Una Rivolta in Arrivo

La lettera dai superiori di Harry arrivò due giorni dopo il torneo ai Ludus di Zayn. Harry e Louis si stavano godendo un pomeriggio soleggiato nel giardino, bevendo vino e mangiando l'uva imbevuta col vino. Louis ultimamente era particolarmente appiccicoso, così Harry gli dava più attenzioni. Stava ricoprendo il collo di Louis di baci quando Niall arrivò.

Niall era sulle nuvole, cercava di nascondere un evidente sorriso mordendosi le labbra. "Dominus, questa è arrivata per lei ed è arrivato Padrone Liam. Ha detto che ha bisogno di parlarle in questo momento. È urgente."

Louis alzò un sopracciglio, guardandolo curioso, il biondo gli rispose annuendo leggermente. Harry non se ne accorse, sospirò ad alta voce e si alzò per prendere la pergamena da Niall. "Dì a Liam che lo incontrerò presto nella stanza della mappa. Oh e porta con te Jade al mercato questo pomeriggio."

"Sì Dominus." Niall salutò velocemente Louis, che gli alzò il pollice e poi uscì dal giardino.

Harry camminava avanti e indietro mentre leggeva la pergamena, era evidentemente irritato. "Non posso fottutamente crederci! 'Dopo aver rivalutato la situazione al Nord, chiamiamo ora le nostre migliori truppe per rafforzarci. Lei, Legatus Harry, sarà atteso nel campo di battaglia in prima linea alla fine di due settimane.' Dovevo essere in prima fila dall'inizio!"

Louis mise in bocca dell'uva, prima di alzarsi lentamente e camminare verso Harry. Gli mise le mani sulle scapole facendole scivolare attentamente sulla schiena. Le spostò verso i fianchi e poi sullo stomaco, unendole. "Sai, Harry, se fossi andato in guerra prima, non avremmo potuto fare questo."

Louis si alzò sulle punte e baciò il retro del collo di Harry. L'uomo più grande si calmò immediatamente e alzò un sopracciglio. "Filius Veneris, che cosa stai facendo?"

Chiese poiché una delle mani di Louis andò verso l'inguine e premette gentilmente. Louis, tuttavia, ignorò la domanda. "Immagina tutte le cose che non avremmo mai potuto fare se ti avessero mandato via prima. La mia famiglia avrebbe continuato a morire, tu avresti continuato a essere solo, chi lo sa cosa mi sarebbe successo."

"Non-non dirlo Louis." Il respiro di Harry si fermò mentre diventava duro sotto il tocco di Louis. Portò una mano a coprire quella di Louis, ma non fermò i movimenti del suo amante, invece premette più forte. "Louis, qualcuno potrebbe vederci. E-E io dovrei incontrare Liam."

Senza perdere un momento, Louis tirò Harry dalle anche, portandolo dietro il narciso più alto e con il cespuglio più pieno. Girò Harry e cadde sulle ginocchia. Harry boccheggiò quando Louis iniziò a togliergli la toga e avvolse le dita attorno al membro duro per metà. Iniziò a masturbarlo lentamente, guardandolo con occhi larghi e innocenti.

"Penso che Liam possa aspettare ancora un po'" Louis disse con la voce bassa.

"Oh dei Louis," Harry gemette quando Louis iniziò a succhiare la cappella. Ora era interamente duro e pesante pesante sulla lingua di Louis.

Il cazzo di Harry era davvero grosso, così tanto che quando Louis provava ad abbassarsi di più, rimaneva senza fiato dopo pochi centimetri. Ma voleva dare piacere all'uomo, così si sposto, prese un bel respiro e lentamente si abbassò. Louis succhiò e mosse la lingua sulle vene, facendo gemere Harry. Gli strinse i capelli, ma non lo fece abbassare di più. Dopo un po' di secondi, Louis iniziò a succhiare e a muoversi al suo ritmo.

Harry si stava contorcendo, mordendosi l'interno della guancia per non fare troppo rumore. La mano libera era stretta a pugno sul suo fianco e l'altra massaggiava la testa di Louis mentre si muoveva. Harry stava per mettersi a piangere quando Louis iniziò a fare rumore attorno alla sua erezione. Le mani di Louis afferrarono le anche di Harry e le spinse un po' mentre si muoveva, non smettendo finché il suo naso non fu contro la pancia di Harry.

