Zach

Aprii Instagram tranquillamente, come al solito. È il 13 maggio del 2019 e scrollai tra i tanti post dei seguiti per poi imbattermi su un solo specifico post, era di jack circondato da un grande gruppo di persone tra cui le sue sorelle, sua madre e Gabriella

Che sta succedendo?

Controllai meglio la foto guardando chi altro c'era.
C'era Zack Caspary, un amico di Jack, se non erro è un fotografo e al centro della foto c'erano Jack e Gabriella che sorridono mentre tengono in braccio un neonato...

Che sta succedendo?

Guardai la didascalia per poterci capire un qualcosa e notai che era molto lunga così mi misi a leggerla velocemente mentre mi siedo sul mio letto prestando particolarmente attenzione...

Jack è diventato padre?

Da quando?

Quella bambina è sua figlia?

Dopo aver letto la didascalia del post di Jack ricontrollai la foto, sembrano tutti così felici e contenti come una grande faglia è quando arriva un nuovo arrivato...
La bambina di chiama Lavender Avery ed è figlia di Jack Avery e Gabriella Gonzales...

Tutto questo quando è successo?

Per questo Gabriella non è più venuta a scuola negli ultimi giorni?

Corbyn lo sa?

Guardai tra i commenti della foto e vidi quella di Corbyn che gli faceva i più sinceri auguri, lui anche ne è felice, Jack è diventato padre... padre della figlia di Gabriella

Io lo sono?

Ma voglio veramente delle spiegazioni ormai?

Sono passati tanti mesi da quando non ci parliamo più, ero persino riuscito a dimenticarmelo ed ora? Jack è pronto a crescere una figlia alla sola età di 19 anni?
Come incredibilmente può cambiare una vita da un mese all'altro, come incredibilmente può distruggere nell'animo un post tanto felice, come faccio io ora a sopportare questo dolore improvviso al petto?

Scesi in salotto e mi sedetti sul divano accendendo la Tv, Eben sta a lavoro, come ogni giorno, sono solo a casa e il televisore è l'unica cosa che mi tiene compagnia, eppure sto pensando ad altro.
L'unico pensiero che mi ha occupato la mente per la maggior parte di questi mesi a LA.
Jack Avery.

Ripresi il telefono sul post di Jack e cliccai sui commenti proto a commentare anche se con poca felicità rispetto ai volti di quella nuova grande famiglia

zachherron
Congratulazioni ad entrambi

Nessuna emoticon, nessun sentimento seriamente felice, alcun modo per potermi rendere felice come prima. Non sarò più felice ora che Jack non può più essere... mio ...

***

Sono davanti alla scrivania di camera mia, sono le 17:48, sto guardando il vuoto assoluto da non so quanto ormai, non pensando a nulla in particolare solo sentendo quanto il mio petto fosse caldo e vuoto allo stesso momento guardo l'elica bianca al mio soffitto e ciò che ci penzolava

Voglio seriamente farlo?

Sono in tempo per cambiare idea eppure...
l'istinto è forte...

Misi la sedia sotto l'elica e ci salii sopra guardando quella corda, corda che toccai delicatamente con il palmo della mano come se fosse la più delicata delle ceramiche.
Quella corda era ruvida e secca al mio delicato tatto, la osservai in ogni piccolo dettaglio stupido.

Ho paura di farlo...

... Ho paura di non farlo allo stesso momento...

... Non riesco più a continuare, sarebbe meglio smetterla qui e subito...

Presi finalmente la corda in mano e la misi introno al collo stringendola a misura e mi guardai intorno silenzioso come non mai, l'ultima cosa che potrò vedere sarà la mia stanza, vuota e triste come il resto della casa, nessuno lo scoprirà finché non arriverà Eben a casa da lavoro... almeno 3 ore e mezza, prima di salire sulla sedia scrissi più biglietti, per la mamma, per la mia sorellina, per il mio fratellino, per Jack, per Eben, per Corbyn, per mio padre e per Gabriella.
Otto lettere, le ultime due di bandiera bianca, loro hanno vinto su di me 'Complimenti' gli scrissi, le altre sei sono lettere di scuse...

Cara mamma,
Mi dispiace...

Cara Reece,
Mi dispiace...

Caro Ryan,
Mi dispiace...

Caro Jack,
Mi dispiace...

Caro Eben,
Mi dispiace...

Caro Corbyn,
Mi dispiace...

Sei lettere di scuse ma con racconti diversi come le sei persone a cui ho tenuto di più e che mi sono state sempre vicino, lettere di scuse ma anche di grandi e sinceri ringraziamenti per ogni cosa.

... Grazie per essere nella mia vita ed averla resa felice... mi dispiace ma non sono riuscito a essere forte quanto pensavi/credevi...

Ho sempre ringraziato tutti per tutto ma ora invece di ricevere dei felici 'prego' o 'non c'è di che' ci saranno solo delle lacrime, grandi e salate lacrime che io non merito affatto, mi dispiace anche per quello... non volevo farvi soffrire, sarò egoista ma non ce l'ho più fatta... non voglio più soffrire come ho già fatto, mi fa male soffrire... mi fa paura soffrire...
Spostai la sedia lentamente da dove ero ed ora non tocco più niente sotto i piedi sto soffocando ma non pongo alcuna resistenza alla corda al mio collo sto piangendo cascate salate mentre la mia vita che era già di per se una piccola fiammella delicata si andò a spegnere effimera e senza alcun ritorno e vidi il buio più profondo...

Ora è tutto finito
e non c'è alcuna via di ritorno
...Mi dispiace tanto...

...Around three hours later...

Eben

Rientrai a casa dopo un altro giorno di lavoro stressante e la casa era silenziosa come sempre è stata, forse lo era anche troppo

-Tappetto!- dissi ad alta voce appena tolta la giacca entrando in salotto, non ricevetti alcuna risposta, che stia con le cuffiette?
-Zach Herron? Terra chiama l'idiota cronico!- disse ancora, solitamente mi sentiva alla seconda volta che lo chiamavo eppure anche questa volta ricevetti solo il silenzio più assoluto. Mi tolsi anche la felpa e mi avviai alla stanza di Zach...
Notai che più mi avvicinavo alla camera più l'aria diventava intensa e fredda, la tensione diventava sempre più forte nemmeno la corda di un violino

Che sta succedendo?

Bussai alla porta come mio solito...
nessuna risposta.
Aprii la porta per poi rimanere immobile davanti a quell'orribile scena non riuscendo subito a dire nulla sentendo semplicemente il mondo cadere nell'oblio come la lacrima che scendeva calda sulla mia guancia,

-porca troia Zach...

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