IV

È giunto il momento di cedere a loro la parola, ai veri personaggi.
Io: Percy cedo a te la parola
Percy: grazie, era ora *prende il telefono e inizia a scrivere*

Mi svegliai in una camera, che si trovava in una casa, che si trovava in una città che non conoscevo.
"No, ti prego non di nuovo" pensai "perché sempre io mi devo trovare in situazioni simili?...Ah se scopro che è di nuovo Era..."
Driiiiin driiiiiiiiiiiiin.
Sentii una sveglia suonare e una donna entrò in camera -Sveglia Luna- disse scuotendomi il braccio -Su alzati polpetta, farai tardi a scuola- -Eh?- Chiesi confuso ma la donna se ne andò "Luna? Polpetta? Ma che accidenti...non sono diventato una ragazza vero?"
Corsi in bagno e mi guardai allo specchio, grazie agli dei, ero ancora io per fortuna, anche se i miei capelli e i miei occhi erano diventati castani "Va bene ora mi tocca andare a scuola e poi capire che accidenti ci faccio qui".

*a scuola*

Entrai in una classe, non sapevo perché ma ero certo che quella fosse la mia classe, era come se avessi alcuni ricordi della vita della persona di cui avevo preso il posto, sapevo qual'era la classe e sapevo dove mi dovevo sedere "vicino a una ragazza carina con lunghi capelli casta...ma è Annabeth!?".
Mi sedetti accanto a lei -Annabeth sei tu?- -Si Testa d'Alghe ma chiamami Lorenzo, so che è strano ma ci prenderebbero per pazzi...tu sai per caso che cosa sta succedendo?- -No è sincerame speravo che lo sapessi tu...comunque chiamami Luna-.
Dopo qualche minuto entrarono in classe Rachel, Piper e Hazel, non avemmo il tempo di discutere perché suono la campana ed iniziò la lezione.

*5 noiosissime ore dopo*

-Bene, ora che la scuola è finita cerchiamo di capire che cosa...- Annabeth non fece in tempo a finire la frase che del fumo verde avvolse Rachel che iniziò a parlare con la voce dell'oracolo

Il senza nome la minaccia conosce
ed insieme sarà sconfitta dopo grandi angosce.
Dall'esperienza si tornerà cambiati
e qualcosa resterà dei personaggi emulati.

Quando la nebbiolina verde sparì e Rachel tornò in se ero più confuso che mai, non riuscivo proprio a trovare il senso di quei quattro versi.
-Sembra incompleta- disse Annabeth -Rachel sei sicura che sia tutto?- -Si- rispose -Anzi no...be è la parte della profezia che mi è stata detta, l'altra la conosce Samanta- -Chi è Samanta?- Chiese Piper -La ragazza che sto, come dice la profezia, emulando-.
Parlammo per un po' cercando di dare senso alla profezia ma non ci riuscimmo anche perché qualcosa interruppe la nostra conversazione.

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