Harry finalmente abbassò lo sguardo ed era così tanto vicino a venire quando vide Louis. Il ragazzo non aveva distolto lo sguardo da Harry, ma in quel momento aveva le lacrime agli occhi. Le sue guance erano rosse e sembrava disperato e determinato a far venire Harry.

E Harry venne. Con un ultimo affondo di Louis e deglutendo, i muscoli della gola si contrassero attorno al cazzo di Harry, venne con un gemito basso.

Louis finalmente chiuse gli occhi e si tolse, lasciando Harry finire direttamente sulla sua lingua. Fece una smorfia al sapore salato, ma ingoiando comunque. "Q-questo era-"

"Fantastico, dei, Louis vieni qua," disse velocemente Harry, sollevando Louis da terra per poi baciarlo. Gemette quando sentì il suo sapore nella bocca di Louis. "Cosa diavolo era questo?"

Louis arrossì e avvolse le braccia attorno al collo di Harry. "Mi spaventa da morire perderti, ma sei tu quello che sta andando in guerra. Rischierai la tua vita e pensavo te lo meritassi."

"Non ti merito," disse Harry, baciandolo di nuovo.

+

"Perché ci hai messo così tanto?" Chiese Liam con le braccia incrociate contro il petto e un ghigno divertito sul volto.

Harry alzò gli occhi al cielo. "Louis mi ha trattenuto. Non che siano affari tuoi. Ora, Niall ha detto che era urgente?"

Il ghigno di Liam si trasformò velocemente in un'espressione preoccupata e s'incurvò su se stesso. "Giusto, um, è su Niall in realtà..."

Harry sollevò le sopracciglia, impaziente. "Oh?"

"Sì." Liam si allungò per grattarsi il capo. "Vedi, so che l'hai promosso capo della Villa un po' di mesi fa..."

"Ha fatto qualcosa di sbagliato?" Domandò Harry.

"No! No, l'opposto in realtà. Beh, voglio dire penso sia un buon momento, ma forse per te no. Altre persone probabilmente non penserebbero sia un buon momento ma-"

"Liam! Smettila di blaterare e sputa il rospo!" Gridò Harry.

Con un bel respiro, Liam fece cadere le braccia sui fianchi e tirò fuori una grossa sacca con dentro delle monete. "Per chissà da quanto tempo, Niall e io abbiamo avuto... una specie di... di relazione. E ora ti sto pregando di lasciare che lo compri perché... beh perché lo amo."

Ci fu un minuto di silenzio prima che Harry scoppiasse a ridere. Non sapendo cosa fare, Liam iniziò a ridere nervosamente insieme a lui. "Cazzo, lo sapevo! Dei, Liam, quando non sei sul campo di battaglia, non sei scaltro per niente."

"Hai ragione..." Liam smise di ridere e in quel momento si sentì nervoso mentre giocava con la sacca delle monete. "Harry, potrei ricevere una risposta al più presto?"

"A essere onesti Liam..." Disse Harry mettendo una mano sulla spalla di Liam. L'altra mano andò sul sacco delle monete e lo spinse verso Liam. "Se fossi stato qualcun altro, la risposta sarebbe stata no. Sei una delle poche persone di cui mi fido, certo che avrai questo regalo."

Gli occhi di Liam si spalancarono e le sue mani caddero. "R-regalo."

"Sì." Harry annuì. "Quando ritorneremo dalla guerra, Niall sarà tuo, potrai fare quello che vuoi. Tieni le monete, non le potrei accettare da un amico."

Liam si piegò sulle ginocchia e baciò le mani di Harry come forma di rispetto. "Grazie Legatus, non hai idea di cosa significhi per me!"

Il pensiero di Harry andò immediatamente a Louis. "P-penso di sì."

+

Una settimana prima che Harry e Liam dovessero andarsene per la guerra, Harry e Louis avevano fatto un piccolo viaggio da Zayn per prendere degli accordi. Harry aveva bisogno che lui e Perrie controllassero casa sua mentre era via e aveva bisogno di essere sicuro che tutto fosse sistemato.

"Capisco che avete l'intero Ludus da dirigere, ma forse a Perrie non importa essere la padrona della mia Villa mentre sarò via?" Chiese Harry.

