picnic romantico!

Lui mi guardò e, notai che era realmente su di giri, non lo avevo mai visto così tanto ilare.
I suoi occhi brillavano come non mai ed era sempre più bello, non riuscivo più a staccargli gli occhi di dosso.Il suo viso, il suo respiro erano sempre più vicini.
Volevo quel bacio, lo volevo subito, ormai avevamo già perso un sacco di tempo; pure io avvicinai le mie labbra alle sue, ma proprio sul più bello un rumore ci fece fare un salto e ci fece staccare.
Rovinando il momento più bello di tutta la mia vita.
Guardammo verso la porta e davanti essa c'era Selena.
'' ragazzi. Emma vi sta cercando!'' Esclamò subito, facendo finta di non aver visto nulla.
'' ehm... certo Selena arriviamo subito!'' Esclamò prontamente Charlie, la mora ci lasciò nuovamente soli.
'' non ho così tanta voglia di andare là...'' continuò guardandomi.
'' io nemmeno. Ma se rimaniamo qui sai quante storie ci faranno quelli. Charlie, secondo te si è accorta di qualcosa?''
'' uhm, no. Non penso. Era fin troppo calma. Mentre noi la conosciamo bene la nostra Selena. Se ci avrebbe visto, sarebbe subito venuta a staccarci iniziando a starnazzare cose tipo: "stai lontana da Charlie. Lui è solo mio capito?''  Ricopiò la sua voce.
Risi e finalmente mi decisi a saltare in piedi e, per la seconda volta ci trovammo nuovamente un sacco vicini.
La tensione si faceva sentire sempre più, ma sapevo che se lo avessi baciato in quel momento, non mi sarei più fermata e che questa volta correvamo il rischio che qualcuno potesse scoprirci.
Ci limitammo a sorriderci e prenderci per mano, ma capimmo che non potevamo farci vedere dagli altri, soprattutto da lei, così ci staccammo e ognuno andò a sedersi nel proprio posto.
A quel punto mangiammo un dolce con la panna che aveva fatto la mia amica e rimanemmo a chiacchierare ancora un poco. Quando qualche invitato iniziò ad andare via a quel punto pure io, Charlie e Selena ce né andammo. Emma sarebbe stata riccompagnata da Dave.
'' ciao Selena, passa un buon weekend!'' La salutammo io e Charlie quando scese dall' auto.Charlie rimise in moto e mi accompagnò all' appartamento.
'' allora.. domani cosa combini di bello?'' Mi domandò ad un certo punto.
'' uhm vediamo... allora domani è domenica... oh cavolo, quanto sarò impegnata. Devo fare questo, poi quest altro e quest altro ancora.'' Lo presi in giro mentre lui mi fece una strana faccia.'' sto scherzando scemo. Non ho nulla da fare, anzi me né devo stare tutta sola in casa. Che tristezza. Tu?''
'' allora dato che sarai così tanto impegnata. Cosa né dici se ti passo a prendere alle 11:30?''
'' è perfetto Charlie!'' Gli dissi dandogli un bacio sulla punta del naso, emisi un risolino mezzo strozzato mentre lui divenne un poco rosso, dopo di che saltai giù dalla macchina e aprì la porta dell' appartamento.
Lui rimase ad aspettarmi finché non fui entrata.Una volta in casa iniziai a saltare come una pazza, ero straeuforica, non stavo più nella pelle e, finalmente dopo tanto, riuscì ad addormentarmi col sorriso sulle labbra.

