l'arrivo in città
Meghan's Pov
'' fra cinquecento metri girare a destra!'' Risuonò la voce metallica del navigatore.
Ero in viaggio già da quattro ore e se mi ricordavo bene avevo ancora un'oretta di viaggio, dato che una volta uscita dall' autostrada avrei dovuto attraversare un pezzo di campagna e poi sarei arrivata nella piccola cittadina dove avevo scelto di abitare per studiare all' università.
Vi sembrerà assurdo che una ragazza di Los Angeles si trasferisca in un paese mille volte più piccolo del suo, ma io odio la città è troppo caotica, mentre vivere in campagna è da sempre stato il mio sogno.
Adoro il verde, la tranquillità, le persone poi sembrano più simpatiche e calorose.
Dove abitavo io nemmeno si sapeva come si chiama il vicino quindi figurarsi avere un rapporto di amicizia: il mattino quando si incontrava qualcuno ci si salutava solamente con un veloce cenno di capo e poi ognuno per la propria strada.Trovai questa università per puro caso e non appena la visitai me ne innamorai completamente, senza perdere tempo mi iscrissi.
Inizialmente i miei non furono entusiasti della mia scelta, dato che a Los Angeles ce n'erano di migliori, ma nessuna di esse era come la desideravo: inospitali, fredde, decadenti, troppo moderne... ma pian piano riuscirono ad accettare la mia scelta ed ora eccomi qui.
Ormai ero quasi arrivata a destinazione, mi mancavano giusto alcuni incroci e poi via.Svoltai a sinistra ma troppo presa dai miei pensieri tamponai la macchina che avevo davanti.
''Ecco! Perfetto proprio un bel inizio. Era ciò che mi serviva!''
Pensai accostando e spegnendo il motore. Dall' altra auto uscii un bel ragazzo alto, biondo, con dei meravigliosi occhi verdi ed un naso imponente, che tutto arrabbiato si avvicinò.
" stai attenta! Chi ti ha dato la patente?'' Mi aggredì.
'' scusami...'' riposi attorcigliando con le dita i miei capelli, solito gesto che faccio ogni volta che mi agito.
" mia sorella mi ucciderà. Ne sono sicurissimo!'' Esclamò guardando l'ammaccatura.
'' almeno ci sono le assicurazioni che sistemano il tutto!'' Dissi fiondandomi dentro la macchina e prendendo il foglio che si compila ogni volta che si fa un incidente, '' tu sai come compilarlo?''
" non ne ho la più pallida idea.''
" allora siamo in una botte di ferro!'' Esclamai mentre riuscii a strappargli un sorriso.
Piano piano riuscimmo a compilarlo e riuscimmo addirittura a scherzare un po'.
" oddio si è già fatto così tardi? Scusa me ne devo andare. Mi dispiace molto per la macchina.'' Esordì guardando l'ora e avviandomi alla portiera.
" ma nemmeno mi hai detto come ti chiami!'' Non riuscì a rispondergli perché ero già salita e messo in moto lasciandolo con un palmo di naso.
Avevo una tal fretta perché in un giorno e mezzo dovevo sistemare: vestiti, scatoloni, fare spesa e pulire l'appartamento e per una persona lenta quanto me, sarebbe stato realmente tanto difficile riuscire a fare tante cose in così poco tempo, ma dovevo riuscirci.
Charlie's Pov
Arrivai con mezzora di ritardo nel bar di famiglia e naturalmente mia sorella mi cicchettò.
Ma sapevo che il peggio doveva ancora venire.
'' Charlieee!'' Urlò non appena vide come avevo ridotto la sua macchina, '' cosa diavolo hai combinato alla mia bella auto. Guai a te se ti prendo!'' Continuò mentre ebbi paura che potesse esplodere da un momento all' altro.
'' Marissa, posso spiegarti!'' Risposi alzando le mani in aria, mentre i clienti presenti si trasformarono in un gruppo di spettatori di un film comico.
" spero che sia una valida motivazione!'' Esclamò, mentre sentii uno svariato sgranocchiare di patatine, pop-corn...
" una ragazza mi ha tamponato.''
" e questo è il tuo alibi?''
" almeno non è stata colpa mia!'' Dissi abbassando piano piano le mie mani.
" ma lo sai che quella macchina è nuova?''
" tranquilla abbiamo compilato la scheda..''
'' si chiama constatazione amichevole!''
" bè si quella. Non sono lo genio come te.''
" perfetto. Ma da ora in poi non ti presterò più la macchina.''
" Marissa, non puoi farmi questo.'' La implorai mettendomi in ginocchio.
