Emma's World 13

Il Natale avevamo passato bene...la cosa più sconvolgente era come al solito Jennifer che dopo aver capito cos'era quella roba viscida.
(Con la spiegazione dettagliata di Tom, ci arrivò e si disgustò a morte).

Tom era seduto su un angolo del divano, mentre Jennifer sull'altro.

Dan e Rup sono usciti a comprare dei dolci per finire la serata.

Tom guardava in modo storto Jennifer, che si fissava la mano disgustata.

-JennyJenny, la pianti di fissati la mano!?- ringhió lui.

-TommyTommy qualla cosa schifosa era sulle mie mani!- rispose lei lanciandogli un occhiata torva.

-Jennifer..- iniziò lui ma io tentai di bloccarlo dall'isolotto della cucina.
-Tom no.- dissi ma lui non mi diede ascolto.

-Quella cosa..ti è finita anche da altre parti!-

La ragazza sbiancó di colpo.

Mi misi le mani tra i capelli.
Ed ora la guerra.

-COSA HAI DETTO?!- sbraitó alzandosi di colpo dal divano bianco.

Lui rise.- mi hai sentito bene racchia-

Tempo neanche dieci secondi, che Jenny balzò sul divano facendolo ricadere indietro e con tutto il suo peso schiacció Tom.

-Ragazzi!- esclamai.

Non ero preoccupata per loro, ma per il fatto che il divano aveva sbattuto a terra provocando un terribile rumore, e di sicuro la signora Puth sarebbe arrivata a momenti a sgridarmi.

Jennifer bloccò i polsi di Tom al divano.

-Quella roba lì bianca te la faccio mangiare!- ringhió Jennifer.

-Non puoi. Non c'e l'hai...- rise Tom, ma appena vide il viso della ragazza contratto in un sorriso sbiancó.

-Jennifer è vero che non c'è l'hai...vero?-

La ragazza si portò una mano alla bocca, strusciandosi le dita sulle labbra.

-Che vuoi fare?!- esclamò lui divincolandosi.

Neanche io capì cosa stesse per fare, ma appena notai il suo modo di avvicinarsi a Tom, balzai e cercai di correre verso di lui ad aiutarlo, ma arrivai troppo tardi.

Jennifer aveva già posato le sue labbra su quelle di Tom.

Lui aveva smesso di divincolarsi un istante, forse per lo stupore del gesto, ma quando capì cosa stava succedendo, si staccò.

Presi Jennifer dal braccio e la tirai in piedi.

-Sei scema?!- gridó Tom rialzandosi in piedi.

-No, corro solo contro le porte chiuse. - rispose lei ripulendosi la bocca con la manica della maglia.

-Ti sei lavata la mano vero?- domandò lui pulendosi a sua volta la bocca.

-Certo che no! Perché ti avrei baciato se no!?- chiese lei puntandosi un dito sulla fronte.

Tom fece per aprire bocca ma qualcuno bussó alla porta.

-Se è la signora Puth io vi picchio.- righiai guardando i due nei occhi.

Con un ultimo sguardo mi diressi verso la porta, sentendo sbuffare Jennifer e Tom imprecare.

Misi la mano sulla maniglia e spalancai la porta.

Una signora dai capelli grigi era davanti a me con un aria arrabbiata.

-Signora Puth!- esclamai guardando con un sorriso finto i due dietro di me.

-Watson!- gracchió lei.

-Yo Puht.Puthttana!- esclamò Jennifer alzando una mano e sventolandola in aria.

Sgranai gli occhi, proprio quando Tom scoppiò a ridere.

-Zotica della tv...- la aggredí la vecchietta.

Evidentemente non aveva capito il giochetto di Jennifer.

-Come possa aiutarla?- chiesi rivolgendomi a lei.

-Zotica della TV? ! Ancora!!- sentì gridare Jennifer.

Tom la prese dalla vita, facendo in modo che lei non si potesse scannare contro la povera vecchietta.

-Potete iniziare col fare silenzio?! - disse lei sottolineando l'ultima parola.

-Ma certo...- risposi chiudendo piano piano la porta.

-Ci scusi tanto...faremo silenzio... molto silenzio.- dissi e poi chiusi la porta senza darle il tempo di aggiungere altro.

Mi rivolsi verso i due.

-Bene. Jennifer, per una volta hai fatto la cosa giusta. Quella signora è insopportabile!- dissi.

Lei spalancò la bocca, Tom dallo stupore la lasciò andare e cadere a terra.

-Ahi! Il culo!!- imprecó lei rialzandosi in piedi.

-Cosa ha fatto!?- chiese Tom superandola ed avvicinandosi a me.

-Ha fatto bene a mettere incita Stonto. Almeno quella vecchia ci lascia in pace.- dissi alzando le spalle.

-Cosa?!- esclamarono in coro.

-Avete capito bene.- dissi dirigendomi verso la cucina.

Tom mi guardò acidamente, proprio quando la ragazza. Gridó.

-EH NO NON VA BENE QUESTO! IO HO FATTO UNA COSA SBAGLIATA! SBAGLIATA! NON GIUSTA! NON VA BENE.!- aprì la porta.

-PUTHTTANA!!!!-
Tom si portò una mano sulla fronte.

-Perché quella cretina non va mai bene niente! Perché? !- bisbiglió.

Non dissi niente. Mi limitai a correre fuori e prendere Jennifer prima che si scatenasse la 3 guerra mondiale.




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