Capitolo 2
Nella foto in alto Erika interpretata da Melanie Martinez
Erika pov
Ricordo ancora con esattezza il giorno in cui me ne andai da Londra, non è un ricordo triste come può credere la gente, flashback: ero in casa mentre stavo ascoltando della musica, ad un tratto mia madre entra in camera mia senza bussare (e sa che detesto quando lo fa) e mi dice - senti Erika ho una brutta notizia da darti: fra due settimane partiamo per andare a New York per via del lavoro di tuo padre- -ah- è l'unica risposta che mi esce dalla bocca,in questo momento non provo nessuna emozione in particolare, so che molte ragazze nel mio caso si metterebbero a piangere e a fare le lagne, ma io non ho la loro vita perfetta, non ho i loro genitori comprensivi ,no , i miei genitori non sono dei santi: ho una madre che due giorni su tre è ubriaca e quando non lo è si lamenta di me , e ho un padre che non c'è mai e che mi costringe a traslocare in pieno ottobre! E poi non capisco perché debba piangere, non mi serve a niente, era quello che mi disse mio padre quando ero bambina e stavo piangendo perché un bambino mi aveva rubato le caramelle a scuola, mi disse -senti Erika, tu adesso puoi piangere, allagare il mondo di lacrime e sfogarti quanto vuoi, ma questo non ti ridará le caramelle, anzi ti disidrati e basta, un po' come quando urli di paura, puoi urlare,ma questo non fará sparire ciò che ti ha spaventato e ti farsi solo male alla laringe- aveva ragione pensai io ,piangere non mi servirá a niente, ma non posso dire che Londra non mi mancherà , nonostante i problemi e i litigi questa città è stata anche il luogo della mia nascita e Delle mie gioie, però,mi mancheranno gli amici , in particolare le mie due migliori amiche : Becky e Margot ,siamo sempre state inseparabili, e adesso per colpa di quello stupido lavoro non le rivedrò mai più ,certo ,adesso grazie all'uomo si possono usare Skype e quelle altre cose ma raccontare una giornata alle amiche è ben diverso dal viverla con loro.
Mentre sono assorta in questi pensieri entra (senza bussare)mia sorella Cassandra -Ma nessuno sa bussare in questa casa?!- chiedo io esasperata -we Gina, stai calma, sciallati un po', non puoi mica vivere in questo modo- alzo gli occhi al cielo e le chiedo la ragione per la quale è entrata in camera mia senza bussare disturbando i miei pensieri - la mamma ti ha già dato quella caz ... Ehm cavolo di notizia -si corregge poi lei ,sa che odio le parolacce -sí, mi ha già dato quella notizia- - un ingiustizia ,non ti pare!? - io mi limito a mordermi il labbro e ad alzare le spalle, può sembrare ingiusto è vero, ma del resto non è stato papà a decidere, al contrario di me Cassandra ha preso malissimo la notizia, lei qui aveva degli amici e anche un ragazzo, Ben credo, comunque, mi dispiace molto per lei, quindi l'abbraccio e le dico - stai tranquilla Cass, vedrai che a New York ci troveremo bene- a dire il vero mi sento molto in imbarazzo ad essere gentile con lei, non siamo mai state molto unite, litighiamo spesso, ma sotto sotto ci vogliamo molto bene.
Quando ho dato la notizia a Becky e Margot non l'hanno presa molto bene, e avevamo passato il pomeriggio a ricordare i bei momenti passati insieme, loro due mi mancheranno più di tutti.
Non posso credere che te ne andrai !!!- esclama Becky,-avevamo promesso di restare per sempre unite- aggiunge Margot -sentite ragazze, non è colpa mia, ma è colpa dello stupido capo di mio papà. Ma perché il destino a messo questo tizio a capo dell'azienda di mio padre?- -perchè il destino lo esigeva, e quando il destino sceglie una cosa fa quello che deve fare, in fondo non siamo altro che sue pedine nel grande gioco della vita, non è quello che dici sempre tu? - -Ma lo dicevo perché credevo fosse così, ma se il destino si mette a barare nel grande gioco della vita vuol dire che qualcosa non va!- le mie due amiche si guardano e poi mi chiesero - mi dici come fa il destino a barare?- -semplice -rispondo io - basta che tiri dadi, poi li esce un due è un tre, ma il destino invece, senza farsi vedere da nessuno gira i dadi in modo che escano due sei-- è partita con uno dei suoi soliti film mentali - sospira Becky.