" se lavorerai qui tutti i giorni per almeno un paio di anni, sono sicura che riuscirai a comprarti una macchina.''
" ma... ma...''
" niente ma!'' Mi interruppe lei riprendendo servizio, mentre dalla sala si levarono diversi applausi divertiti.
Dopo un po' la porta del bar si spalancò ed entrarono due persone, due ragazze che io già conoscevo bene.
'' ciao Charlie!'' Esclamarono entrambe.
'' ciao Emma, Selena!'' Esclamai mentre la mora si avvicinò lasciandomi come di consueto un bacio sulla guancia.
'' cosa vi porto?''
" due frullati ai frutti di bosco!''
'' arrivano subito.''Andai nella stanza dietro il bancone per preparare l'ordine, poco dopo entrò pure Marissa.
" ehi ma non dovresti stare di là?''
" non succede nulla se ci assentiamo qualche minuto.'' Rispose.
" oddio ti prego! Non farmi nulla. Ti ho già chiesto scusa per la macchina.''
" uhm! Allora finalmente Selena inizia a piacerti?''
" no. Assolutamente no.''
" allora perché ti sei fatto baciare?''
" per il semplice fatto che tra qualche giorno incomincia l'università e sono più che sicuro di non vederla più. Mi aveva raccontato che gli piaceva una facoltà fuori città. Quindi finalmente sono riuscita a scollarla di dosso.'' Ero sornione all' idea di non doverla sopportarla oltre.
Io e lei ci conosciamo sin da bambini e quando ero piccolo avevo una cotta per lei e siamo stati insieme qualche giorno. Ma anche dopo esserci lasciati, lei continua ad affermare di "amarmi'' ancora e di voler tornare con me.
Ritornai nel bar e servii le ragazze.
" Charlie, sei pronto per l'università?'' Mi chiese Emma la ragazza ramata.
" bè diciamo. Anche se in vacanza si sta molto meglio. Che facoltà avete scelto?''
'' architettura!'' Rispose la mora. Sbiancai.Non potevo crederci! L'ha fatto apposta perché sapeva che quello era il ramo che avevo scelto.
" tu?''
" ehm! Cosa?''
" tu cosa hai scelto?''
" architettura.''
" Charlie, siamo ancora in classe insieme. Non sei contento?'' Domandò civettamente Selena.
" come no!'' Esclamai sarcasticamente.
" mi sa che voi due siete destinati a stare insieme!'' Ci prese in giro Emma mentre io la fulminai con lo sguardo.
" io lo so' che Charlie non vuole darlo a vedere, ma in fondo in fondo ancora mi ama. Comunque a che ora stacchi da lavoro?''
Fui tentato di rispondergli "mai!'', ma sapevo che non sarebbe servito a nulla, perché sarebbe stata in grado di aspettare fuori finché non sarei uscito.
" Selena ho appena iniziato. Quindi tra molte ore.''
" sta sera c'è una festa a casa di Logan. Vuoi venire?'' Continuò lei.
" Sele... magari lui sta sera sarà stanco dato che sta lavorando.'' Si intromise la ramata. '
' in realtà devo vedermi con degli amici. Bene ragazze ci vediamo presto.'' Le liquidai riprendendo servizio.
'' allora fratellino. Cosa ti ha detto la tua amata?'' Mi chiese Marissa mentre stavamo chiudendo il bar.
" guarda lasciamo perdere che è meglio!'' Sbuffai.
" oh! Oh! Non dirmi che ha scelto ciò che hai scelto tu.''
" purtroppo si. Guarda lunedì parlerò col direttore e sentirò se è possibile chiedere il nullaosta per un'altra università!''
" Char. Ma sei così tanto disperato?''
" bè a me non sembra una cosa normale.''
" io non ci vedo nulla di male.''
'' dai vedremo. L'anno ancora non è iniziato!''
Ma ancora non sapevo che quello sarebbe stato solo l'inizio di un incubo.
NDA: ciao a tutti ragazze e ragazzi. Come state?
Come promesso ecco qui la Charleghan. Cosa ne pensate del primo capitolo, vi piace?
Lo so' che il genere di questa storia è totalmente differente da quello che vi aspettavate.
Ma io amo le sfide, dato che in vita mia non ho mai scritto nulla per questo settore, e quindi questa storia sarà un thriller. Allora premetto che sto lavorando a tante storie quindi volevo informarvi che non so' bene quando aggiornerò, ma appena lo farò, avviserò tutti.
Ok ora vado.
Ciao ciao amici!
Baci Je♥
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