Chapter 12





ATTENZIONE!

Il seguente capitolo contiene contenuti non adatti a persone sensibili, minori dei 12 anni (perché ormai si sa ragazze che ormai anche da così piccole le nostre menti sanno più del dovuto), per chi non ama gli yaoi (nonostante questo non sia un vero e proprio yaoi but dettagli), per chi è omofobo (potete anche andarvene voi e farvi bene i ca- voli vostri) e per chi non è abbastanza preparato in contenuti +18 (o almeno ci ho provato è più difficile di quanto abbia pensato).
In poche parole, se non volete leggere questi due che creano figli skippate il capitolo e chi invece legge volentieri, hope you enjoyed ;)


Zach

-sono stato già ferito quindi non mi fido- disse Jack andandosene poi in camera sua ed io rimasi in silenzio con sottofondo le varie pubblicità che passavano alla televisione seduto sul divano, e pensai.
Pensai che magari quella di Jack era solo una corazza contro i vari problemi della vita, come un muro creato non molto per delimitare un determinato luogo, ma per proteggerlo, un muro costruito in fretta e furia che è venuto basso e meno resistente di altre, Jack è fragile dentro ma lo nasconde dietro tutto quello che è ora, e lo comprendo, magari ha avuto problemi in passato, magari è stata una sua scelta essere così o semplicemente la Moira ha voluto così.
Dopo un po' salii anche io in camera di Jack per parlargli ma la porta della stanza era chiusa, chiusa a chiave.
Bussai un paio di volte ricevendo un gentile e delicato "che cazzo vuoi, vattene" in risposta

-Jack, scusa... non volevo offenderti- dissi più a me che a lui, io non volevo veramente ma l'ho fatto facendogli pure del male.
Dopo un po' la porta si aprì e Jack mi fece entrare letteralmente strattonandomi nella stanza chiudendo subito la porta dove mi "imprigionò" tra lui ed essa baciandomi con più foga.

Questo bacio era diverso dall'altro, certo più prepotente ma non violento, era un bacio di necessità, come se la mia bocca fosse una bomboletta di ossigeno e che tutta la storia alle sue spalle fosse dell'acqua oceanica dove stava affogando e necessitava di aria, e così mi baciò ed io mi feci trasportare da esso ricambiando prendendogli la faccia tra le mani avvicinandolo più a me per voler più contatto e per intensificare il bacio che piano piano divento tutto tranne che casto.
Ora non era questione di baci fisici ma di un'unione tra due anime, entrambi con le sue esperienze, io più timido lui più intraprendente, io più dolce lui più rude, era come se fossimo due pezzi di un puzzle, creati per essere mischiati, siamo opposti, due poli differenti ma di stessa origine che si uniscono ed una volta uniti è difficile staccarli l'uno dall'altro.
Non so Se tutto questo sia giusto, ma io sento che io stia nel posto giusto, facendo la cosa giusta, probabilmente se lo sta chiedendo anche Jack, e sicuramente pensa alla stessa cosa, alla stessa risposta.

