VI

Io: Percy ri dammi il telefono, tocca a me scrivere
Percy: No *fa la linguaccia*
Io: Percy lo dico ad Annabeth
Percy: *ri da il telefino*

Uscimmo dal T.A.R.D.I.S. e ci ritrovammo a Bari (ma questo lo avevo già detto) -Eih- dissi indicando un palazzo non molto lontano da noi-ma quella è casa mia, cioè, sarebbe casa mia se fossimo nel nostro mondo...ah mi scoppia la testa, troppo complicato-.
Ci avicinammo al palazzo e poi la vedemmo, una crepa luminosa -Credo che questo sia la spaccatura nello spazio- disse Gianni uscendo dalla tasca il cacciavite sonico del Dottore e puntandolo verso la crepa -Che fai?- Chiese Anita -Controllo se effettivamente è quella che cerchiamo- -E tu sai usare quel coso?- Chiese Samanta -Si- rispose Gianni -cioè no, vado ad istinto...si, è quello che cerchiamo- fece qualche passo indietro e noi lo imitammo.
La crepa iniziò a lampeggiare e poi si aprì come una bocca pronta ad ingoiarci tutti.
La luce che proveniva dalla "crepa" (che ora somigliava più ad un grande buco nel muro) divenne come nebbia che ci impediva la visuale...no qualcosa vedevamo -Guardate- disse Marika indicando la nebbia -Cosa?- chiese Nadia voltandosi nella direzione indicata da Marika -Oh- esclamammo all'unisono. 7 figure scure si intravedevano oltre la nebbia.
Feci un passo dirigendomi verso la nebbia -Dove vuoi andare?- disse Lorenzo afferrandomi per un polso -Andare a conoscere i nostri amici al di là della frattura, non era ovvio?- -Ti vuoi far uccidere?- chiese Nadia -La frattura può essere pericolosa- aggiunse Gianni -E va bene- risposi seccata -allora che pensate di fare?- chiesi tirando via il braccio dalla presa di Lorenzo (mentre Nadia ci guardava con un sorrisetto perverso) -Scusa- farfugliò lui ma non ci feci caso -Allora?- -No lo so- ammise Gianni.

Percy: adesso tocca dinuovo a me u.u
Io: *da il telefono a Percy* tanto questa è l'ultima volta che scrivi ú.ú

Ci ritrovammo d'avanti a quella crepa luminosa di cui avete già sentito parlare, quando questa si aprì diventando sempre più grande e bla bla bla, lo sapete.
Avevo una gran voglia di buttarmi in quella nebbiolina e dirigermi verso il mio mondo, parlare con Luna e gli altri e cercare di capire tutti insieme che accidenti fosse succedendo ma non potevo perché Annabeth mi fermò dicendo -Testa d'Alghe che ti salta in mente? Vorresti morire per caso?- e io le risposi ridendo -No, non ti lascerei mai Sapientona- ma comunque non cambiò niente, volevo superare quella nebbia, come al mio compleanno volevo una torta blu.
-Lascia andare il tuo ragazzo- disse il Dottore -Ma, Dottore...- incominciò Amy -Non è come la crepa in camera tua, non è pericolosa- -Quindi possiamo andare?- chiese Rachel, anche lei non vedeva l'ora di andare incontro ai nostri "amici" al di là della nebbia, probabilmente perché voleva conoscere l'altra parte della profezia -Si- rispose il Dottore e ci incamminammo tutti insieme attraverso la nebbia, diretti verso il nostro mondo.

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