Emma's World 2
Quella stessa sera Jenny mi chiese se poteva rimanere a dormire come e con Tom.
«Posso Emma! Tranquilla non disturberó te e Tommy!» mi implorò lei.
«Certo Jenny puoi dormire qui, e poi Tommy non so se vuole rimanere qui!» risposi.
Tom che un attimo prima fu in bagno, scese giù.
«Tommy, dormi qui?» gli chiese Jennifer mettendo le mani sulle sue spalle.
«Tommy!? Comunque se Em vuole, si rimarrei volentieri a dormire qui» rispose lui, guardandomi.
Jennifer, lasció Tom e gridó un Yes un po strano.
«Okay, Jenny tu dormi con me e tu Tom... Al solito posto» dissi, sedendomi sul divano.
Jenny mi venne in braccio.
«Quanto ti piaccio da uno a 10?» chiese, facendo delle pose un pò strane
Io aprii la bocca e lei mi si avvinghió addosso e mi spinse per terra.
«Jenny!» esclamai, ma lei non si tolse da sopra di me.
«Tom Help me!» gridai.
«Subito, ma abbassiamo il tono che la Puth si incavola» rispose lui.
Afferró Jenny dal braccio e la tiró su.
«Voglio vederti da ubriaca come sei» disse lui guardandola fargli le boccaccie.
Poi prese la mia mano e cercó di tirarmi su, ma scivoló e mi cadde addosso.
Jennifer non perse occassione.
«Yeahhhh!» esclamó e si tuffó sopra di noi.
Qualcuno suonó alla porta ma, nessuno dei due poteva alzarsi. (Ed intendo me e Tom, perché Jennifer cercava piú di bloccarci.)
«Jenny dai! Hanno suonato alla porta!» esclamai. Avevo la faccia di Tom spiacciccata sulla guancia.
«Vado io!» gridó lei alzandosi, e mentre andava ad aprire la porta inciampò e cadde, ma si rialzó subito.
Io e Tom ci alzammo a nostra volta.
Quando Jenny aprí la porta, Daniel e Rupert le saltarono addosso.
«Wee ragazzi, lo so che sono bella ma andiamoci piano!» esclamò sorridente.
«Scusa, abbiamo sbagliato persona» dissero loro un pò imbarazzati.
«Okay, Ciao Dan, ciao Rup» li salutai.
«Ciao Em» mi salutarono in coro.
«Party stasera?» chiese Rup.
«Siiiiiii!»gridó Jenny
«AVETE FINITO DI FARE CASINO!» gridò,la Puth.
«Mo' la spezzo!» sibilló Jenny uscendo dalla porta
«Jenny no!» gridai correndole dietro.
«Che ha bevuto quella?» sentii Rup chiedere a Tom.
«Che ne só! Si fará dei tira alla mattina!» rispose Tom
Vidi Jenny bussare alla porta impaziente, la signora aprii.
Per fortuna arrivai in tempo, afferrai Jenny e la spostai bloccando l'entrata.
«Mi scusa, ascolti..faremo casino perchè stasera c'e un party vada in Hotel le pago tutto io» dissi.
«Spostati che la devo gonfiare!» lottava Jenny.
«No! Non se ne parla, ascolta io vi lascio fare casino a un costo... Venire al party!» esclamò la signora ridendo.
Jenny si bloccò e scoppió in una gran risata.
«Perfetto! A stasera!» esclamai.
L' anziana chiudendo la porta, presi Jenny dal braccio e la trascinai in casa.
La mia amica fece il broncio ma subito il suo viso si illuminò di malvagitá, capii cosa voleva fare.
Si avvicinò piano piano a Tom che dormiva.
«Non ci provare neanche!» boffonchiò lui.
Lei si fermó e rifece il solito broncio.
«Che fate?» chiesi a Rup e Dan. Stavano cucinando qualcosa.
«La pizza» rispose Dan.
Un idea mi venne in mente.
«Jenny andiamo a prendere una torta?» le chiesi.
«Si!,» esclamó lei.
Uscite di casa con cappelli e giubbotti ci dirigemmo alla Sweety
«Quanto è carino Dan!» esclamó Jenny durante il tragitto.
«Davvero!?» chiesi.
«Si! Invece Tommy è un arrogante!» rispose lei.
Arrivammo davanti al negozio, Jennifer aprii la porta.
«Grazie» dissi entrando.
