Il matrimonio
Al centro del bosco che circondava la riserva vi era una piccola radura naturale. Per l'occasione era stata cosparsa di fiori e piante profumate.
I matrimoni tra licantropi avevano tradizioni tutte loro. Si svolgevano rigorosamente di notte; la luna doveva illuminare i due sposi per proteggerli e guidarli nella loro nuova vita insieme.
Nello spiazzo era stato posto un arco fatto di rami e Evelyn lo osservò a lungo. Era semplicemente delizioso. Assaporò il profumo dei fiori, ascoltando in silenzio il rumore dei boschi. Le tornò alla mente ciò che le aveva detto Elisabeth qualche giorno prima.
"I licantropi scelgono il proprio compagno con cura. Il loro legame sarà per sempre..."
Quella frase l'aveva fatta riflettere. Non osava pensare a quanto avesse sofferto Elisabeth per la perdita di Edgar. Il dolore che aveva provato quando l'assassino di suo marito l'aveva costretta a sposarla. Eppure aveva ancora voglia di sorridere e sperare nel futuro.
Aveva anche pensato a un eventuale matrimonio tra lei e Noah. Sapeva di non essere un licantropo, non faceva parte di quel mondo. Avrebbe mai vissuto la sua intera esistenza con lui? Pensandoci bene capì che lo avrebbe fatto, forse anche in quel momento se fosse stato possibile.
«A cosa stai pensando?»
La voce grave di Noah le pizzicò l'orecchio, inviandole brividi caldi lungo la spina dorsale. Lui l'abbracciò da dietro, affondando il viso nei suoi capelli.
«Sto pensando a tutte le persone che vedrò nude» rispose Eve alzando un sopracciglio.
«Basterà mantenere lo sguardo alto...»
Evelyn sorrise. Lei non si sarebbe spogliata e il motivo era molto semplice, non voleva rischiare di prendere una broncopolmonite.
Quando si voltò verso Noah lo vide per intero. Il suo corpo perfettamente scolpito era nudo, lasciando visibile ogni centimetro di pelle. Anche se lo aveva visto molte volte, non riuscì a frenare un piccolo gemito soddisfatto.
Si presero per mano, per poi raggiunsero l'arco fatto di ramoscelli, aspettando l'arrivo degli sposi.
Per primo arrivò Uncas, anche lui svestito e con delle impronte di mani dipinte su tutto il corpo.
«Sguardo alto...» sussurrò Noah dandole una leggera gomitata.
«Sta'zitto!» esclamò Evelyn sentendo le guance avvampare.
I due uomini si abbracciarono e quando Uncas provò a farlo anche con Eve, lei si allontanò.
«Sei nudo. Insomma... bella serata, vero?»
L'altro scoppiò a ridere. «Tranquilla Eve, va tutto bene» disse inviando occhiate complici verso Noah.
Evelyn sospirò, portando le braccia sul petto.
«Vi odio!»
Poco dopo li raggiunse Elisabeth. Lei avrebbe celebrato le nozze, era un compito che spettava alla femmina Alfa. Anche lei nuda e con i capelli raccolti in una treccia, si posizionò sotto l'arco. Era raggiante e allegra, il suo sorriso contagioso. Salutò tutti con un cenno del capo, poi fece segno a Uncas di portarsi alla sua destra.
«Nervoso?» gli chiese.
«Mai stato meglio!» esclamò lo sposo.
Qualche attimo dopo, tre individui raggiunsero il gruppo che si era appena formato. Evelyn li osservò con attenzione, capì all'istante chi fossero; i tre Saggi. In testa alla piccola fila vi era Virgo, un Lupo del Nord. I capelli biondi e lunghi fluttuavano nell'aria e i suoi occhi color del ghiaccio scrutavano l'orizzonte. Tra i tre, secondo il punto di vista di Evelyn, lui era il più gentile. Era come un nonno paffuto e buono.
Dietro di lui, c'era l'unica donna tra i saggi; Marla. Gli occhi rossi e i capelli ambrati rivelavano il suo sangue dell'Est. Per essere una femmina era robusta e il viso pieno di rughe le donava un aspetto arcigno.
A chiudere la fila c'era Kalos. Eve ebbe un sussulto nel vederlo. Lui era un Lupo del Sud, un Rosso. I suoi occhi ferini la spaventavano, era come osservare una tigre a piede libero. Noah aveva più volte detto di volerlo cacciare, ma la legge era chiara: i Saggi erano intoccabili.
Il piccolo gruppo si avvicinò rapidamente, salutando i presenti con lievi cenni del capo. Evelyn ricambiò senza guardarli negli occhi. In tutto quel tempo non le avevano mai rivolto la parola e non si vedevano spesso in giro. A lei andava bene così, non avrebbe saputo cosa dire.
