Capitolo 1
Nella foto in alto Thomas interpretato da Tom Felton.
Thomas Anderson era veramente inquieto , lo si notava, continuava a lanciare occhiate alla porta e non riusciva a stare fermo ,il che era veramente strano ,di solito Thomas stava attento in classe lui era il ragazzo perfetto , ma quel giorno era diverso : di lì a poco sarebbe arrivata la loro nuova compagnia di classe e lui non vedeva l'ora che arrivasse.
Sperava tanto che fosse la ragazza perfetta che sognava di avere ,nessuna della sua classe gli era mai sembrata alla sua altezza , la sua migliore amica Lola infatti lo prendeva spesso in giro chiamandolo il principe sul pisello per il fatto che lui desiderava una "vera principessa", che nel suo caso sarebbe stata l'unica ragazza adatta a lui.
Era ancora assorto nei suoi pensieri quando sentì il professore che diceva « è arrivata Gloria ? Bene, la faccia entrare » in quel momento Tom si mise sul attenti come un soldato nell'esercito , e quando la ragazza entrò e la presentò ai ragazzi come Erika Smith Tom capí che tutti i suoi sogni ... Si erano infranti
Thomas pov.
Appena vidi la ragazza entrare capì che le mie erano state solo illusioni, quella ragazza infatti era tutt'altro che perfetta : aveva i capelli tinti per metà di rosa e per metà di nero legati in due codini e indossava un vestito blu,in più i suoi occhi castani seppur allegri erano strani , come se quel allegria fosse una maschera contro il mondo , ma la cosa peggiore era il suo zaino , era tutto nero ,ma aveva su scritto con un pennarello bianco" viva il Joker" capì subito che io e Erika non saremmo mai andati d'accordo, ed ero del tutto intenzionato ad ignorarla , purtroppo questo non fu possibile perché appena finito di presentarcela disse « il tuo posto è lì, proprio davanti a Tom :il biondino» "che sfiga pensai avrò davanti la schizzata, e poi da quando io sarei il biondino, che razza di nomignolo è biondino?",ma ormai la ragazzina si era seduta davanti a me , e appena si fu seduta mi salutò sorridente e mi chiede «come ti chiami?» «come scusa ?» chiesi io , ero del tutto impreparato all'essere salutato da una ragazza così strana , era come se mi avesse appena salutato un alieno venuto da Marte.
Per il resto della lezione non prestati neanche un po' di attenzione al prof, e la cosa cari signori era preoccupante, visto che di solito prendevo appunti e non mi perdevo neanche una parola di quello che diceva il prof. Che poi, stava spiegando storia, io adoravo storia.
In quel momento però l'unica cosa che mi interessava davvero era quella ragazzina.
La stavo studiando come fa uno scienziato con una cavia su qui ha appena fatto un esperimento, ma quella ragazza apparte l' aspetto non aveva nient'altro di strano se non fosse per il fatto che aveva decorato gli appunti di storia con cuoricini e disegnini vari, cosa che mi fece pensare che quella ragazza non prendeva niente sul serio, erano gli appunti di storia cavolo!
I disegnini li poteva fare nell'ora di arte .
Appena sentii la campanella suonare lodai il cielo e tutti i santi che conoscevo e corsi velocemente fuori dalla classe per avviarmi fuori in cortile , dopo un po' venni raggiunto dai miei due migliori amici: Lola e Kevin , le uniche persone che mi stavano veramente simpatiche , Kevin l'avevo conosciuto in questa scuola ed eravamo diventati subito amici, mentre Lola la conoscevo dall' asilo, era l'unica ragazza che al momento considerato perfetta per me ,solo che i sentimenti che provavo per lei erano quelli che si solito si provano per una sorella « mi dispiace » disse lei abbracciandomi «è veramente ingiusto che ti facciano sedere vicino a una schizzata del genere » finalmente qualcuno che mi capisce pensai « per me invece era molto carina» disse Kevin con una scrollata di spalle mentre scartava la sua confezione di cereali integrali che a me facevano venire la nausea. Sia io che Lola lo guardando stupito dalla cazz... ehm cavolata che aveva appena sparato «non puoi dire sul serio !»esclamò Lola «insomma, non so se l'hai vista, ma sembrava appena uscita da un cartone animato. Non so se faccia più schifo lei o una cacca di cane sul marciapiede!» in quel momento però mi parve che Lola stesse un po' esagerando, insomma, quello era un insulto per la cacca di cane.
Kevin però non la pensava come me, e per calmarla le disse «via Lola non esagerare, sarà strana ma di certo non è brutta» lei lo guardò male e ribatté «si vede che hai un cervello piccolo come una nocciolina, che poi si può sapere perché la difendi tanto?» Kevin sbuffò alzando gli occhi al cielo «perchè al contrario di te, io non giudico le persone solo da come sono vestite o da come portano i capelli. Le giudico solamente per come si comportano, come fa la gente normale» Lola aprì la bocca e poi la richiuse ripetendo la scena un altro paio di volte senza mai smettere alcun suono.
Io tentai di calmarla « Lolita, non te la sarai presa con noi vero?» feci segno a Kevin di rincarare la dose « lo sai che noi ti vogliamo molto bene» disse lui con un tono più dolce di una torta al cioccolato.
Lola lo guardò male e poi disse «se vuoi un po 'del mio cioccolato Kevin non c'è bisogno di fare lo scemo, puoi chiedermelo e basta » lui si leccò le labbra soddisfatto -«posso un po' del tuo cioccolato per favore?» «no, così impari a dirmi che sono nel torto nonostante io abbia pienamente ragione» «le ragazze» borbottò Kevin « bravo chi le capisce» Lola gli fece il medio ed io scoppiai a ridere tanto email buffi, e preso com'ero a rotolarmi dalle risate, non mi accorsi che Erika la schizzata (da quel giorno decisi che l'avrei chiamata così) si era avvicinata per chiedermi -perchè le ragazze ti considerano carino?-
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