"Kacchan, di che hai bisogno?" domanda (T/n) evidenziando il soprannome del ragazzo.

"Come mi hai chiamato?!"

"Kacchan!" 

Il biondo si avvicina alla compagna di classe.

Prima che possa afferrarla per il colletto dell'uniforme, lei si teletrasporta alle spalle di Kirishima.

"Codarda." sussurra Bakugo.

"Insomma, non è per niente virile prendersela con una ragazza in questa maniera!"

"Non mi interessa! Siete fastidiosi, piantatela con le vostre idiozie." si lamenta Katsuki.

"Fino a prova contraria sei tu ad averci chiamati..." commenta (T/n).

Eijiro le rivolge un'occhiata, tentando di invitare l'amica a stare in silenzio.

Lei non sembra recepire il messaggio e continua a parlare: "Non hai niente di meglio da fare? La mia vita sentimentale non è di dominio pubblico."

"Non me ne frega un cazzo della tua vita sentimentale, voglio solo che mi lasciate in pace e che non mi coinvolgiate nelle vostre idiozie con quell'altro della sezione generale!" 

"Eijiro, perché non gli prepari una camomilla?"

Finita la frase, l'aspirante eroina lascia Kirishima in balia dell'amico.

Non fanno altro che peggiorare la situazione...

Camminando per i corridoi della scuola, (T/n) tiene lo sguardo fisso per terra.

Non accorgendosi di ciò che la circonda, va a sbattere contro qualcuno.

"Si guarda dove si cammina! Oh... ciao, Shinso! Dove vai?"

"Vado in classe, nel caso non te fossi accorta, è suonata la campanella."

"Mi sembrava strano che non ci fosse nessuno per i corridoi..." esclama la ragazza guardandosi attorno distrattamente.

"Hai intenzione di restare per terra?" le domanda Shinso porgendole la mano.

"No, certo che no..." borbotta lei alzandosi senza il suo aiuto.

Shinso si lascia scappare un sorriso.

"Dovresti farlo più spesso!" 

"Cosa?" 

"Sorridere! Sei veramente carino quando sorridi!"

La (c/c) si allontana di corsa verso la sua aula.

Cosa mi è preso? 

Le ore del pomeriggio passano velocemente senza che (T/n) presti veramente attenzione a ciò di cui parlava l'insegnante.

Le lezioni sono finite e gli studenti lasciano la scuola.

"(T/c)-san, ti ho vista molto distratta nel pomeriggio, è successo qualcosa che ti turba?" 

La ragazza, che stava preparando la cartella, alza lo sguardo trovandosi davanti Iida con un'espressione preoccupata in volto, alle sue spalle Midoriya e Uraraka.

"No, niente degno di nota, ho semplicemente parlato con un mio amico, si può  dire che avessimo litigato, ma ora è tutto ok, suppongo..." spiega lei.

"Sono sollevato, nel caso avessi qualche problema non esitare ad avvisarmi, sono il rappresentante di classe ed è il mio compito occuparmi dei miei compagni."

"E' molto gentile da parte tua, Tenya-kun! Sono sicura di poter contare su di te!"

Uraraka sorride, facendosi notare solo dalla sua amica.

"Che ne pensate di andare a bere qualcosa assieme?" propone la castana.