Capitolo 28

La torre Eiffel era stupenda.

L'erba era bagnata e freddissima, ma il panorama che era davanti ai miei occhi mi faceva pensare ad altro.

Il sole stava sorgendo. Mi alzai e andai all'albergo, a fare colazione.

Non mangiai molto, diedi solo un piccolo morso a un cornetto alla crema.

Quel giorno volevo andare in cima alla torre Eiffel.

Avevo sempre sognato di andarci.

Quando mi ritrovai davanti la torre Eiffel, mi feci un selfie ma non lo pubblicai, forse se Shay avesse saputo che ero a Parigi sarebbe andata via.

Shay aveva tutti i social possibili: instagram, facebook, twitter...

Quindi se avessi pubblicato qualcosa lo avrebbe saputo subito.

Vidi che tutti prendevano l'ascensore, per salire sulla torre...

... io decisi di fare tutte le scale, e di fermarmi dopo nei negozi.

Incominciai a salire, scalino dopo scalino.

Feci tutti i 1665 scalini!

Fu dura, ma ce la feci.

Ci misi quasi un'ora perchè la feci tranquillamente e godendomi il panorama.

<< Wow >> sussurrai appena arrivata in cima.

Vedevo tutta la città da lí.

Era stupendo.

Per pranzare scesi con l'ascensore e andai al ristorante dentro la torre.

Dopo aver mangiai feci il giro di tutti i negozi che c'erano all'interno.

Verso le 17 ritornai in cima. Volevo fare una cosa che desideravo fare da quando sono scesa dall'aereo super lussuoso.

Mi misi le cuffiette, alzai la musica a tutto volume e feci partire la musica.

Volevo ascoltare gli album "Unbroken" e "Demi" di Demi Lovato, guardando il paesaggio attorno a me e rilassarmi.

Le due ore piú belle di sempre.

Mi sentivo "wow", davvero bene, rilassata, senza problemi.

Andai di nuovo al ristorante, per cenare.

Mentre finivo di mangiai, vidi una ragazza prendere l'ascensore.

"Shay" pensai.

Lasciai i soldi sul tavolo e corsi verso di lei, ma le porte erano già chiuse.

Presi le scale.

Arrivai fino a terra con il fiatone.

I polmoni, le cosce, i polpacci, le caviglie... dio, non sentivo piú niente.

La persi di vista per un momento, poi la ritrovai.

Quel giorno fece notte molto presto, per colpa di grandissimi nuvoloni neri.

Molta gente se ne tornó al coperto, mai io no, dovevo trovare Shay.

Sembrava notte. Il cielo era totalmente oscurato. Ancora non pioveva.

Scorsi una ragazza mora, infondo alla piazza, dalla parte opposta dov'ero io.

Incominció a pioviscolare, e lei incominció a correre.

"Cazzo" pensai "non voglio perderla di vista un'altra volta".

Corsi il piú veloce possibile.

Riuscii da starle dietro, ma sempre a troppi metri di distanza.

Il mio cuore batteva fortissimo.

Forse avrei potuto farcela, e a questo pensiero il cuore mi dava piú forza di volontà per correre.

I muscoli di tutto il corpo pulsavano di dolore, soprattutto le gambe.

Ma continuavo a correre, perchè l'amore che provavo era piú forte di quel dolore fisico.

"La raggiugo. La riabbracceró, la bacieró. Potró rivedere i suoi occhi, assaggiare le sue labbra" continuavo a pensare.

VOLEVO ASSOLUTAMENTE RIAVERLA PER ME.

Quel viaggio a Parigi mi aveva fatto capire che la amavo, ma davvero, seriamente.

Non lo avrei mai fatto per nessun'altra...

Cazzo, mi ero innamorata, sul serio.

Incominció a piovere.

Provai a correre piú piano, e fece lo stesso anche Shay.

Era costantemente lontana, irraggiungibile.

Eppure ero lí, dietro di lei.

Ero sicura al 100% che era lei.

Shay incominció a camminare.

"Sí!" pensai "Se io continuo a correre riusciró a raggiungerla".

Eravamo nei pressi della Fontana di Varsavia.

Shay si fermó lí, sotto la fontana.

Quando fui a solo 10m da lei, camminai, e mi avvicinai silenziosamente.

Era di spalle, non poteva vedermi.

Aveva lo sguardo al cielo.

Eravamo bagnate dall'acqua della pioggia e della fontana.

Arrivai a 5m da lei.

Il cuore mi stava esplodendo di gioia.

<< Ehi, non ti bastava la pioggia? Dovevi farti bagnare anche dalla fontana? >> domandai sorridendo.

Riconobbe la mia voce, e si giró di scatto.

<< T-tu? C-che cosa ci fai quí? >> balbettó.

<< Ti amo >> dissi.

<< M-ma... io pensavo di no. Ti ho trovato nel letto con Lucy... >>

<< È stato un malinteso. È troppo complicato spiegare. Io amo solo te. You are my everything. Sono venuta quí a Parigi perchè ti rivoglio nella mia vita. Senza di te morirei. Ogni giorno che passava mi sentivo sempre piú male, perchè stavo lontana da te! Lucy è un'amica, ed è grazie a lei se sono quí. Mi ha aiutato con il volo e l'hotel >> spiegai.

Le lacrime di Shay si mischiarono con la pioggia e l'acqua della fontana.

<< JE T'AIME >> sussurrai.

Shay sorrise e si buttó sulle mie labbra.

Mi mancavano le sue labbra, cosí morbide e delicate.

FINALMENTE.

Mi abbracció e lí capii che tutto sarebbe andato per il meglio: Shay era di nuovo mia.

Quella notte fu indimenticabile, e il magnifico letto matrimoniale dell'hotel extra-lusso tornó utile!

Mi ricordo benissimo come mi sono sentita dopo il sesso.

Shay era ranicchiata accanto a me, che dormiva, e sorrideva.

Sorrisi anche io.

Tutto era tornato alla normalità, e stavo bene, davvero, potevo vivere felicemente.

Fine

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