"Oggi è il grande giorno?"
"Si papà" rispondo.
È mattina, io e mio padre ci siamo alzati presto, lui perché è atteso al Consiglio; io perchè ho da poco raggiunto da poco la maghiore età e come previsto dalla legge mi dovrò sottoporre al Test Attitudinale.
Ho paura. Lo ammetto.
Esco di casa; come ogni mattina devo recare servizio agli Esclusi.
Prendo un paio di coperte e le distribuisco tra i bisognosi.
Vedo un'altra Abnegante, credo si chiami Beatriss Prior; i nostri genitori sono amici da molto tempo.
Le sorrido, poi lascio il servizio per dirigermi al cento della città. Mi ritrovo davanti un edificio grigio, ci sono cinque file; una per ogni fazione.
Dopo aver risposto alle domande poste mi fanno accedere a un corridoio che porta ad una stanza.

"Eaton, si accomodi" mi dice una ragazza mentre io mi siedo su un lettino mentre una ragazza mi inietta il siero. Chiudo gli occhi e respiro.

Mi ritrovo in un labirinto di specchi, mi sento osservato da più di mille miei sosia, ad un tratto questi escono dagli specchi e si fanno più vicini. Uno si avvicina più di tutti
"Scegli" mi dice e mi porge un vassoio; sopra sono appoggiati un pezzo di carne cruda e un coltello.
Istintivamente prendo il coltello e un ringhio mi fa voltare; di fronte ha me si trova un cane nero dal manto irto e della schiuma gli scende lungo la bocca.
Gli lancio il coltello che gli si conficca tra gli occhi. Chiudo gli occhi e mi porto vicino al cadavere; il cane inizia a rimpicciolirsi fino a diventare un cucciolo.
Riapro gli occhi. Creo dei cerchi nel sangue fuori uscito; da essi iniziano a spuntare rose sorre.

Mi risveglio, la ragazza mi guarda spaventata, sta per parlare quando le porto un dito alle labbra "Sarà il nostro segreto" lei annuisce.
"Sai già che cosa sono, vero? Divergente" dico io per poi recuperare la mia giacca che ho appoggiato sulla sedia.
la donna mi fa uscire da una porta sul retro "Sei uscito Intrepido perchè è quello che si è visto maggiormente"

La strada è vuota. Mi guardo intorno e inizio a volare con i pensieri. Inavvertitamente vado a sbattere contro una persona, mi alzo guardo i vestiti... Intrepido.
"Scusa non ti ho visto"
"Stai più attento abnegante"
La sua voce... Gli guardo il volto e sorrido... Sono passati anni ma lui è rimasto sempre uguale.
"Quattro muoviti... Sta arrivando il treno" ci arriva un avviso da un altro intrepido.
Quattro mi guarda e poi corre sul ponte rialzato.
Lo guardo mentre apre il portellone del treno e ci si lancia dentro.

È stato bello vederti di nuovo fratellone penso.

Arrivo nel quartiere dedicato agli Abneganti; la casa di famiglià è quella centrale.
Apro la porta e sospiro, mio padre non è ancora arrivato.
Preparo la cena, come sempre gallette di risoe acqua.
"Scusa il ritardo, il Consiglio mi ha trattenuto"
"Ho incontrato Tobias, è cambiato" dico senza alzare lo sguardo.
"Non parlare di tuo fratello... Ha abbandonato la sua famiglia per diventare un Intrepido"
Chiudo le mani a pugno... Odio quando mio padre parla in quel modo riguardo a mio fratello Tobias
"Ha fatto la sua scelta... Fattene una ragione" gli dico io
"Perchè mi parli così? Che modi usi?"
"Gli stess che tu utilizzi da anni"
"Non ti permetto di parlarmi così. Stai zitto" mi urla lui
"Sennò che fai? Mi picchi come facevi con lui?"
Mio padre si alza e mi spinge contro il muro
"O smetti di parlare o ti farai male"
Dice indicando la sua cintura "Lo faccio per te figliolo. Il dolore ti aiuterà a fortificarti"
Mi lascia solo e sale in camera.
Mi ritrovo da solo a lavare i piatti.

Inizio a pensare... Cosa vorrei farti non lo sai... Meriteresti di essere trattato allo stesso modo. Avanti, ancora una notte, poi sarai libero.

Riordino il tavolo poi mi preparo per andare a dormire.
Vado in bagno, chiudo la porta a chiave e accendo l'acqua; mi ritrovo ad osservarmi allo specchio;
Ho un accenno di barba e i primi peli iniziano a spuntare sul petyo muscoloso e sugli addominali pronunciati.
Mi sono allenato all'oscuro di tutti...
Preoccuparsi per il proprio corpo è una vergogna secondo i principi degli Abneganti.
Mi getto sotto l'acqua corrente.
Mi insapono e mi lavo.
Finito il bagno mi metto i pantaloni e vado a dormire.
Adoro dormire a petto nudo e con le finestre aperte. È rilassante
Chiudo gli occhi e sussurro prima di addormentarmi

"Domani INIZIERÒ a vivere"