Lentamente ci avvicinammo al letto, o almeno Jack mi ci stava trascinando continuando a limonarmi, iniziando a toccarmi da sotto la maglietta e le sue mani, fredde fisicamente ma calde nei movimenti, che mi toccano come se stessero conoscendo la mia pelle per la prima volta e la mia maglietta mi venne sfilata velocemente dal riccio che iniziò a scendere con i suoi "baci casti" verso la mia mandibola dove iniziò la piccola piacevole tortura, iniziò a succhiate e mordere la pelle facendomi procurare dei leggeri brividi e facendomi iniziare ad ansimare e creando varie macchie rossastre o chiamate con molto francesismo, succhiotti.
Nel mentre mi aveva fatto sdraiare sotto di lui tenendomi dai fianchi e tra i respiri pesanti gli toccai i lembi della maglietta tirandoli un po' su provocandogli un leggero sorriso e fece ciò che gli richiesi implicitamente togliendosi la maglietta per poi ribaciarmi e gli cinsi il collo con le braccia avvicinandolo di più a me e approfondendo il bacio e lui, da bravo provocatore, iniziò letteralmente a strusciare il suo bacino sul mio, e sapete cosa sta strusciando, lo sapete perfettamente cosa sta provocando questo riccioluto sotto di me, e infatti mugolai nel bacio, non per il fastidio ma per il troppo... attendere? Godere ma soffrire allo stesso tempo perché non mi ha ancora inculato? Beh chiamatelo come vi pare ma cazzo o lo fa ora o lo fa ora.
Mi staccai dal bacio ansimando sussurrando un delicato "Jack, per favore" appoggiando la testa sul materasso eccitato come un cane e lui giustamente doveva per forza continuare a fari vari succhiotti, dal collo alla clavicola, dalla clavicola al petto dove si fermò sul capezzolo destro iniziando a leccarlo ed altro facendomi eccitare peggio e di conseguenza facendo uscire dalla mia bocca suoni poco raccomandabili a dei bambini misti al nome del ragazzo che mi sta torturando, detto con altrettanta voglia, ed il ragazzo chiamato in causa riprese a fare succhiotti sul collo però slacciandomi gli jeans e togliendomeli e di conseguenza prese a sfiorare la mia erezione da sotto il tessuto dei boxer

-vedo che qualcuno qui è eccitato- mi provocò con voce sensuale all'orecchio il maggiore, sospirai gemendo al tocco delicato di Jack sul mio punto più sensibile al momento
-vediamo come risolverla- disse togliendomi l'unico indumento che mi copriva facendo uscire la mia virilità più che sveglia iniziando ad accarezzarlo facendomi sussultare, ora rosso in viso sia dalla vergogna che dall'eccitazione
-tutto a posto Herron? Sei tutto rosso in viso- disse iniziando a muovere su e giù la mano sul mio membro facendomi ansimare quasi subito
-sai mi sono sempre chiesto che sapore hai, subito, da quando ti ho visto la prima volta- disse lentamente per poi leccare la punta della mia erezione facendomi sospirare dal piacere
-mmh, come pensavo, ti mangerei tutto- disse inglobando subito dopo tutto il mio membro iniziando a pompare con la sua bocca facendomi da subito gemere e facendomi inarcare il collo all'indietro per il piacere e lui sentendomi, in tutta la mia voglia, aumentò la velocità provocandomi più gemiti di tutte le troie di scuola nostra messe insieme, e fidatevi sono tante le troie nel nostro istituto ed il nostro istituto è grande, presi ad accarezzargli i capelli per invitarlo ad accelerare e farmi arrivare al culmine ma ebbi l'effetto opposto, lui si staccò lasciandomi con l'erezione letteralmente ad esplodere

-non così in fretta Dean- mi disse dando qualche pacca delicata al mio membro facendomi gemere un po' dal dolore
-sai non solo tu qui ti ecciti- disse togliendosi gli jeans rimanendo in boxer blu che sembra essere un po' stretto al momento, e poi mostravano più di quanto non mi fossi immaginato
-ehi rilassati sono solo dei boxer mica ti mangiano, tanto meno quello che contengono- ridacchiò vedendomi con occhi sgranati sul suo membro che è tutto tranne che piccolo
-lo vuoi veramente eh?- chiese ghignando, lo guardai rosso in viso e poi si avvicinò più a me sfiorando con la bocca il mio orecchio
-sai che ti voglio sentir parlare vero, littleboy?- sussurrò facendomi venire miliardi di brividi, mi ha chiamato littleboy come farebbe un... dominatore, wait... WHAT THE...?!

