Yeonjun

<< Sai guidare il motorino?>> Mi domandò Soobin con un grosso sorriso stampato in volto.

Che domande é ovvio che lo so guidare!

<< Si, ma dovresti farmi da Cicerone.>>
Gli risposi, invece.
Annuí e, di conseguenza mi passó chiavi e casco; poi andammo in garage.
Una volta entrati però, davanti a noi non un solo motorino ma, un'intera collezione di motoveicoli.

<<E ora? Come capiamo a quale modello corrisponde la chiave?>> Gli chiesi, già esasperato.

<< Beh... non ci resta che provarli tutti!>> Esclamò ridacchiando.

Ti picchio.
Non m'interessa se, hai un bel faccino.
Come minimo, meriti di essere riempito di schiaffi.
Come puoi prendere una chiave senza sapere a cosa serve???

Alzai gli occhi al cielo e sospirai; sarebbe stata una lunga...
No, ma che dico?
Una lunghissima giornata.

<<Dai Beommie, sto scherzando...>> Disse ridendo a crepapelle.

Meglio per te, allora.

<<Seguimi.>> Aggiunse, portandomi davanti ad una vespa rosso fiammante; senza troppe cerimonie afferrai le chiavi dalla sua mano e montai sopra, mettendomi il casco.

<<Salta su!>> Gli dissi piuttosto gasato; non avevo mai guidato un motorino d'epoca.
<< Vai, Beommie usciamo da qui!>> Esclamò con il mio stesso entusiasmo.

Poco dopo, eravamo già sulla strada; ci fermammo a fare benzina e, andammo dritti in paese.

Mi sto divertendo troppo, oggi.

Parcheggiai la vespa in un posteggio, tra l'altro gratuito.

Valli a trovare i parcheggi gratuiti in città...

<< Adesso che si fa? >>  Gli chiesi.
Tolsi il casco, lasciando che il venticello montano mi scombinasse i capelli poi, mi guardai intorno: poco distante da noi, c'era il bar.
Ma, quello che maggiormente attirò la mia attenzione fu una fontana;
Una grossa costruzione in marmo e pietra, dall' aria antica la cui scultura, era un grosso lupo dallo sguardo fiero.
Nonostante questo però, non c'erano muschi a rovinare il suo aspetto e sembrava come nuova.  

Certo che gli abitanti, devono amare proprio tanto i lupi per dedicargli addirittura una statua.

<<Andiamo a prenderci un caffè. Poi ti faccio fare il giro del paese.>> Disse, riportando di nuovo la mia concentrazione su di lui.

<< Okay, te lo offro io.>>  Risposi quasi meccanicamente.

Soobin annuì, accennandomi un sorriso e iniziò a camminare verso la porta del piccolo bar.

<<Ehilà!>> Esclamò il barista giovialmente, vedendoci entrare. Era un uomo piuttosto alto e corpulento ma, dalla faccia simpatica. 

<< Buondì Chul! >> Rispose energicamente Soobin al saluto.
Lo sguardo dell'uomo, si spostò su di me per un attimo e mi guardò con curiosità.

<< Lui é il nipote del defunto capo dei miei genitori.>> Aggiunse con un piccolo sorriso.

<<Ah, quel vecchio volpone! Non mi aveva detto di aver un nipote così somigliante a lui! >> Esclamò Chul, scoppiando in una fragorosa risata.

A quanto pare, mio zio era molto conosciuto...

<<Benvenuto in paese, ragazzo!>> Disse poi, rivolgendosi a me.

<<Grazie, signore...>> Risposi, cercando di nascondere il mio disagio.

<<Allora cosa vi servo?>>  Chiese subito dopo.

<< Il solito, per favore!>> Rispose Soobin, in tono confidenziale; il barista annuì di nuovo e, si girò a preparare i nostri caffè.

Intanto, il piccolo bar si riempí magicamente di persone.
Rimasi sorpreso nello scoprire, quanta vita potesse esserci in un paese così piccolo e sperduto come questo.
Poco dopo, i nostri caffè vennero serviti al bancone, accompagnati con alcuni dolcetti tipici della zona.

