Mi svegliai la mattina seguente con una leggera bavetta che colava. Jenny era al mio fianco che dormiva tutta sottosopra.
Mi Alzai con molta cautela facendo sí che lei non si svegliasse.
-Watson! - sentì gridare.
Mi gira e Jennifer mi guardava con aria minacciosa.
Capii tutto, tirai talmente forte il lenzuolo che lei si capovolse.
-Giuro che volevo fare piano!- mi scusai.
Lei stava per ribattere ma un campanello suonó.
-CHE ORA È! ?-gridó lei scaraventandosi contro il comó.
-Che ne so!- risposi. Scesi le scale in fretta, per aprire la porta.
-Jen... Emma!- si corresse l'uomo appena spalancai la porta.
-Sam!?- esclamai.
-Emma Watson. Aah la mia attrice preferita!- rise lui abbracciandomi.
Che grande onore era essere abbracciata da Sam Claflin.
-Jennifer Lawrence!!!!- gridai chiudendo la porta.
-Vi siete appena svegliate?- chiese il ragazzo appoggiando il cappotto sull' attaccapanni.
-Oh. . Si. Vado a svegliare i maschi- risposi correndo verso le scale.
-Ragazzi? E quanti siamo?- rise Sam sedendosi sul divano.
Non risposi. Corsi alla porta della mia camera, per tirarle due pugni,e poi corsi verso quella dei maschietti.
Trovai Ron Weasley abbracciato a Draco Malfoy.
-Che strana impressione vedere quei due così- borbottai, per poi dirigermi alla finestra.
La luce del sole mi ofuscó la vista, facendo sì che indietreggiassi di due passi.
-Forza belli!- gridai tirando le coperte.
-Che ora è?!- chiese Rupert rigirandosi nel letto.
-Che ne so! Non ho guardato!- esclamai cercando un orologio.
Non trovai niente, allora presi il primo cellulare che trovai sul comó.
Era di Tom. Gli era arrivato un messaggio di Olivia.
Decisi di non fare la impicciona così guardai l'ora.
12:21.
-Cosa!? È mezzogiorno! !- gridai appoggiando il telefono.
Senza farla apposta lessi due parole del messaggio di Olivia.

Se il Natale non lo passi con me...

Chiusi gli occhi e scostai bruscamente Tom che dormiva.
-Sveglia!!!- trillai.
Lui sbuffó per poi stopicciarsi gli occhi, Rupert nello stesso istante si alzò.
-Ora?- chiese Tom.
-12:30- risposi guardandolo.
Lui allungó la mano e prese il telefono., evidentemente lesse il messaggio perché fece una smorfia.
-Domani è Natale!- gridó Rupert alzandosi dal letto, e correndo verso la finestra.
-Sì ma c'è il sole... e la neve...- risposi uscendo dalla stanza.
Dovevo svegliare Daniel.
Aprí la stanzetta in cui dovrebbe dormire, ma il suo posto era vuoto.
Mi accigliai e scesi di sotto, forse era giù.
Di sotto trovai Jenny in braccio a Sam. Efettivamente si stavano salutando in modo affettuoso.
-Je, hai visto Daniel?- chiesi. Lei si staccò dall' abbraccio.
-N.O- fu la sua risposta. In quel istante sentii la serratura della porta scattare, ed eccolo li. Ricoperto di neve con un cappotto lungo, ed in mano due buste.
-Sono andato a prendere la colazione. Oh ciao Sam!- lo salutò Daniel.
-Yo!- disse il maschio dandogli una pacca sulla spalla appena si tolse il cappotto.
Arrivarono di corsa Rupert e Tom.
-GIORNO! -gridó Jennifer a Tom appena le passo davanti.
Lui fece una smorfia e marció subito al tavolo a sedersi.
-Maleducato!- sbuffó lei. Sedendosi al suo fianco.
Lui si giró e le stampó un bacio sulla guancia. Lei rimase a bocca aperta.
-Contenta?- ghignó l'uomo.
-Allora- dissi passando a ognuno di noi i piatti con la brioches e il caffè.
-Come va?- chiese Sam a Rupert e Tom.
-Bene bene!- risposero in coro iniziando ad abbuffarsi.
Guardai tom, non era sconvolto per il messaggio ricevuto.. allora era qualcosa di non grave.
Mi sedetti al fianco di Jenny e di Daniel.
-Che si fa oggi? - chiese Dan.
-Non saprei che proponete?- chiesi guardando gli altri. Bevvi un sorso di caffè.
-Uscire!- gridó Jenny.
-Dove JennyJenny? - chiese Tom in tono di sfida.
-Ah....Per i centri commerciali! TommyTommy- rispose lei.
-Vero! Dobbiamo prendere i regali! E l'albero non l'ho ancora fatto!- esclamai disperandomi.
-Tranquilla, lo facciamo dopo- mi rassicura Daniel.
-Okay allora è deciso andiamo al centro.... Sam vieni?- chiese Rupert.
-Ovvio!- esclamò Sam, che aveva appena finito la sua colazione.
Mangiamo tutto e poi sotto braccetto a Jenny, uscimmo seguite dai ragazzi che parlavano di football, hockey.