Il giorno dopo alle nove ero già in piedi e iniziai a prepararmi per il fatidico appuntamento con Char Char.
Optai per un paio di leggins neri, con una maglia elegante color cipria che aveva inserti in paiettes, e naturalmente non potevano mancare gli stivaletti con un leggero tacco; mi truccai giusto un velo e quando finalmente finì, erano già le 11:00.
Nella mezzora seguente radanai alla ben in meglio la casa, almeno riuscì a sistemare in modo decente il salotto.
Poco prima dell' ora stabilita il mio amico arrivò, e io fui realmente felice, adoravo la puntualità nei ragazzi.
Non appena ci vedemmo ci abbracciammo felici e ci demmo un bacetto sulla guancia, poi mi aprì lo sportello come un vero gentleman e mi fece salire.
'' buongiorno! Come stai?'' Gli chiesi quando lui prese posto nel sedile vicino al mio.
'' mai stato meglio. Tu?''
'' io pure. Allora... dove siamo diretti?''
'' sarà una sorpresa. Fidati. Lasciati andare sono sicuro che non te né pentirai!''
'' ok. Non fare scherzi però!''
'' ma io sono serissimo.'' E detto questo mi mise una fascia davanti gli occhi in modo che non vedessi la destinazione. Tutto ciò mi fece eccitare un sacco, adoravo quel ragazzo ogni minuto di più. 
Il viaggio in macchina durò per lo meno quarantacinque minuti, ma non appena tolsi la benda non rimasi affatto delusa anzi il panorama era stupendo.
Ci trovavamo fuori città, il verde si estendeva ovunque, e delle melodiose colline ornavano i margini. Nel bel mezzo di tutto ciò sorgeva un sentiero che conduceva chissà dove.
'' allora? Sei rimasta senza parole?'' Charlie mi riportò sulla terra.
'' è magnifico sai? Adoro la natura! Dove porta il sentiero?''
'' presto lo scoprirai!'' E detto questo mi prese per mano e con l'altra tirò fuori dal sedile posteriore un capiente cestino da picnic. A questo punto mi condusse sulla stradina piena di ciottoli.
Camminammo ancora un poco e finalmente arrivammo a destinazione: un meraviglioso laghetto ci si parò davanti gli occhi.
'' vogliamo sederci?'' Mi domandò, '' cosa né dici di questo posticino qui? È tranquillo e si gode di un ottimo panorama.''
'' è perfetto. L'importante è stare con te!'' Gli risposi.
Lui sorrise, dal cestino estrasse un telo, lo sistemò infine noi ci adagiammo sopra.
Rimanemmo per un certo periodo a guardarci intorno: c'erano coppiette, famiglie che facevano picnic e giocavano con i bambini, studenti che studiavano ed altri che semplicemente chiaccheravano, altri che passeggiavano, facevano jogging oppure portavano in giro il loro cane.
'' hai fame?'' Spezzò il silenzio.
'' oh si grazie!'' Risposi.
Lui dal cestino tirò fuori ogni ben di dio.
'' Charlie, lo sai che sono a dieta...''
'' ah! Non oggi. Ho impiegato un sacco di tempo per tutto ciò. Non accetto un rifiuto!'' Mi interruppe.
'' ma mi vuoi vedere a tutti i costi grassa tu..''
'' ma dai, cosa dici. Sei perfetta così come sei. Poi mi piaceresti ugualmente.''
Mi porse un tramezzino farcito col prosciutto cotto ed insalata, poi tirò fuori spiedini di pomodoro e mozzarella, grissini con la pancetta, tartine con diverse salse, patatine, salatini, melone e prosciutto crudo, pizzette, spianatine.
Incitata dal mio accompagnatore assaggiai ogni cosa, inutile dire che era tutto squisito.
'' ma dimmi un po': tu mangi solo e soltanto insalata?''
'' no verdure cotte al vapore, cereali, una volta a settima la pasta, poi carne bianca e pesce. Mangio di tutto. Tranquillo. Se vuoi un giorno ti invito a casa mia o per pranzo o per cena così almeno vedi e assaggi ciò che cucino.''
'' ti dovrei fare da cavia?''
'' ahahah dai non sono una cattiva cuoca.''
'' si vedrà. Non vorrai avvelenarmi forse!''
'' si avvelenarti per poi farti allo spiedo e mangiarti!''
'' osta! Attenta che noi umani abbiamo la carne rossa, non bianca. Dopo come farai con la dieta? Attenta che poi diventi cicciona!''
Gli diedi uno spintone.Continuammo a parlare, a scherzare amabilmente e a mangiare, finché dal cestino tirò fuori pure una torta: una crostata con crema e frutta, ben custodita da un contenitore ben solido.
'' cosa né dici?''
'' che non oso immaginare quanto sia buona! C'è lo zampino di tua sorella vero?'' Domandai, mentre lui, colto con le mani nel sacco, non negò.
Ci spazzolammo via mezzo dolce, era veramente squisito.
Finito il nostro picnic decidemmo di farci una passeggiata mano nella mano, lungo il fiume ed un altro sentiero, era tutto così tremendamente romantico.
Ma la parte più bella doveva ancora arrivare: imboccammo il percorso, camminammo per una decina di minuti, finché non ci trovammo davanti ad un grande spiazzo che dava possibilità a tutti noi spettatori di godere del meraviglioso panorama della città.
Rimasi senza parole, quel ragazzo mi stupita sempre più.Mi avvicinai alla staccionata in legno e il mio amico mi seguì a ruota poi senza chiedermi nulla mi abbracciò dolcemente e iniziò a darmi qualche tenero bacio sui capelli.
Tutto ciò era realmente idilliaco, non mi sarei mai più voluta staccare da lui e, solo in quel momento capì realmente quanto ci tenessi e, fortunatamente non dovevo più preoccuparmi dei sentimenti di Jerry oppure della sfrenata gelosia di Selena.
No, in quel momento esistevamo solo io e lui.
Pian piano mi girai, ci guardammo sognanti e come per la sera precedente i nostri volti iniziarono ad avvicinarsi finché le nostre labbra non si sfiorarono per un bacio a stampo molto casto.
Gli gettai le braccia al collo e continuammo a baciarci, questa volta con molto trasporto.

NDA: ciao a tutti ragazzi :)
Come state? Spero tutto bene :)
Ok... lo so'.
Questo capitolo è un sacco, troppo dolce, quindi occhio alla glicemia; non mi stupirei affatto se dopo questo capitolo a qualcuno fosse venuto il diabete XDXDNo, ok apparte gli scherzi, un po' di romanticismo non guasta mai, poi l'ho voluto inserire perché poi da questo punto in poi la storia prenderà tutt'altra piega.
Quindi scappa fuori spontaneamente una domanda: siete pronti? 
Bene, con ciò vi saluto, ma vi lascio con questa meravigliosa immagine *-* sono troppo cucciolosiiiii!!!!! ♥♥

Ci sentiamo nel prossimo capitolo.Baci Je♥

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