La prima volta che succede, Simone non ne è consapevole, ma Manuel lo è fin troppo. Nessuno ha ancora capito in che rapporti fossero, nemmeno loro a dirla tutta.

Sono semplicemente Manuel e Simone... o forse qualcosa in più.  

Qualcosa in più per cui si ritrovano, ogni giovedì sera, a casa di uno dei due per vedere un film. Simone non si è fatto troppi problemi, nonostante abbia gli allenamenti ogni giovedì.

Lo stesso qualcosa in più per cui si chiamano più del solito. Parla sempre Simone per la maggior parte del tempo, ma Manuel ascolta sempre tutto e lo aiuta anche a razionalizzazione alcune cose.

Forse è anche per lo stesso qualcosa in più per cui nessuno dei due ha una relazione con qualcuno. 
Nonostante di occasioni e flirt ce ne siano stati per entrambi.

Sono qualcosa di strano, Simone e Manuel, qualcosa di non definito, ma hanno i loro equilibri, i loro momenti e soprattutto taciti accordi. 

Simone parla un sacco, Manuel sbuffa e alza gli occhi al cielo. 
Manuel odia dare abbracci e riceverli e fa fatica a esternare i sentimenti nelle relazioni, tanto che con Chicca era andata male.

Simone, invece, esterna qualsiasi cosa e spesso porta Manuel allo sfinimento pur di chiarire.

Si compensano a modo loro, solo perché son riusciti ad incastrare le sfumature della loro personalità.

Ed è proprio durante uno di quei giovedì, che succede...

Sono, come al solito, sdraiati sul divano, Simone è arrivato poco prima dicendo che gli allenamenti di Rugby, questa volta, lo avevano distrutto.

Ed è vero.

Forse perché è il primo giovedì che si allena seriamente, dopo l'incidente erano sempre stati blandi per via della riabilitazione.

Motivi per cui, nemmeno a metà film, si addormenta.  

Il problema non si pone fino a che, Simone, completamente addormentato, non abbraccia Manuel, proprio come se fosse un peluche.

Manuel rimane a fissarlo per qualche secondo, perdendosi nei suoi ricci, poi si riscuote dai pensieri e stacca, non delicatamente, il braccio di Simone dalla sua pancia. Forse ci mette un po' troppa forza perché Simone, un attimo dopo, si ritrova per terra. 

«L'acqua è sul fuoco, metto la pasta» dice Simone tirandosi su di colpo. 

Manuel incomincia a ridere.

Non voleva farlo cadere, voleva solo spostargli il braccio, ma ascoltare cosa dice Simone durante il dormiveglia, è fantastico. Non è la prima volta che capita e ridere è l'unica cosa che può fare.

«Cosa ci faccio per terra?» chiede subito dopo, portandosi una mano al braccio che aveva picchiato contro il tavolino accanto al divano. 

«Te sei addormentato manco a metà film, solo che se vede che stavi a fa' un sogno strano e sei caduto giù» Risponde semplicemente Manuel, alzando le spalle e omettendo la parte dell'abbraccio. 

«Mi sono davvero addormentato?» chiede Simone stropiccandosi gli occhi.  

Manuel sorride, perché Simone è davvero bello, anche quando è confuso.