Dentro il negozio faceva caldo.
«Emma!» mi salutó la commessa.
«Signora Rosa!» sorrisi alla commessa.
«Jenny!» si intromise lei.
La commessa la guardó male, ma poi sorrise.
«Cosa volete?» chiese.
«Due torte, una al cioccolato e l'altra come vuole lei» ordinai. Guardai dietro di me e vidi Jenny seduta al tavolo di alcuni ragazzini a fare autografi, aveva una faccia strana.
«Ecco a te!» disse Rosa passandomi una busta con dentro due torte.
«Grazie mille, tenga pure il resto» risposi passandole una banconota da cinque dollari.
Mi diresi al tavolo, e i ragazzini si gettarano addosso a me chiedendomi autografi.
Ne feci due o tre poi mi scusai con loro, ma dovevamo andare.
«Che carini che erano quei ragazzini!» esclamó Jenny.
«Giá!» risposi con un sorriso.
Arrivate a casa, posammo le torte. (meglio posai le torte, perchè Jenny si tuffó addosso a Tom).
«Tom ti senti bene?» gli chiesi avvicinadomi.
Il biondino era coperto fino al collo, e Jenny era sopra di lui che saltava.
«Non, so ho molto freddo... Poco fa stavo bene» boffonchió lui.
«Jenny, scendi da li e va a prendere il termometro in bagno, primo cassetto» dissi.
Lei corse di sopra, Tom si alzò a mal'appena.
«Aspetta, sdraiati sulle mie gambe» dissi mettendomi, al lato.
Lui si appoggió, gli premetti due dita sulla tempia, e come mi aspettavo era caldo.
«Mi sa che hai la febbre» annunciai.
Jenny arrivó giù con il termometro in mano.
«Emma, ti dispiace se mi faccio una doccia calda?» chiese lei, passandomi il termometro.
«Falla pure peró va ad avvertire la Puth che la festa non si fa più» dissi.
Guardai Jennifer ridere e aggiunsi.
«Rup va con lei». Immediatamente il suo sorriso si spense, ma manciò fuori.
«Tom apri la bocca» dissi. Lui la aprii debolmente e io gli misi il termometro dentro.
Dopo pochi minuti, lo estrassi e come temperatura aveva 39,6.
«Ahia,é bella alta» annunciai.
«Vado a prendere la tachipirina,» disse Dan mollando in forno la pentola con la pizza.
Corse su.
«Grazie Emma, sei un amica» borbottó lui.
«Stai tranquillo Tom, io ci sono sempre» risposi con debole sorriso. Mi faceva male vederlo così giù.
«Ma che razza di vecchia é!» sentii gridare Jenny.
«Entra!» disse Rup spingendola dentro.
«Che ha combinato» dissi chiudendo gli occhi.
«ha dato un sonnifero alla Puth» rispose Rup guardandola con la coda dell' occhio.
«Come ha fatto!?» chiesi, sbalordita.
«Beh, la nonnina le ha chiesto di farle un the e lei, e corsa in cucina e le ha buttato un sonnifero dentro il bicchiere» rispose lui.
Jenny si tuffo sulla poltroncina, ed estrasse il telefono.
«Va beh... Ha la febbre» annuncio ai due.
In quel istante scese Dan con in mano la tachipirina.
«Forse e meglio che mangi prima.... Grazie Dan» dissi.
Dopo mezz'ora mangiammo la pizza e diedi la tachipirina a Tom.
«Io vado a dormire su» annunció lui raggomitolandosi nella coperta.
«E meglio» dissi.
Lo guardai salire le scale.
«Ah che giochiamo?» chiese Jenny, mettendo i piatti in lavastoviglie.
«Io... Vado su, sono un po stanca» dissi, alzandomi dalla tavola.
«Emmy!?..Va beh ci vediamo su» disse lei un po delusa.
Diedi il bacio a tutti e salii le scale.
Entrata nella mia camera vidi Tom disteso sul letto.
«Cavoli, hai sbagliato stanza e» dissi chiudendo la porta.
Mi svestii e mi misi il pigiama.
Mi invilai sotto le coperte e Tom si giró dalla mia parte.
Lo senti rannichiarsi vicino a me.
Cosí pensai che aveva freddo, e lo abbracciai per fargli un po di calore.
Poco dopo sentii Rup salire e andare a dormire.
Poi non sentii più nulla perché mi addormentai.
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