Capitolo XVII

ATTENZIONE:
Per una migliore lettura è consigliato l'ascolto di "Someone You Loved" di Lewis Capaldi e "The Story Never Ends" di Lauv.
Detto questo vi lascio

Buona lettura~~~
-Moony

Harry

Sgattaiolai via dalle braccia di Luna, quella mattina. 

Non avevo ancora detto che oggi avremmo dovuto portare molte della sua gente al lager di Auschwitz e nemmeno che tra la gente che ci andrà probabilmente ci andrà anche i suoi genitori.

-Sei pronto, Harry? Sei sicuro di non voler dare il compito a Malfoy?- mi chiese Ron, una volta arrivato davanti al cancello che separava le due "razze". -Si, Ron. Adesso andiamo- dissi e detti il permesso a uno dei miei soldati di aprire il cancello. 

-Raccoglieteli al centro, chiaro?- ordinai a i miei uomini che annuirono e dopo di ché ci separammo. 

Io andai per prima alla casa di Sirius e quando bussai, nessuno mi aprì. Fui costretto ad aprire la porta a colpi di spallate.

Trovai Cassandra seduta su una delle due sudice poltrone. -Sei venuto qui per portarmi via finalmente?- chiese sorridendo triste mentre guardava una vecchia fotografia. Annuii affranto e lei si alzò venendomi incontro.

Mi accarezzò la guancia. -Non so dove sia Sirius ma voglio dirti una cosa Harry, caro- disse sorridendo, -Promettimi che la tratterai come se fosse la cosa più importante che hai. Promettimi che la proteggerai a costo della tua stesa vita, promettimi che la renderai felice. Promettimelo Harry- mi disse sul punto di piangere.

-Te lo prometto- dissi e lei mi abbracciò. 

Proprio quando ci staccammo e stavo per parlare, Nott entrò con furia nella casa, la afferrò con forza e io rimasi lì a guardare mentre sapevo che quella sarebbe stata forse l'ultima volta che l'avrei vista.

-

-Generale!- mi chiamò qualcuno. Mi voltai verso la voce e vidi Luna che trascinava Canon verso di me. Ero nei guai.

-Che significa eh?!- urlò spingendo Canon verso uno secchio dell'immondizia. -Lu- cercai di calmarla andando verso di lei ma lei in risposta mi tirò uno schiaffo. -Alla faccia dei sentimenti, Harry. Pensavo che potessimo dirci tutto, che avremmo affrontato la guerra insieme- iniziò con le lacrime agli occhi -Credevo che potessi fidarmi di te e invece no. Canon mi ha raccontato tutto. Io mi fidavo di te, Harry!- mi urlò addosso spingendomi via da lei. -Fammi spiegare- dissi e lei rise quasi isterica.

-Spiegare?! Sentiamo allora!- mi disse e io presi un respiro profondo e mi avvicinai il più che potevo a lei. 

-Non volevo davvero portarli lì, ma devo farlo, per la sicurezza di entrambi. Ma sappi che tuo padre è scappato, forse aiutato da qualcuno e tua madre è morta poche ore fa, a causa di una malattia- sospirai al suo orecchio  e lei sembrò calmarsi, o almeno, invece di tornare a gridarmi contro mi strinse in un abbraccio mentre piangeva contro la mia spalla. 

Luna

"별조차 죽어       -----> 
ᴇ ᴠ ᴇ ɴ  ᴛ ʜ ᴇ  s ᴛ ᴀ ʀ s  ᴅ ɪ ᴇ

-Luna!- urlò mia madre mentre io piangevo guardando la mia ferita sul ginocchio perdere sangue. -Tesoro va tutto bene ora. C'è la mamma, Lu- cercò di tranquillizzarmi mia madre mentre tamponava la ferita con un panno.

