Capitolo 2: New Meetings
Lysabeth P.O.V
Ho cercato per molti corridoi l'aula in cui devo andare, ma non avendo la minima idea, sia di dove sia, sia di quale sia, sono costretta a chiedere aiuto.
Chiedo ad un ragazzo alto e moro, mi dice che è alla fine del corridoio.
Dopo averlo ringraziato mi dirigo verso la classe, sono le 7.55 e le lezioni del mio corso di lingue sarebbero iniziate alle 8.00, per fortuna sono in anticipo.
C'è già molta gente, quando entro noto dei ragazzi carini, ed uno strano, strano da farmi paura.
Mi incammino per sedermi accanto ad una ragazza, ma lei mi sposta la sedia prima che io possa farlo e quindi, cado a terra. Nei corridoi si sparge la risata proveniente dalla classe, vorrei sparire.
Mi alzo cercando di nascondere l'imbarazzo, ma la cosa mi risulta alquanto difficile. Mi dirigo verso un altro banco, questa volta non più in terza, ma in seconda fila. Mi aspetto un altro brutto scherzo, ma questo non si presenta. La ragazza dai capelli mossi e marroni mi allunga la mano.
<<Piacere Annah>> dice sorridendo.
<<Lysabeth, ma per favore, chiamami Lysa>>.
Lei sorride ancora, io contraccambio.
Entra il professore in aula e la lezione la passiamo a discutere su cosa faremo nelle sue ore.
Durante la lezione parlo molto con Annah, è molto socievole e il suo sorriso è davvero magnifico.
Secondo l'orario che ho preso in segreteria, adesso tocca alla lezione di approfondimento di algebra.
Entrato in classe il professore inizia a spiegare e a scrivere numeri alla lavagna, che a me sembrano solamente messi a caso.
Mi chiama alla lavagna per farmi fare un esercizio, ci riusco attirando l'attenzione del professore.
<<Molto brava Walker, ora vada al posto>>.
<<Okay>> dico incertamente, non sapendo che altro dire.
Alla fine della lezione ci fa scrivere quali esercizi avremmo dovuto fare per il giorno seguente, ne ha dettati 20, quando il suono della campanella lo interrompe.
Penso che sarebbe andato avanti se non fosse suonata.
Il mio corso è un po' diverso dal solito, anche se ho scelto lingue, c'è l'opzione di poter frequentare le lezioni di algebra e altre materie riguardanti il tema della conoscenza matematica e scientifica. Avendo sempre trovato una passione per entrambi gli ambiti, anche se con risultati scarsi, ho deciso di frequentare quel corso, con la conseguenza dell'aumento delle ore di università.
Questa volta siamo noi a doverci spostare, solamente due materie si fanno nella stessa aula, algebra e informatica.
Uscita dalla classe seguo quelli che sono appena diventati miei compagni di corsi, sembrano sapere perfettamente dove stanno andando, come se avessero passato più di un anno in questa scuola.
Entriamo in un aula molto spaziosa, con cartelloni appesi al muro con scritte cinesi da cui si può intuire di che materia sia l'aula. Mi siedo accanto ad Annah e nelle presentazioni scopriamo che la professoressa si chiama Margharet Xu.
La lezione passa velocemente, la professoressa è molto gentile e paziente, quindi durante l'anno con lei mi comporterò il meglio possibile.
Passano le altre ore, poco o male non abbiamo fatto molto, ma non so perchè, sono distrutta. Dopo aver preso il pullman mi dirigo verso casa con lo skate.
Arrivata saluto velocemente mamma, mio fratello e mi dirigo con passo veloce in camera, lanciando lo zaino in qualche angolo della stanza e lasciandomi cadere sul letto.
Sono sfinita.
La mamma preoccupata si precipita da me.
<<Come è andata la scuola? Tutto okay?>>
<<Sì sì, sono solo un po stanca, mi devo abituare ai nuovi orari...>>
<<Sicura? Perché se c'è qualcosa che non va raccontamelo, capito?>>
Sto per dirle che non va tutto bene, che sono stata presa in giro e umiliata per due volte, ma mi limito, non voglio farle crescere la preoccupazione di avere una figlia che non sa adattarsi.
<<Sì sì, non ti preoccupare.>> dico.
Dopo 20 minuti il pranzo è pronto, mi siedo accanto a mio fratello, e di fronte a mia madre. Mangiamo, e dopo aver tolto le cose dal tavolo mi metto a fare i compiti di matematica.
Non ci riesco.
Ci provo più di una volta ma ne risultano corretti solo 8.
Passo la serata leggendo e guardando la televisione, vado a dormire verso mezzanotte.
Mi sveglio verso le 6.03, faccio colazione e mi vestocon dei jeans strappati e una felpa over-size della Obey. Mi metto le mie vans nere, prendo lo skate e mi dirigo in stazione; prendo il pullman e arrivo a scuola.
Entriamo nella classe di matematica, il professore da il voto ai compiti assegnati ed io presi D.
Dopo facciamo un tema di italiano sulla Divina Commedia di cui non mi ricordo assolutamente nulla, ma per fortuna la professoressa avvisa che non avrebbe valutato il lavoro svolto.
A fine ora arriva Justin, il ragazzo con cui mi ero scontrata il giorno precedente, che iniziò a parlare con Annah.
Dopo poco mi nota e si presenta, capisco poco o niente di quello che sta dicendo perché mi perdo nei suoi occhi marrone miele, così attraenti.
<<Ci siamo già incontrati, ieri all'uscita del bagno delle femmine
...>>. Gli faccio notare.
<<Oh giusto, Lysabeth vero?>>
Annuisco.
<<Se posso chiedere, cosa ci facevi li?>>. Gli domando senza tanti giri di parole.
<<Beh, emh, stavo, stavo solo aspettando un amica, si, emh, un amica, giusto.>> mentre parla mette una mano dietro alla nuca e alza le sopracciglia, probabilmente sta mentendo.
Suona la campanella e inizia la lezione di latino con la professoressa Mercrudi. Di tutta la lezione ci capisco poco nulla.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top