Capitolo 14
La storia andó avanti cosí, per 1 mese, tutti i giorni:
Da lunedí al venerdí, ogni mattina, mi svegliavo per andare a lavoro con Lucy. Non avevo mai detto a Shay che Lucy aveva una cotta per me.
Ogni sabato e domenica io, Shay e le sue amiche, uscivamo in discoteca e ci divertivamo tutte insieme.
Solo sabato e domenica mattina io e Shay mangiavamo insieme davanti all'alba, perchè il resto dei giorni mi alzavo presto per andare al negozio.
*1 mese dopo*
<< Finalmente ho un po' di tempo per stare insieme a te, amore >> dissi a Shay.
Avevo preso finalmente qualche giorno di ferie.
<< Allora... cosa vogliamo fare? >> domandó Shay.
<< Io avrei una certa voglia... ma siamo ai giardini, mica in camera da letto! >>
Shay si mise a ridere, poi riprese fiato.
<< Facciamo una partita a basket con quei ragazzi? Io ho voglia di questo! >>
Accettai e andammo dai muscolosi e sudati che giocavano.
<< Ehi, mister muscolo. Possiamo giocare anche io e la mia ragazza? >>
Non ci misero molto per rispondere.
<< Certo bella topa >> rispose un ragazzo.
<< Tu vieni in squadra con me, mentre l'altra bella ragazza va in squadra con Drake >>
Io e Shay annuimmo, buttammo per terra le felpe e ci unimmo ai ragazzi.
Giocammo per piú di un ora.
Fu molto emozionante.
Stavamo per vincere noi, poi riuscirono a superarci, poi pareggiammo.
L'ultimo punto fu una vera sfida.
Passai la palla a Joe, lui provó a ripassarla a me ma fu intercettata da Drake. La passó a Hermann che poi la passó a Shay... e Shay fece punto.
<< Cazzo >> sussurrai, stendendomi al centro del campo.
Vidi Joe sedersi vicino a me.
<< Ehi topa, la tua ragazza è una bomba >> disse con tono sorpreso.
<< Eh sí >> risposi.
Shay era a festeggiare con i suoi altri quattro componenti della squadra, mentre io ero stesa e gli altri erano seduti da dietro la mia testa in poi.
Guardavo le facce dei miei compagni da dietro. Le loro espressioni tristi sembravano sorrisi dalla mia visuale.
Sentii un solletichio salire dai polpacci, fino all'interno coscia.
Alzai la testa per vedere chi era, ma fui assaltata da un bacio.
<< Ti è piaciuta la sconfitta? >> mi chiese Shay.
Era distesa su di me ed eravamo faccia a faccia.
<< Beh, ora sí. Mi piace da morire perdere... >> dissi sorridendo.
Il mio sorriso duró poco, perchè un'altro dolce bacio si appoggió sulle mie labra.
<< Riesci addirittura a farmi amare la sconfitta! >> esclamai.
Intanto i ragazzi dietro di noi ridevano.
<< Ci faresti amare la sconfitta anche a noi? >> domandarono.
Shay si giró verso di loro, poi ritornó a guardare me, come se mi stesse chiedendo il permesso.
Io annuii.
Lei si alzó e andó verso di loro.
Uno ad uno ricevettero un bacio sulla guancia.
<< Okay, sconfitta accettata >> disse uno di loro con un sorriso trentadue denti.
Mi alzai anche io, salutammo i nostri amici senza maglietta e ce ne andammo via, con le felpe sulle spalle.
<< Mi sono davvero divertita da pazzi! >> esclamó Shay.
<< Già, mi è piaciuto iniziare il mio giorno primo di ferie con una bella partitina contro la mia ragazza >>
<< Almeno questa volta eravamo solo tu ed io tra dei ragazzi, senza Lucy >> sussurró.
Lo aveva davvero detto?
Io mi fermai, e la guardai.
Ci fissammo negli occhi.