<<Questi li offre la casa!>> Esclamò Chul, rivolgendoci un grosso sorriso.
Ringraziammo e, ci sedemmo ad uno dei tavolini rimasti vuoti per miracolo.

<<Allora Beommie, com'era la tua vita in città?>>  Mi domandò Soobin, con curiosità.

<<Frenetica. Qui il tempo sembra non trascorrere mai.>> Gli risposi, continuando a guardare la statua da lontano.

É ipnotica.
Non riesco a distogliere lo sguardo.

<<Avevo poco tempo per fare tutto, oppure non lo avevo affatto.>> Continuai subito dopo, spiegandomi meglio.

<< Capisco, magari qui... riuscirai a trovare del tempo per te.>> Disse, con tono rassicurante.

Probabilmente ha ragione.
Non ho tempo per me stesso da un sacco di tempo.

<< Neh, cosa stai guardando là fuori?>> Mi chiese ancora più curioso.

<< La statua. É praticamente la prova che qui il tempo sembra non scorrere mai, hyung. É antica vero?>>  Chiesi a mia volta, continuando a tenere lo sguardo fisso fuori.

<< Si, é stata costruita dal primo  fondatore del paese.>> Rispose, in tono solenne; sembrava davvero provare un forte rispetto per quella costruzione.

<< Come mai il lupo?>> Domandai di nuovo e, in quel momento potei giurare che gli occhi della statua, s'illuminarono lievemente di rosso.
Rabbrividii leggermente e, mi trattenni dall'urlare in mezzo al bar facendomi passare per pazzo.

Mi sarò sicuramente sognato tutto.
La statua non  ha assolutamente dato segni di vita; così come le chiavi.

<<Perché, il primo fondatore del paese amava così tanto quegli animali, da farli diventare l'animale simbolo del nostro paese.>> Mi spiegò sbrigativamente Soobin.

Poco dopo, un silenzio  raggelante calò fra noi e tacitamente, decidemmo di non  continuare quella conversazione la quale, sembrò piuttosto scomoda.

<< Hyung hai finito?>> Gli chiesi, con impazienza.
<< Si, certo se vuoi possiamo anche andare.>> Disse, rivolgendomi un sorriso e, in quel momento capii che era tornato il Soobin di stamattina.

Annuii in risposta e, mi alzai per andare a pagare.
Dopo aver salutato il barista, uscimmo dal locale ma nel farlo Soobin andò a sbattere contro qualcuno.

<< Hey! Attento a dove metti i piedi cretino!>> Disse un ragazzo, con voce piuttosto irritata.

<< S-scusami Yeonjun..>> Balbettò Soobin, arrossendo.
Nonostante le sue scuse, quel Yeoncoso aveva deciso di infierire ancora sull'altro.
Se, c'era una cosa che odiavo profondamente erano queste scene; quindi decisi d'intervenire in sua difesa.

<< Senti, coso magari non ti ha visto.>> Dissi  in tono acido; il ragazzo si voltò verso di me, lasciando perdere Soobin e mi lanciò uno sguardo infuriato.

Bravo Beomgyu, complimenti.
Adesso si, che te la sei cercata; ora esci da questa situazione.

<< Come hai detto scusa? Sai con chi hai a che fare?>> 
Mi chiese, avvicinandosi in tono minaccioso.

Gli risi in faccia, perché non mi faceva paura; quando andavo a scuola, ne ho affrontate tante di persone come lui e modestamente...ne sono sempre uscito vincitore.

Oh, sentivo davvero la mancanza di questi palloni gonfiati.

<< Senti Yeoncoso, probabilmente non ti avrà visto perché sei sbucato all'improvviso.
Se, non la smetti di dargli fastidio, ti faccio tornare nel bosco dei sette nani.>>

Dopo quella frase, quel tipo odioso cercò di sferrarmi un pugno  in piena faccia,il quale bloccai velocemente con la mano; lo strinsi con una forza tale da farlo urlare mentre, Soobin mi pregava di  lasciarlo andare.

E così feci, ma solo quando fui soddisfatto.

Perché, con Beomgyu non si scherza. Mai.


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