-m mi hai chiama to little... boy?- chiesi ancora incredulo e lui alzò il sopracciglio

-hai problemi a riguardo? Sono troppo buono per chiederti se posso diventare il tuo dominatore quindi ti lascio libero di chiamarmi come vuoi-

-g grazie-

-ma ora- prese il lembo dei suoi boxer facendolo scivolare sulle sue gambe per terra mostrandosi in tutta la sua grandezza, si avvicinò a me e mi mise due delle sue dita vicino alla bocca
-succhiale- mi ordinò ed io eseguii, gli succhiai le dita, mugolò
-sai quasi quasi vorrei un pompino da te- disse per poi far uscire le dita dalla mia bocca ma a sostituirle ci fu la sua bocca a baciarmi molto più delicatamente di prima e nel mentre la sua mano scende fino alla mia erezione che accarezzò delicatamente facendomelo indurire ancora di più se possibile, si staccò dalla mia bocca per poi baciare tutta la mia lunghezza arrivando sotto di me
-mettiti a pecora- ed io seguii ancora mostrandomi più di quanto non avrei voluto e sussultai sentendo la lingua di Jack accarezzare la mia apertura per poi prepararmi e da me uscirono solo gemiti, meno virili di prima ma non femminili di certo, e poi si staccò infilando un dito nell'entrata iniziando da subito a muoverlo facendomi ansimare

-sai non ti sento bene, little- disse aggiungendo un dito facendomi gemere sempre dal dolore
-shh, passerà e sentirai una sensazione sublime, mio verginello- disse muovendo le dita

-c come fai a s sapere che io s sono vergine...- dissi tra i gemiti, mi accarezzò la schiena e le fossette di Venere per poi ricevere un "so il fatto mio" prima che lui estrasse le dita da me, lo vidi avvicinarsi all'armadio per poi prendere una boccetta, arrossii d'impulso ma non bado molto alla mia reazione e si spalmò sul suo cazzo il "gel" per poi riavvicinarsi a me sussurrandomi quasi dolcemente

-sei pronto ad avere da serata migliore di tutta la tua vita?- e mi penetrò lentamente facendomi anche del male, porca troia se è grande lì sotto, una volta completamente in me si mise a busto dritto tenendomi per i fianchi

-non ero pronto come mi aspettavo- buttai l'aria fuori dai polmoni cercando di accogliere l'erezione del riccio nel mio culo, lui rise abbassandosi su di me baciandomi dolcemente, io ricambiai cincendogli il collo con le braccia ed il ragazzo iniziò a muoversi fuori e dentro di me facendomi mugolare nel bacio
-sei gigantesco, e fa male cazzo- biascicai tra gli ansimi

-è solo l'inizio piccoletto, ti ci abituerai- disse prendendo a farmi altri succhiotti sul collo che apertamente inarcai ed ecco che inizia a venire il piacere, quel piacere carnale, possessivo, quasi selvaggio, e quel poco di lucidità che avevo se ne è andata come il dolore che provai poco prima ed iniziai a gemere e gli cinsi la vita con là gambe volendo di più e lui esaudì il mio desiderio dominandomi sempre di più ed io che mi faccio sottomettere volentieri gemendo il suo nome ai quattro venti venendo tra i nostri addomi e lui, dopo poco, venendomi dentro, ed uscì da me e sentii una sensazione stranissima di vuoto nel culo

-te lo avevo detto che ti sarebbe piaciuto baby boy- disse sdraiandosi sotto le coperte ed io lo seguii e lo vidi prendere un libro

-non dormi?-

-no ma se tu hai sonno puoi dormire, non sei costretto ad aspettarmi- gli sorrisi e mi sdraiai di lato dandogli le spalle addormentandomi subito, con un sorriso sul volto



Jack


After almost 30 minutes later

Posso il libro sul comodino vicino alla mia parte del letto e mi sdraiai sospirando, e poi guardai Zach, o almeno le sue spalle, non voglio ferirlo ma so che provo qualcosa per lui e so che lui prova qualcosa per me, ma non sono pronto per una relazione, non con un ragazzo così puro come Zach.
Il castano si girò verso di me, ancora dormiente e si accoccolò al mio petto circondandomi lo stomaco con il braccio, sorrisi, già è davvero un ragazzo dolce.











My little sweetie boy❤️




. . . just to see your smile . . .

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