Capitolo 21
Mi svegliai.
La prima cosa che vidi fu Lucy, accanto a me, nuda, sotto le coperte.
Ero ancora mezza addormentata, ma sentivo bene di essere osservata.
Mi faceva fatica girare la testa, quindi non lo feci subito.
Ci misi qualche minuto.
Alla fine lo feci: girai la testa per vedere se c'era davvero qualcuno che mi stava osservando.
Già con la coda dell'occhio, scorsi una figura nera, di fronte al letto, poi quando girai la testa la vidi del tutto, chiaramente.
Avrei voluto non farlo...
Era Shay.
Appena la vidi, mi alzai sui gomiti.
Era davanti a me, con le braccia incrociate e con il viso rigato dalle lacrime.
Scosse la testa, piangendo.
<< Ti giuro... non è come credi >> riuscii da dire.
Anche Lucy si sveglió, e vide Shay.
<< A cosa dovrei credere? Io vedo voi due, nude nel letto... cosa dovrei pensare? Che non avete fatto sesso? >>
<< Tesoro... >> dissi io.
<< Shay >> disse Lucy in contemporanea.
<< No, no. Non voglio sapere nulla >> concluse Shay, e se ne andó.
Scesi dal letto, e indossai le prime cose che mi capitarono sotto mano.
Feci il piú veloce possibile, ma non abbastanza.
Quando scesi le scale e aprii la porta, Shay non c'era già piú.
Corsi a casa sua e bussai come una pazza alla sua porta.
<< SHAY. SHAY. SHAY, TI PREGO >> urlavo bussando << TI SUPPLICO, LASCIAMI SPIEGARE >>
La mano mi faceva un male tremendo, e anche la gola.
Mi accasciai sulla porta, piangendo disperatamente.
<< Ti prego... >> continuavo a dire, singhiozzando.
Sentivo Shay piangere dietro la porta.
Dio, mi sentivo una merda.
Stetti sulla porta per quasi tutta la mattinata, poi arrivó Lucy, che mi riportó in casa.
Mi mise sul divano e lei si sedette davanti a me.
Mi prese un fazzoletto e mi asciugó le lacrime, che non smettevanodi scendere.
<< Dio... l'ho persa definitivamente >> incominciai a parlare << L'ho persa. Come le spiegheró di stanotte... cazzo... >>
<< Tranquilla >> mi rassicuró << Vedrai che tutto si sistemerà... >>
<< COME? CAZZO, DIMMI COME? Mi ha visto nel letto, nuda, con te, dopo una nottedi sesso, quando io e te dovevamo solo chiarirci... L'HO PERSA >>
Lucy mi spostó una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Tranquillizzati, riposati... >>
Mi fece stendere sul divano.
<< Io non volevo intromettermi. Non ti voglio come ragazza... tu sei al mondo per stare con Shay, e io ti aiuteró >> disse << Ora riposati... vado a lavoro, okay? >>
<< Okay... >> sussurrai.
Lucy andó all'hollister a vendere la sua collezione, mentre io dormii per tutto il pomeriggio.
Mi svegliai alle 20.
Lucy era sul divano davanti a me.
<< Ehi, finalmente ti sei svegliata. Ti porto a cena fuori... ti ricordi quel locale in cui io facevo la cameriera? Ecco, andremo lí >>
Mi ero scordata che Lucy faceva due lavori.
Accettai l'offerta.
Fu una bella serata... mi ricordai di tante cose: della prima volta che vidi Lucy con Shay e le altre amichette... di come mangiai da dio quella sera...
Avevo rivissuto tutti quei momenti felici.
La cena la offrí il padrone del locale, come regalo e congratulazioni per il successo di Lucy.
Tornammo a casa, ascoltando Demi Lovato.
Lucy aveva "Unbroken" e stavamo ascoltando "Skyscraper" a tutto volume.
Quando arrivammo, la prima cosa che vidi furono i rotolanti della casa di Shay tirati giú.
La casa di Shay era blindata, completamente.
Scesi dalla macchina, e andai a controllare di persona.
"Cazzo" pensai.
Bussai fortissimo, suonai il campanello... ma niente.
Niente si mosse, nessun rumore da dentro la casa.
Niente di niente.
Sentii Lucy chiamarmi dall'altra parte della strada.
<< Naya, corri quí >>
Lucy era davanti alla mia porta.
Vidi che teneva in mano un foglio.
Me lo porse:
"Naya,
questa è una piccola lettera di addio. Ti scrivo per dirti che me ne vado. Ora non sono a casa, sono in un motel, pronta per partire.
Domani partiró per l'europa.
Non ho nessun rimpianto di questa scelta. Ho già salutato Ashley e Troian come ti deve, e ora sono pronta per una nuova vita.
Dovevo partire. Non ti avrei mai dimenticata rimanendo a Rosewood... e so che sarà lo stesso difficile.
Ti auguro una bella vita con Lucy, o con qualsiasi altra donna ti porterai a letto.
Addio Naya, i momenti passati con te sono stati unici, davvero.
Ora peró devo dirtelo, seriamente:
ADDIO"
Quelle parole mi fecero fermare il cuore.
Se ne stava andando, e io non potevo fermarla.
Non sapevo dov'era il motel, non sapevo dov'era diretta... cazzo, non l'avrei mai piú rivista...
Dovevo fare qualcosa, e l'avrei fatta, a tutti i costi.
... la storia continua...
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