Perrie, ovviamente, era estasiata alla notizia. "Certo governatore! La tua casa è incantevole, sono onorata che ti fidi di noi."

"Anch'io," Zayn le diede ragione. "Ovviamento uno dei tuoi schiavi è stato assegnato come capo dei lavori di casa?"

"Niall, il biondo che conoscete. È il capo della casa da un po' di mesi," disse Harry. Erano seduti in un'area comune nella villa di Zayn, godendosi un po' di vino vicino al fuoco. Louis era in piedi vicino alla sedia di Harry con le mani incrociate dietro la schiena, mentre Harry teneva una mano sulla sua anca. Zayn aveva Perrie sulle ginocchia e Jesy era in piedi dietro di loro. "Potresti usare il nostro campo di addestramento per i Gladiatori più pagati se desideri."

"Sarebbe fantastico! So che potresti trarne vantaggio," disse Zayn. Prese un sorso di vino e si pulì la bocca con il retro della mano. "Pezz, amore, puoi alzarti un momento? Devo prendere alcuni accordi per la Villa, mh?"

Anche Harry si alzò e camminò verso Zayn per stringergli la mano. "È sempre un piacere incontrarti Zayn."

"Anche per me Governatore." Zayn fece un cenno a Louis e si congedò.

Perrie accompagnò Harry fuori, ma lui la fermò per un momento. "C'è qualcosa che devo chiederti, signora."

"Sì?"

"Vedi, ho tutti i miei compiti di governatore e Dominus, tuo padre ha accettato di assistere agli accordi del governo rappresentandomi, ma c'è un'altra cosa che spero potresti fare per me," disse Harry, quasi sussurrando. Aspettò che Perrie capisse e poi continuò. "Vedi, la famiglia di Louis ha avuto dei problemi alcuni mesi fa, suo padre stava morendo, così li ho fatti trasferire in una delle casette della Villa. Potresti controllarli mentre sono via? E portare Louis a visitarli? Bisogna che sia fatto con la massima discrezione."

Perrie fece un sorriso enorme e afferrò le mani di Harry e Louis, stringendole. "Certo che lo farò! Ogni cosa per il mio dolce orsacchiotto. Parlando di famiglia... ho anch'io una notizia."

"Oh?" Mormorò Harry. Anche Louis aveva le orecchie tese.

Perrie canticchiò eccitata, guardandosi attorno per vedere se qualcun altro stesse ascoltando. "L'ho appena scoperto, ma è da un po' di settimane che... sembra che Zayn e io avremo dei piccoli che correranno per la villa molto presto!"

"Avrete dei bambini?" Chiese Harry, cercando di nascondere un sorriso.

Il cuore di Louis si fermò. Guardò come gli occhi di Harry s'illuminarono quando Perrie lo disse, notò quanto fosse eccitato. Louis si sentì confuso, pensava che Harry non avesse alcun interesse a iniziare una famiglia, almeno era quello che aveva detto a Sura mesi fa. Forse aveva cambiato idea. Forse era solo felice per i suoi amici.

"E Zayn non lo sa ancora, ma andrai via presto e volevo che lo sapessi." Louis tornò alla conversazione.

"Saranno benvenuti nella mia casa. Congratulazioni Pez." Harry le baciò la guancia. La mano di Harry si spostò sulla schiena di Louis.

E anche se era impossibile, Louis passò il viaggio verso casa sognando la sua futura famiglia con Harry.

A/T: Volevo dirvi alcune traduzioni di parole che ho lasciato in latino, così se non le sapete sono qui! (Se non ho messo alcune parole, chiedetemele nei commenti :) )

Legatus - Legato (Legatus è un termine latino attribuito a membri dell'ordine senatorio che designava ruoli di comando in ambito del governo e dell'esercito romano. [Viva wikipedia]) Sennò più facilmente 'delegato', gli spettava il comando di una o più legioni.

Dominus - Padrone

Filius Veneris - Figlio di Venere

Volevo ringraziarvi per tutti i like, le visualizzazioni (oggi le ho viste e wow), i commenti e tutto. Grazie mille!

07.11.2017 Riletto e corretto da Aldebaran97

13.11.2020 Ho modificato alcune frasi

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