-Fa male- piagnucolò la me di cinque anni e lei mi sorrise accarezzandomi i capelli e dandomi un bacio sulla fronte. -Lo so, amore, ma devi resistere. Lo puoi fare questo per la mamma?- chiese e io annuii.

-

Avevo sedici anni e quella sera sarebbe dovuta venire la famiglia Higgs. Mia madre stava pettinando i miei capelli ma io non avevo voglia di andare di sotto, sapevo che l'unico argomento di cui avrebbero parlato sarebbe stato il mio matrimonio con Jason, il figlio dei signori Higgs.

-Non voglio sposarmi, mamma- dissi all'improvviso guardando mia madre attraverso lo specchio e lei mi sorrise con il suo sorriso dolce e da madre che ne sa molto più della figlia. -Anche io non volevo sposarmi con tuo padre e adesso guardarci, siamo felici insieme e abbiamo avuto una bellissima bambina- disse e si abbassò fino all'altezza del mio viso.

-So che Jason può sembrare troppo rigido e severo ma lui è un bravo ragazzo, te lo giuro- disse e mi diede un bacio sulla mia guancia. -Se ti starà ancora antipatico dopo questa cena, chiederò a tuo padre di annullare l'accordo con il signor Higgs, va bene?-.

Annuii e le sorrisi grata. -Grazie mamma- le dissi e lei mi diede un altro bacio, stavolta sulla mia fronte."

Singhiozzai tra le braccia di Harry che mi aveva portato via da quella squallida piazzetta e mi aveva portato a casa. -Ti va se ci mettiamo a letto e ci rilassiamo un po'? Su, dai vieni- disse e io annuii cercando di alzarmi ma lui mi prese da sotto le cosce e mi portò nella camera da letto.

-Harry- risi per un attimo quando mi buttò malamente sul letto. -Si, piccoletta?- disse per poi sdraiarsi accanto a me e abbracciarmi stretta.

Narratore 

흑심 ~~~~~~> ᵈ ᵃ ʳ ᵏ ⁿ ᵉ ˢ ˢ

Sirius continuava a protestare contro un Remus Lupin infuriato. -Voglio vedere Luna, Remus! Voglio vederla!- urlò sfinito Sirius e si beccò l'ennesimo strillo di un altrettanto stanco e arrabbiato del biondo -Ho detto di no, Sirius!-.

James che stava in un angolino della stanza sbuffò. -Adesso basta, tutti e due! Vado da Harry, ho sentito dire che è successo qualcosa- disse per poi andarsene.

Il moro e il biondo rimasero a guardarsi, per poi scoppiare a ridere. -Scusa se ho fatto tutto questo casino Rem- disse Sirius tra una risata e l'altra. Remus smise di ridere andando ad abbracciare il suo amante.

-Ah, ma smettila. È più che normale, anche io vorrei vederla- disse il biondo mentre stringeva forte Sirius che ricambiò.

-

Quando James tornò a casa da Remus e Sirius era tarda notte ed era in lacrime.

Il riccio lo andò subito ad abbracciare cercando di calmarlo, mentre Remus stringeva entrambi tra le sue braccia e cercava di confortarlo.

-Cassandra... Cassandra è morta, Sirius- sussurrò alla fine James facendo irrigidire Sirius che si staccò dall'abbraccio.

-C- Cosa? Come?- chiese e James alzò le spalle mentre piangeva a dirotto. -Harry mi ha detto solo questo. Ho visto Luna... È distrutta- disse il più piccolo.

Sirius, ricordò di essere caduto prima di svenire e durante il periodo in cui perse la coscienza credette, anzi, sperò che Cassandra, colei che gli aveva fatto da madre, stesse ancora bene, che fosse ancora viva e vegeta ma nel profondo del suo cuore sapeva che non era così.

NOTA AUTRICE:
Uhm, questo capitolo è uno di quelli già pronti (vi sta parlando la vecchia Moony del 14/08) e niente
Love uu <<33

Stellina se ti piace il capitolo!⭐
-Moony

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