Siamo amici dalle superiori. Prima non era così, lui è cambiato. Una ragazza lo aveva tradito e adesso fa fatica ad innamorarsi; anzi, non lo fa più. Riesce a controllare l'amore, oltre tutte le puttanelle che si porta a letto. Era una ragazzo gentile, dolce, simpatico e adesso...>>

<<Adesso?>> dice lui ansioso.

<<Adesso non più, si arrabbia facilmente e può fare cose che nessuno si aspetterebbe. Non è più un ragazzo affidabile.>>

<<Le potrebbe far del male?>> dice lui preoccupato.

<<Del male no, qualcos'altro e basta.>>

Lui si allontana da me quasi arrabbiato, ma finge un sorriso mentre torniamo insieme in salotto.

Lysa è seduta sul divano e cerca di capire ciò che stava succedendo. Posso capirla, sono passati circa venti minuti da quando 'sono andata in bagno.'

Spazio Autrice:
Tadaaaaaan, colpo di scenaaa.
Vi avverto, non sarà l'ultimo.
Muahhahaha.
Comunque, probabilmente aggiornerò a 1.90k visualizzazioni e almeno 90 commenti. Please commentate. Comunque grazie mille per le 1.66k visualizzazioni, le 263 stelline e i 72 commenti.
Vi amo c:

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top