Quando sono partita, non è stato poi così orribile , certo,mi veniva da piangere ma mi dimostrati forte, tuttavia non volevo salutare tutta quella gente, si vedeva che neanche le mie amiche erano contente della mia partenza è infatti fu per questo che Becky ci regalò ldei braccialetti con su scritto Best Friend ,erano tre, uno per ciascuno ,io presi quello argento, Margot quello oro e Becky quello nero
e infine ci siamo salutate fra abbracci e lacrime.
Il viaggio non è durato molto, anche se è stato veramente noioso ,quando poi siamo atterrati ci siamo subito diretti nella casa nuova, Era molto bella, era alta di colore azzurro e un tetto di mattoni sono entrata e adesso eccomi qua.
Domani sará il mio primo giorno in una nuova scuola ,spero ci siano persone decenti e non degli scemi.
Il giorno dopo mi svegliai e incominciai a prepararmi , mi misi un vestitino blu e degli scarponi, poi mi legai i capelli in due codini e mi avviai verso la mia nuova scuola, era un edificio imponente, fatto di mattoni rossi e aveva un cancello di ferro, più che altro sembrava una scuola horror, ma non mi importava ,sapevo che a quelle sciocchezze credevano solo i bambini, anche se non mi sarebbe dispiaciuto trovare un lupo mannaro figo come ragazzo.
Appena dentro mi avviai verso l'ufficio della preside, appena entrai vidi una Donna dai corti capelli castani intenta a trafficante con telefono e computer ,appena mi vide lasciò stare tutto e mi squadrò da capo a piedi, lo facevano tutti ,per via dei miei capelli ,poi mi chiese -lei è Erika Smith?- - in persona- risposi , la preside sorrise e poi disse- Gloria, entra per favore- nell'ufficio entrò una ragazzina dai capelli rossicci e gli occhi castani -ciao - mi salutò timidamente lei -io sono Gloria, Gloria Fisher - - piacere- risposi io tendendole la mano, -io sono Erika Smith- -bene - disse poi la preside - Gloria ti accompagnerà a fare il giro della scuola- dopodiché mi lasciai guidare da quella ragazza .
E questo è il laboratorio di chimica - disse Gloria -tu sei ... nella A, in classe con me quindi!- esultò lei raggiante , ci conoscevamo solo da venti minuti, ma quella ragazza mi stava giá simpaticissima, ad un certo punto si fermò davanti ad una porta gialla , bussò ed entrò , da fuori sentii la voce d professore che diceva - è arrivata Gloria? Bene, la faccia entrare- appena entrai trovai venti paia di occhi che mi fissavano incuriositi -allora ragazzi, lei è Erika Smith è sarà la vostra compagna di classe per il resto dell'anno- poi rivolgendosi a me disse - il tuo posto è lì, davanti a Tom, il biondino- io mi avviai verso quel posto, mi sedetti e poi salutai il biondino al mio saluto lui sussultò, strano pensai, non ho mai visto nessuno spaventarsi per un saluto, dopodiché incominciai a prendere appunti , non volevo rimanere indietro col programma, e poi mi piaceva prendere appunti, potevo decorarli con l'evidenziatore e disegnarci sopra tanti cuoricini .
Quando suonó la campanella mi alzai e andai in cortile ,lì vidi Gloria che parlava con un altra ragazza, mi avvicinai e la salutai, e lei mi presentò la ragazza con cui stava parlando, si chiamava Miranda Brown e aveva la madre indiana , era bellissima,: lunghi capelli ricci e mori, dei bellissimi occhi color cioccolato e una pelle abbronzatissima, erano tutte e due molto simpatiche, mentre stavo parlando con loro però vidi il ragazzo che se non sbaglio si chiamava Tom parlare con altri due ragazzi, e così lo indicai a Gloria e a Miranda raccontandole la storia del saluto , loro due si scambiarono un occhiata d'intesa e poi mi dissero - quel ragazzo è Thomas Anderson, il ragazzo più carino della scuola, mentre gli altri due si chiamano Lola Mason e Kevin Kerr- -a me non sembra molto carino - dissi io , loro due mi guardarono scettiche e poi dissero -come fa a non piacerti, guardalo, è bellissimo- -non dico che sia brutto , ma non è mica il ragazzo più bello del mondo - loro due sospirarono e mi guardarono come su guarda un bambino quando continua a insistere su una cosa che in realtà è sbagliata e questo mi irritò un po', quindi mi avvicinai al ragazzo è gli chiesi - perché le ragazze ti considerano carino ?-.
Angolo Autrice
Come va? Spero che questo e lo scorso capitolo vi piacciono, soprattutto perchè è l'una e due e sono stanchissima, per questo capitolo mi merito una medaglia , non mi importa se Obama non è più al governo, io voglio comunque la mia medaglia!
Bacioni
Ciao.
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