quindici
"Ci voleva proprio!" esclama Uraraka stiracchiandosi, dopo aver finito di bere il suo frappè.
"Hai ragione..." commenta Izuku.
Gli unici rimasti in silenzio sono (T/n) e Iida.
La ragazza è seduta a gambe incrociate, il suo blocco da disegno appoggiato sulle ginocchia e qualche pastello colorato sparso sul tavolo.
Iida, invece, non sembra minimamente notare i compagni di classe.
Ochaco si sporge sul tavolino, alcune ciocche castane coprono il foglio su cui l'amica sta disegnando.
"Questo è Deku!"
Il ragazzo, sentendosi preso in causa, arrossisce.
(T/n) alza lo sguardo verso la castana.
Solleva il foglio per poterlo mostrare al diretto interessato.
"Hai spesso questa espressione buffa quando parli con le ragazze, sei adorabile, Deku!"
Il ragazzo dai capelli verdi cade dalla sedia, la sua reazione provoca risate da parte delle due compagne.
"Rappresentante, è tutto a posto? E' strano che tu non abbia commentato il mio modo di sedermi..."
(T/n) si avvicina spostando la sedia a Iida.
"Sì, certo, è tutto a posto, sono solo un po' stanco." risponde lui frettolosamente. Troppo in fretta per essere sincero.
"Non voglio insinuare che tu stia mentendo, capisco come tu ti senta in questo periodo, però evita di tenerti tutto dentro, siamo tuoi amici, puoi contare su di noi."
I quattro restano in silenzio, finché Iida non risponde alla (c/c).
"Certo, ma non c'è bisogno che vi preoccupiate, sto bene. Davvero."
(T/n) sospira.
"Ora devo proprio andare, mi ha fatto piacere stare con voi." la ragazza si alza, infila disordinatamente i colori e il blocco da disegno nello zaino.
Si sistema la sciarpa rossa che porta sempre al collo.
"Ehm... (T/c)-san, il disegno?" domanda Midoriya, ancora leggermente imbarazzato.
"Tienilo pure, infondo si tratta di un tuo ritratto."
(T/n) si allontana, seguendo la strada verso casa.
"Che brutta situazione!" commenta, decidendo di allungare il percorso.
Le voci dei bambini risuonano nel parco.
L'aspirante hero si siede su una panchina lontana dagli schiamazzi dei ragazzini.
All'ombra di un albero, chiude gli occhi.
E' davvero il caso che Tenya vada ad Hosu? Secondo le notizie riportate riguardanti Stain, sembra che elimini almeno quattro eroi per città... eppure l'unico che è stato attaccato ad Hosu è Ingenium. Questo significa che colpirà ancora lì... il rappresentante è in serio pericolo...
"Posso sedermi qui?"
La ragazza viene riportata alla realtà da una voce maschile a lei conosciuta.
"Certo Shinso, siediti pure." risponde lei cortesemente.
"Stai bene?" le domanda il ragazzo della sezione generale.
"C'è un mio compagno di classe che sta male ma non vuole essere aiutato... vorrei poter fare qualcosa ma non so come dovrei comportarmi..." spiega lei restando vaga.
"Sinceramente, non so cosa consigliarti, non ho idea di chi sia il tuo amico né quale sia la sua preoccupazione-"
"Il mio amico è in pericolo! Sta rischiando di mettersi in pericolo e non posso fare nulla per impedirglielo! Se avessi insistito, forse avrei potuto fare qualcosa!"
Shinso rimane stupito di fronte agli occhi lucidi della ragazza.
Titubante le poggia una mano sulla spalla.
"Andrà tutto bene..." le dice cercando di risultare convincente.
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