Scosse la testa, cercando di pensare al matrimonio e alla felicità che aleggiava nell'aria. Elisabeth batté lievemente le mani per attirare l'attenzione dei presenti.
«Siamo tutti presenti. La sposa può entrare!» urlò.
Tutti si voltarono verso il sentiero ricoperto di fiori, in attesa della ragazza.
Willow si fece strada lentamente, spostando gli occhi a destra e sinistra, osservando tutto. Era visibilmente nervosa e Evelyn provò tenerezza. Era bella nonostante non avesse un vestito bianco o un velo. I suoi occhi , seppur confusi, erano accesi da una luce nuova, una felicità che non aveva mai avuto prima di allora.
Quando giunse a metà percorso, incontrò gli occhi di Uncas e quella stessa luce divampò, lasciando in ombra la preoccupazione.
Arrivata di fronte ala madre, prese per mano Uncas. I due si scambiarono sorrisi nervosi. «Questa notte è molto speciale, un giorno che noi tutti ricorderemo per anni...» esordì Elisabeth. «Qui di fronte ho mia figlia, Lupo del Nord, una King. In questo momento così felice non posso non pensare ai fratelli che non potranno partecipare alle nozze. Mio marito, Edgar...»
Al suono della sua stessa voce ebbe un'esitazione. Quel nome riusciva a ferirla ancora dopo tutto quegli anni. Si guardò attorno, cercando il sostegno di Noah. Quest'ultimo le sorrise, esortandola ad andare avanti.
«Come non pensare a Beulah... un licantropo coraggioso, che ha dato la vita per il branco...»
Evelyn si irrigidì. Ricordare Beulah la rendeva nervosa, continuava a sentirsi in colpa. Anche Uncas si rabbuiò per qualche secondo, per lui era ancora una ferita aperta e per cui non vi era cura.
Poi però Elisabeth sorrise. «Li ricorderemo, ma con gioia. Alziamo i visi al cielo, tutti insieme...»
I presenti levarono il capo e, poco a poco, iniziarono a ululare. Evelyn rimase immobile, affascinata da quel momento magico. Anche lei avrebbe voluto unirsi a quel coro, far sentire il suo rammarico, la sua gioia, la sua tristezza. Noah parve sentirla. Le strinse la mano per farle capire che lui le stava accanto.
Quando anche l'ultimo ululato si affievolì, Elisabeth tornò a guardare gli sposi. «Con la luna nel cielo e con la gioia nel cuore, vi dichiaro anime gemelle. Nessuno spezzerà mai il vostro legame.»
I due sposi, che non avevano mai smesso di fissarsi, si baciarono.
Seguirono una seria di abbracci e sorrisi. Evelyn osservò i due innamorati allontanarsi verso il bosco, dove iniziarono a correre per poi trasformarsi e infine scomparire nell'oscurità.
«Dove vanno?» chiese a Noah.
«Devono sigillare il legame sotto la luna piena» rispose lui sorridendo. Evelyn rimase in silenzio. In qualsiasi situazione i licantropi pensavano al sesso. Con ironia dovette ammettere che anche lei ci stava facendo l'abitudine.
«Credo che tornerò in camera. Domani vorrei andare in città. Margot mi ha scritto molte volte, ma non riusciamo mai a vederci» disse poi cercando di calmare il suo desiderio che era ormai una costante.
Noah annuì. «Ti farò portare con una delle macchine. Uncas verrà con te.»
«Uncas? Ti prego, Noah non mi serve un baby sitter» commentò lei alzando gli occhi al cielo. «Brandon è ancora libero. Potrebbe attaccare te per arrivare a me.»
«E se venissi tu con me?» chiese col viso imbronciato. Iniziava a infastidirla l'essere obbligata a stare sempre con qualcuno.
«Devo stare qui, con il mio popolo.»
Evelyn sospirò. Almeno ci aveva provato. «Vieni in camera con me?»
Noah si guardò attorno con circospezione, sembrava improvvisamente nervoso. «Ho una riunione molto importante... ti raggiungerò il prima possibile.»
«È successo qualcosa?»
«No, niente. Questi mesi sono passati in fretta e adesso devo pensare alla riserva. Tu sei...» si bloccò, in cerca delle parole adatte.
«Cosa?» lo esortò Eve.
«Sei bellissima. Tornerò presto, te lo prometto.»
Dopo aver parlato la baciò. Rimasero stretti il più possibile, scambiandosi baci, carezze. Poi Noah si staccò delicatamente da lei, ricordandole che doveva andare. Evelyn lo fissò andar via, ancora nudo e perfetto.
Chiappe di marmo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top