Dan e Jenny si occuparono di fare la lavastoviglie, infondo era bello avere delle persone in casa che facessero delle cose al posto tuo.
Io mi sedetti sul divano. Ero stra piena.
«É possibile parlarti?» chiese Tom sedendosi al mio fianco.
«Oh! Certo! Si dimmi» risposi, sedendomi decentemente.
«Allora come ho detto, io amo Olivia, e tutto, ma credo di aver bisogno di una pausa per riflettere se io e lei siamo effettivamente, giusti non dovremmo avere problemi......... Come mi proponi di comportarmi? Cosa le dovrei dire?» si spiegó lui.
«Allora, inanzitutto, pensavo che mi dicessi che ti eri innamorato di Jenny! Alt! Lo so, pensavo male. Io ti consiglio di parlarle così apertamente come lo stai facendo ora con me!» risposi.
Lui fece una smorfia.
«Lo so che è dura.... Ma perchè questa pausa? Cioè io credo che voi siete bellissimi insieme e....» non potevo continuare. Io all'età di 11 anni ero cotta di lui! Ed ora sono qui a dargli consigli con la sua ragazza!? Assurdo!.
«Va beh... Ne parliamo poi, sta arrivando la sclerata» annunciò Tom.
Jenny si tuffò in braccio a lui.
«Ciao tesoro!» lo salutò. Lui fece le sue solite smorfie di disgusto.
«Allora Giostre?» chiesi.
«Sih!!!!!!!!» rispose Jenny e nello stesso istante Ruper e Dan dissero di no.
«Perchè no?» chiesi.
«Sono per ragazzi! Dai Em! Abbiamo dai 25 anni in su! » eslcamò Dan.
«Hey! Io avrò anche 25 anni! Ma sono sempre una Jennifer bambina!» protestò lei, scendendo dalle braccia di Tom.
«Se vuoi vai a farti un giro, ma io e Rup rimaniamo qui» rispse Dan sedendosi al mio fianco.
«Em... Vieni?» mi chiese lei. Effettivamente non ne avevo una grande voglia.
«Potremmo andare domani?» chiesi.
Lei fece il broncio.
«Ti va di fare delle cose scorrette?» le chiesi cambiando argomento.
«Dipende» rispose lei con un ghignetto.
«Malacqupal!» esclami.
Il suo viso si illuminò. «É da tanto che non lo facciamo! Ci stò!!!!!!!!!!!» esclamò lei, e corse su.
Malacqupal, era il nostro giochetto preferito. Consisteva nel riempire di acqua dei palloncini, e buttarli di sotto.
«Malacqupal!? Ma siete sceme!? Anche io voglio partecipare!» esclamò Tom.
Effettivamente tutti conoscevano quel gioco.
«Pure io!» esclamarono in coro Dan e Rup.
Era fantastico! Tutti che sorridevamo e facevamo dei giochi fatti tanto tempo fa.
Jennifer arrivò di sotto con una busta bianca, piena di palloncini.
«Bene!» esclamò. Le presi la borsa e andai, seguita da tutti a mettere l'acqua dentro.
Dan, Rup e Tom li trasportarono sul terrazzo.
«Che ti ha detto Tom?» mi chiese Jenny.
«Niente! » mentii.
«Oh....okay» rispose lei.
Uscimmo tutti carichi di palloncini. Eravamo stravaccati sul muretto, in attesa che qualcuno passasse.
Jenny, stava studiando attentamente il pallocino, e non si accorse, che glielo sbatte in faccia a Tom, e lo bagnó tutto.
«JENNIFER LAWRENCE!!!!» gridò lui.
«Si, mi chiamo così!» ghignò lei.
Dopo poco, ci trovammo a buttarci i palloncini in faccia.
Dan appoggiò un palloncino verde, nella neve.
Dopo ben mezz'ora Jenny lo prese.
Lo stava per tirare a me, ma inciampò e il palloncino cadde di sotto.
Lei si sporse.
«Oh-oh.... Emma è probabile che un palloncino verde, messo nella neve per più di mezz'ora si gongeli?» mi chiese lei.
«No! Se non fa tanto freddo! Si se siamo sotto 0-!» risposi.
«Bene! Beh, di sicuro siamo sotto zero, perchè questo palloncino si è congelato ed è finito in testa alla.....» iniziò lei.
Ma io la precedetti. «Puth!!!!» gridai, sporgendomi.
L'anziana era stesa nella neve con alcuni pezzi verdi sulla schiena.
«Jenny!» gridai.
«Emma!» gridò lei di rimando.
«Chiamate l'ambulanza!» dissi, rientrando in casa.
Non avevo intenzione di lasciarla li, dovevo portarla all'ospedale, subito.
L'ambulanza arrivò e io salii dentro, lasciando Tom,Jenny,Dan e Rup venire in macchina.
Stammo in ospedale più di un ora. Jenny prese tanto caffè e io camminavo avanti e indietro in attesa di notizie.
«Emma? Emma Watson?» mi chiamò una voce.
Mi girai, e mi trovai davanti un ragazzo dai occhi color mare, e capelli neri spettinati.
«Logan!» lo salutai con un abbraccio.
Logan Lerman, era il ragazzo con cui avevo recitato nel film Noi siamo Infinito e Noah. Era da tanto che non ci vedevamo.
«Come stai?» mi chiese, il mio amico.
«Oh, beh diciamo bene! E tu?» gli chiesi.
«Si benissimo» rispose il ragazzo con un sorriso.
«Come mai qui?» mi chiese lui.
«Beh... Jenny ha fatto fuori la mia vicina, la Puth, ed ora stiamo aspettando risultati.» risposi.
Logan aprii bocca, ma fummo interrotti.
«ZOTICA DELLA TV!!!!!!! IO TI AMMAZZO!!!!»
«Okay.... Credo che stia bene» risi.
«Anch'io» rise lui.
Una mano calda mi afferrò il polso.
«Bene, credo che dovremmo andare! Non vorrei che quella uscisse con un fucile, e ci fucilasse» disse Jenny.
«Si okay, forse hai ragione. Ciao Logan» lo salutai.
«Ciao Emma» rispose lui.
Uscimmo prima che un dottore ci blocasse.
Mi misi al fianco di Jenny e guardai fuori dal finestrino, per tutto il viaggio.