I have questions for you

Gli occhi scuri di questa bambina sono fissi sui miei, sembra felice, tanto che mostra uno smagliante sorriso a trentadue denti, i lunghi capelli rossi le arrivano fino a metà schiena, le labbra carnose e le le guance di un bel rosato vivo.

Passo alla foto successiva.Ed un'altra immagine di me riporta a galla ricordi lontani e felici. Il mio aspetto non è poi tanto diverso.

Mi capita raramente di perdermi nel passato, solitamente lo faccio quando non mi sento bene sono triste e malinconica. Ho avuto un'infanzia felice e spensierata, vorrei tornare a quei tempi, quando l'unica preoccupazione erano le ginocchia sbucciate per il troppo giocare. Con il crescere si perde la spensieratezza e si acquista la consapevolezza del mondo e della realtà. Ed il mondo fa schifo!

Il sorriso non si disegna sul mio volto da molto tempo ormai. Come potrebbe? Dopo tutto ciò che è successo, tutti gli inganni, i falsi amici e le bugie che mi hanno tartassato negli ultimi mesi. Sarei una pazza se avessi ancora voglia di ridere. Non mi capacito di come tutto questo sia successo né di come siamo arrivati a... un finale così.

In molti, al posto mio, vorrebbero tornare indietro nel tempo per tentare di cambiare il corso degli eventi. Io no! Non mi pento di ciò che ho fatto, gli altri dovrebbero farlo. Sono loro i veri colpevoli.

E' tardi!

Rimetto a posto le foto nella scatola e la ripongo con cura nell'armadio. Indosso una giacca beige, sotto un top scuro ed un paio di jeans aderenti. Lego i capelli in una coda alta e mi trucco leggermente.

***

L'appuntamento è qui mi rammento mentre osservo l'insegna del locale: "Caffè Margot". Dove si incontrano i ragazzi più fighi della città. Chi per una chiacchierata chi per un appuntamento. Questo è il posto giusto dove andare se vuoi essere In!

Guardo l'ora sul telefono e quando alzo lo sguardo, lo vedo venirmi incontro. Il battito cardiaco aumenta all'impazzata, come se qualcuno avesse premuto sul pedale dell'acceleratore del mio cuore. È bello! Lo è sempre stato, ma non è quello che mi ha colpito, a scuola è pieno di ragazzi belli. Ma lui è diverso, oppure sono semplicemente riuscita a conoscerlo. Non lo so, ma continua a farmi vibrare come una corda di violino tesa all'estremo.

<<Ciao...>> saluta cercando di sorridermi, ma non ci riesce.

La sua voce mi colpisce come uno schiaffo e mi fa tornare alla realtà. devo smetterla di sciogliermi davanti ai suoi scompigliati capelli neri, i suoi profondi occhi scuri e quel sorriso che riuscirebbe a portare la pace tra Stark e Lannister in un secondo.

La colpa è anche sua non me lo devo dimenticare!

<<Ciao>> dico mantenendo un espressione dura.

Ci sediamo ad uno dei tavolini. Per l'esattezza quello più in fondo, di fronte alla vetrina. Da qui sia i clienti che i passanti ci possono vedere.

<<Quindi...>> sospira Eren incapace di dire qualcosa di più esaustivo. 

<<Quindi cosa? Mi hai chiamato tu!>>

<<Lo sai perché! Dobbiamo parlare di lei, di ciò che è successo...>>

<<Cosa c'è da dire? È successo, e non so il perché, nella mia testa si affollano milioni di domande a cui non trovo risposta, non so il perché, il dove o il quando! Non so niente!>>

<<Credi che io lo sappia?>> è stanco e nervoso proprio come lo sono io.

<<Si! Tu lo sai, devi saperlo, c'eri sempre, ad ogni mio casino, in qualche modo, eri presente!>>

<<E allora perché sarei qui ora, se sapessi tutto, come dici, cosa ci faccio qui?>>

Una parte di me vorrebbe che la sua presenza sia dovuta dal suo amore per me, ma non mi devo illudere, l'ho già fatto e guarda dove siamo arrivati.

Rimango in silenzio, non so cosa rispondere.

<<Io la odiavo...>> rammento con una punta di rancore.

<<Io la amavo...>> risponde Eren con gli occhi lucidi.

La cosa mi ferisce più di quanto pensassi.

<<Eren! Dobbiamo capire cosa è successo, dove abbiamo sbagliato, ripercorrere tutti gli avvenimenti, a partire dalla festa dei Rivera.>>

I suoi occhioni scuri puntano su di me ed annuisce con decisione.

<<Eren, rispondi alle mie domande.>> tremo all'idea di ripercorrere gli sfortunati eventi degli ultimi mesi. Ma la mia prima domanda è già pronta. <<Eri tu quella sera?>>

Oggi sapremo. Scopriremo tutto sulla morte di Makeila Meyers.

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