Something that I used to care.
Scesero mezz'ora dopo guardandosi negli occhi e sorridendosi come due ebeti, mentre si tenevano la mano.
Ah che carini.
Finalmente Binie è felice.
<< Cosa state complottando voi tre?>> Chiese Soobin ridacchiando.
Aveva un'espressione rilassata sul viso, sembrava quasi che tutte le sue magagne erano state cancellate, spazzate via con quel semplice gesto.
I suoi capelli erano leggermente spettinati, gli occhi ancora lucidi e arrossati segno che aveva appena finito di piangere; ma il suo aspetto era lo stesso adorabile.
Oggi hai fatto qualcosa di bello, Beomgyu.
Sii fiero di te stesso.
<< Ah non è importante Hyung. Piuttosto voi? Sembrate appena usciti da un post limonata.>> Dissi sghinazzando.
Probabilmente era così:
Anche Yeonjun aveva le labbra gonfie e rosse, anche i suoi capelli erano stati spettinati.
Entrambi, abbassarono lo sguardo e arrossirono imbarazzati.
<< Almeno adesso la smetterai di chiamarmi "coso".>> Mormorò arricciando il naso.
<< Forse.>> Gli risposi vago.
<< Se non farai più *Yeoncosate, inizierò persino a chiamarti Hyung! >> Esclamai sarcasticamente.
In quel salotto tutti i presenti risero al nostro scambio di battute e, l'atmosfera che si respirava era molto armoniosa; sembravamo davvero un gruppo di amici di vecchia data.
Mi sembra di vivere davvero un'altra vita.
Chi lo avrebbe mai detto, che un giorno sarei andato a vivere in un villaggio così sperduto e, avrei trovato ciò che mi mancava?
Non mi dispiaceva poi tanto la cosa, non ne avevo mai avuti al di fuori di Kai; è sempre stato l'unico che aveva importanza per me.
Ovviamente intendo, anche prima di fidanzarci e lo é ancora adesso ma, non sento più quel brivido quando pronunciavo il suo nome.
Non più le farfalle allo stomaco quando pensavo a lui; né tanto meno quando lo chiamavo al telefono per uscire o semplicemente sapere come stava.
Niente più di tutto questo.
Forse, ero confuso da tutto quello che mi stava accadendo in questi giorni.
Ma, se non fosse stato così cosa avrei dovuto fare?
<< Un penny per un tuo pensiero.>> Disse Jisung avvicinandosi a me con un piccolo sorriso.
Se sapessi tutto quello che mi passa per la testa, fuggiresti in Brasile a raccogliere i frutti di cacao.
<< Sungie, in via del tutto confidenziale: cosa faresti se ti accorgessi che i sentimenti verso qualcuno d'importante fossero cambiati?>> Gli domandai.
<< So che può sembrarti difficile, ma dovresti parlargliene. Tu sei una persona sincera Beommie e, dovresti continuare ad esserlo anche se hai paura di perdere quella persona.>> Mi rispose comprensivo.
Sai che ha ragione.
Allora perché non lo fai?
Hai paura Beomgyu?
Forse, per la prima volta era davvero così.
Avevo timore di perdere uno dei miei punti di riferimento.
Ma tutto quello che feci fu annuire in risposta e decidere di seguire il suo consiglio. Dopo essermi allontanato a sufficienza, presi il telefono per comporre il numero del piccolo Kai.
<< Pronto?>>
Ma chi rispose al telefono, non sembrava affatto lui.
La voce era troppo profonda e matura per poter essere lui.
<< Chi sei? >> Domandai allarmato.
Sperai con tutto me stesso che non gli fosse accaduto nulla.
<< Perché hai il telefono di Kai? >> Chiesi di nuovo.
<< Ah, cerchi Hyuka... aspetta te lo passo.>>
"Amore qualcuno vuole parlare al telefono con te."
Sentii in sottofondo; come un eco lontano.
"Chi è Hyungie?"
Quella era davvero la sua voce.
Ero sconvolto.
Perché non mi aveva detto nulla?
Staccai la chiamata e lanciai via il telefono.
Non me lo aspettavo da lui, detto sinceramente.
Ma comunque, questo spiegava il motivo per cui non mi avesse richiamato in questi giorni.
Quindi, così stavano davvero le cose?
Bene.
E io che mi ero fatto tante pare mentali su come dirglielo perché, non volevo farlo soffrire.
Che sciocco.
Ma tutto sommato, andava bene così.
Ora non ero più vincolato dal dovergli rivelare la verità.
Tornai nuovamente in salotto in leggero stato di shock: ma una volta insieme agli altri finsi che era tutto okay.
Non volevo rovinare un momento così bello a Soobin e Yeonjun.
Dovevo superarla da solo, alla fine non provavo più niente per lui: era semplicemente il gesto che mi aveva colto di sorpresa.
<< Com'è andata Beommie?>> Chiese Jisung una volta che mi vide rientrare.
<< Che ora posso farmi ricrescere i capelli e ritornare a suonare la chitarra.>> Risposi ridendo.
Ma la verità era che Kai, odiava il fatto che portassi i capelli lunghi e, soprattutto che suonassi la chitarra elettrica.
Adesso potevo farlo e se sarebbe andato su tutte le furie, poco m'importava.
Non stavamo più Insieme, quindi che senso aveva rispettare ancora i suoi capricci?
<< Quindi é andata male?>> Mi chiese di nuovo.
<< Sono un lupo con le corna da cervo, meglio di così non poteva andare.>> Risposi sarcasticamente.
<< É stato meschino da parte sua...>> Mormorò dispiaciuto.
Già, almeno io ho aspettato prima di ricominciare sul serio la mia nuova vita.
<< Non sto male per le corna, ma perché mi ha nascosto la sua nuova relazione. Alla fine, volevo lasciarlo.>> Replicai.
Non lo avrei neanche richiamato, per chiedere spiegazioni.
Ed era così: desideravo davvero porre fine alla nostra relazione divenuta ormai a distanza.
Non sapevo se ero pronto davvero a voler stare con Taehyun in futuro, visto che era il mio compagno.
Magari non adesso.
Non è il momento e poi, prima vorrei conoscerlo meglio.
Sicuramente da oggi come prima cosa, mi sarei concentrato di più sulla mia nuova vita, qui in questo piccolo villaggio e insieme ai miei nuovi amici.
Da oggi si volta pagina, Beomgyu.
Angolo autrice:
*Yeoncosate: sono solita a coniare termini che non esistono ufficialmente nella lingua italiana.
Mi sembrava più carino, elegante e divertente di cazzate o cavolate.
No?🤣🤣
Scherzi a parte, ieri dovevo pubblicare questo ma... Le me si è addormentata.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto 😊❤️
Buona lettura e alla prossima.
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