Correvo veloce, sempre più veloce.
Riuscivo addirittura a sentire il flusso d'aria che avevo creato attraverso la mia folta pelliccia.
Ancora una volta non avevo idea di dove stavo andando.
Inseguivo semplicemente quegli ululati cercando disperatamente di raggiungerli; Se sarebbe stato necessario avrei attraversato fiumi e laghi, mi sarei arrampicato sugli alberi oppure avrei prevalicato montagne.

Ad un tratto, giunsi in una radura: non c'erano arbusti, fogliame, rovi o rami caduti ma semplicemente un prato bellissimo, pieno di fiori ed al centro un'enorme quercia secolare dove, alcune lucciole iniziavano ad emettere il loro segnale luminoso creando uno spettacolo meraviglioso, da mozzare il fiato.

Mi fermai ad osservare quelle piccole lucine per alcuni minuti: ero ipnotizzato.
Il mio istinto mi diceva di rincorrerle e afferarne un paio con la bocca per capire di cosa erano fatte.
Ma quel piccolo barlume di lucidità che mi era rimasto, me lo impedí.
Poi rivolsi nuovamente il mio sguardo sull'albero; più lo guardavo più mi sembrava familiare.

Avevo già visto questo posto.
Ci ero già andato con qualcuno.
Non so in quale momento della mia vita ma, ero certo di averlo già visto.

<< Ah... lo hai trovato.>> Mormorò Taehyun alle mie spalle con una punta di nostalgia: anche se non potevo parlare capivo cosa stava dicendo.
Ero lucido adesso; la rabbia e l'euforia erano scemate lasciando posto ad una calma quasi invadente.

<< Sai Beom...qui ci venivamo spesso; Era un po' il nostro rifugio privato. Se ti alzi e guardi meglio, da qualche parte sulla corteccia ci sono le nostre iniziali incise.>> Aggiunse tenendo lo sguardo fisso sull'albero.

Non mi guardava, neanche si era avvicinato più di tanto a me.

Magari crede che potrei fargli del male; solo che non ne avevo intenzione.

Mi sdraiai sull'erba fresca e mossi la mia coda dalla folta pelliccia bianca.
Non so perché ma...
Io mi sentivo veramente a mio agio con lui.
Insomma... ci stavo bene ecco.

Nel frattempo la luna vista da lì sembrava ancora più grande e bella: un enorme buco bianco in quel cielo buio e privo di altri astri più lontani che noi chiamavamo stelle.
In quel momento, lei era l'unica vera protagonista.
Gli ululati ed i latrati erano improvvisamente cessati; ma da quando ero giunto al cospetto del maestoso albero, il mio desiderio di raggiungerli si era spento.

Oppure era stato, quando sentii la presenza di Taehyun alle mie spalle che ci avevo rinunciato?

Non ricordo.

Mi misi a pancia all'aria e, iniziai a rotolarmi sul prato e lui rise.
Aveva una bella risata: non era acuta come quella di Kai.

Era seduto poco distante da me: i suoi capelli erano leggermente umidi a causa della corsa impegnativa a cui lo avevo costretto poco fa ; con tutti quei fiori blu e bianchi intorno sembrava davvero bellissimo.

Forse stavo iniziando a vederlo sotto un'altra luce?
Ma quando é successo esattamente?
Fino all'altro ieri lo trovavo una presenza irritante, volevo che mi lasciasse in pace; mentre adesso, trovavo davvero piacevole la sua vicinanza.

<< Dai vieni qui, lupetto.>> Disse con fare scherzoso e subito mi rialzai per andargli incontro.
Ero felice, la mia coda continuava a muoversi freneticamente a volte ad elica, altre volte in altre direzioni.
Una volta che mi fui avvicinato, mi sdraiai accanto a lui e misi il mio muso sulla sua mano.

<< Trasformato sei anche più docile.>> Disse di nuovo ridacchiando e in risposta gli mordicchiai la mano.

<< Okay, okay ritiro quello che ho detto.
Hai un bel caratterino lo stesso.>> Concluse con un'altra risata.
Storsi leggermente il mio musino rosa in segno di disappunto e lo guardai.
In quel preciso istante, lui iniziò a farmi i grattini dietro le orecchie ed io in tutta risposta, iniziai a fare dei versetti gutturali simili a dei ringhi  che non stavano ad indicare un possibile attacco imminente ma bensì, erano indice di gradimento.

Mi piacevano da impazzire i grattini; Sono sempre stati il mio punto debole.

Però... lui, come faceva a saperlo che li amavo?

Ma quei pensieri cominciavano a non aver più importanza: per la prima volta potevo veramente rilassarmi senza dover pensare a nulla.

Non dirlo, Beomgyu.

I latrati e gli ululati ricominciarono.

Visto? Te lo avevo detto.
Te la sei gufata da solo.

Questa volta erano spaventosamente vicini: ma io non volevo più raggiungerli perché, preferivo stare lì insieme a Taehyun che mi stava facendo i grattini.

Una folata di vento si levò sopra le nostre teste e al mio naso giunse anche un forte odore di muschio e cane bagnato, misto a quello ferroso del sangue e di carne fresca.

Erano intorno a noi, che stavano consumando il loro pasto.
Ci avevano trovato.

Spostai la sua mano col muso, mi misi ritto sulle mie quattro zampe ed iniziai a ringhiare minacciosamente.

Circondati.
Eravamo  completamente circondati e ci stavano osservando mentre si  avventavano con ferocia  sulla loro preda, un uomo non più tanto giovane, forse del villaggio accanto; facendo a brandelli e strappando le sue carni.

Ma nessuna di quelle bestie, che sapevo essere in realtà abitanti del nostro villaggio s'azzardava ad avvicinarsi a noi.
Era un buon segno?
O forse, eravamo al sicuro soltanto all'interno di quella radura?

Nonostante fossi a mia volta un lupo, provai disgusto nell'assistere a quella scena senza poter fare nulla; ero abituato a combattere, ma quelli erano davvero troppi anche per me.

Giurai a me stesso che, mai e poi mai  avrei ceduto completamente ai miei brutali istinti: non ci tenevo particolarmente ad aver sulla coscienza delle vite innocenti.

In quel momento, compresi che per me sarebbe iniziato un nuovo capitolo della mia caotica vita e con questo, sicuramente anche una nuova battaglia contro me stesso.
Ma ero sicuro che avrei vinto: perché non ero da solo, c'erano i miei nuovi amici e Taehyun; qualsiasi cosa egli rappresentasse per me.

Angolo autrice:
Per conquistare Beommie, fategli i grattini.👀👀👀

Buon mercoledì a tutti!!! Spero che il capitolo vi sia piaciuto 😊❤️

Chissà, come riuscirà a controllarsi Beommie da adesso in poi... Voi che dite?
Ci riuscirà?

Buona lettura e alla prossima ❤️