<< Cosa? >> chiesi, anche se avevo capito benissimo.
Ci fu un attimo di silenzio.
<< Lucy ha detto a Troian di avere una cotta per te... e che tu lo sapevi, già da un po' >>
Riuscii a pensare solo "Cazzo".
Non pensai a cosa dire, ma mi venne naturale... stranamente dissi la verità.
<< Con un messaggio, dopo il lavoro... io ero sospettosa, glielo chiesi e lei mi rispose >>
Non staccó neanche per un momento lo sguardo da me.
<< Perchè non me lo hai detto? >>
<< Avevo paura di perderti e di farti separare dalla tua amica >>
Lei distolse lo sguardo da me e guardó per terra.
<< Lucy ha mai provato a baciarti? >>
<< No >>
Alzó lo sguardo, nel vuoto.
<< Shay, non preoccuparti. Sai che io ti amo, e non starei con nessun'altra... >>
Mi avvicinai e le presi il mento con due dita.
<< Guardami >> le ordinai.
Lei mi guardó dritto negli occhi.
Presi molto fiato e dissi due semplici parole:
<< TI AMO >>
Queste bastarono a tranquillizzarla.
<< Sai, Naya, dici "ti amo" in una maniera unica... con tutto il cuore >> mi fece notare.
<< Già, perchè è vero! >>
Dopo aver fatto pace andammo a un bar.
Gli presi un cappuccino e un cornetto semplice con fragole e cioccolato fuso.
Lo chiesi io di farlo alla cameriera.
<< Che sciccheria! Non eri obbligata a farlo! >> esclamó.
<< Beh, mi avevi detto che ti piaceva la cucina raffinata... questo è quello che posso fare io >>
Mi sorrise e mi bació.
<< Sei un tesoro >> mi sussurró nell'orecchio.
Mangió con gusto e, appena finito, tornammo a casa.
<< Davvero buono... perchè tu non hai preso nulla? >> domandó.
<< Non avevo fame, e poi posso mangiare dolci solo di mattina >>
le risposi.
<< Sei a dieta? >>
<< Beh, no... sono una modella ma non vuol dire che sono perennamentea dieta... comunque la facevo fin da prima che venissi quí a Rosewood >>
<< Okay, okay... È per la palestra? Se no sugli attrezzi non ci riesci? >> disse sghignazzando.
<< No no! Non centra nulla... è una questione di... di principio, ecco! Se non faccio cosí non sono piú sexy! >>
risposi.
Shay si mise a ridere.
<< Okay! Allora continua! Sei sexy al punto giusto! >>
Risi anche io.
Arrivammo davanti a casa di Shay.
Sugli scalini c'era Lucy e appena ci vide, saltó in piedi.
Corse verso di noi, dicendo << Non ce la faccio piú >>
Noi ci fermammo.
Capii quello che voleva fare solo quando arrivó vicina a me.
Si buttó sulle mie labbra.
Merda, Lucy mi stava baciando, davanti agli occhi di Shay.
Io non chiusi gli occhi, e non riuscii a staccarmi.
Con la coda dell'occhio intravidi l'espressione sconvolta di Shay.
Dio, nom volevo sapere cosa stesse pensando.
Sembró che passó un'eternità.
Quando finalmente si separó dalle mie labbra, guardai Shay.
Aveva le lacrime agli occhi.
Stavo malissimo.
Non ebbi il coraggio di guardare Lucy, ma la sentivo singhiozzare.
Le sentii sussurrare un << Mi dispiace >>
Dopo aver udito quelle parole, Shay corse via.
Lucy se ne andó via subito dopo lei.
E io rimasi sul ciglio della strasdra.
Confusa, sconvolta...
Rimasi sul marciapiede per non so quanto tempo.
Stavo davvero molto male per quello che Lucy aveva fatto.
Non mi immaginavo cosa sarebbe successo i giorni dopo...
... la storia continua...
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