9Capitolo
Aisha
Ero molto confusa, non pensavo che la parte di città occupata dalla gente dei piani bassi fosse così diffamata, era tutto molto diverso da come vivevamo noi.
"oh dio" disse Dan con tono schifato indicando le case dirottate da cui fuoriuscivano le urla disperate di qualcuno, sembrava che ci fossimo catapultati in un'altra dimensione era tutto così differente, non avevo mai visto un posto del genere.
"che puzza" esclamò Emily tappandosi il naso, stavamo passando davanti a tantissima spazzatura sparpagliata per la strada.
Non osavo immaginare come le persone debbano vivere qui, devo ammettere che ha il suo fascino anche se non dovrei pensare questo ma é tutta un altra storia rispetto a come noi dei piani alti siamo abituati a vivere.
"Qui le persone devono avere terribilmente paura di uscire, guardate qui" disse Liam mentre ci indicava dei cadaveri nascosti ai lati di secchi di immondizia riposti ai lati della strada
Emily vicino a me rabbrividì schifata e mi prese la mano intimorita
"Emily non fare sempre la vittima, non sai il motivo per cui sono state uccise queste persone e visto che ora ci troviamo in questo posto orrendo dovrai abituarti a questa vista e non fare troppe mosse" disse Ben sbuffando
Emily stava per rispondere ma Dan la precedette appoggiando la mano sul petto di Ben provocando un tonfo e gli fece un cenno di disapprovazione, sappiamo tutti che quando si tratta di Emily e Ben é vietato intervenire, però volevo prendere le parti della mia amica in qualche modo. " Emily non ha avuto una reazione eccessiva, sono cadaveri dopo tutto e magari non tutti abbiamo lo stomaco abbastanza forte da non causarci un senso di schifo davanti a corpi senza vita di persone come noi, non é una colpa" dissi io lasciando ammutolito Ben.
Emily mi fece un cenno per indicare un grazie e tutto insieme cominciammo ad esplorare quello strano luogo.
Camminammo su quella che pensavamo fosse la via principale, era anche essa piena di cadaveri ma oltre a quello c'erano diversi gruppi di ragazzi e ragazze riuniti in ogni angolo.
"Secondo me sono delle gang" Disse Liam con tono preoccupato, all'improvviso tutta la gente che fino a poco tempo fa era separata si riunisce in una grande folla, iniziano tutti a parlottare sottovoce indicandoci ma mi distrae il suono di una cassa stonata che annuncia l'inizio di una gara di auto, e noi eravamo propio in mezzo alla pista.
"Siamo arrivati da venti minuti e già ci siamo messi nei guai" dice Emily con tono preoccupato, Ben stava per ribattere ma con l'occhiata di ghiaccio che gli ho mandato si é riammutolito.
Iniziamo subito a correre per toglierci da in mezzo alla strada ma appena faccio per muovermi un ragazzo mi bloccó per il polso
" Io voglio lei" disse lui mentre attorcigliava una ciocca dei miei capelli mossi , gli spinsi velocemente via la mano e lui per tutta risposta si mise a ridere
"si decisamente lei, capelli mossi,ribelle e bellissima, una ragazza facile da farsi"
Ben si avvicinò e ad alta voce disse al ragazzo
"Amico qual è il tuo problema, é occupata e tu non hai nessuno diritto di parlarle in quel modo"
Arrossì ma nascosi subito la mia faccia appoggiandomi alla spalla di Emily che nel frattempo stava parlando con un altro tipo
"Io voglio lei" stava dicendo lui
"no tu vuoi decisamente un pugno in faccia" disse Dan che si era appena intromesso nella loro conversazione
"Dan rimanine fuori, so badare a me stessa,comunque caro il punto è che io non voglio te" disse Emily con fare scocciato mentre si rivolgeva a quel misterioso ragazzo
"Si io voglio lei, bionda e arrogante come piace a me" disse in modo sgarbato non curandosi delle parole delle mia amica.
Già mi stavo innervosendo per la pressione della situazione in cui ci troviamo e in più ci capita anche questo, NO é troppo.
"Innanzitutto non vi dovete permettere a parlarci così, poi se non vi fosse già chiaro noi non vi vogliamo quindi fatevene una ragione e andate via" dissi con fare altamente seccato.
I due ragazzi iniziano ad innervosirsi a loro volta, " forse noi due non ci siamo capiti, adesso voi venite con noi e non farete un fiato, perché sentite un po' voi siete la nostra ricompensa per questa gara e non ho intenzione di sentire lamentele da parte di una sciocca sgualdrina"
Ad essere sincera stavo iniziando ad avere paura di quei due
" abbassiamo i toni" disse Dan facendo da scudo a me ed Emily con il suo corpo imponente, però uno dei due ragazzi riuscì a passare di lato e a prendermi tra le dita una ciocca di capelli, la stava strattonando, appena sento il dolore attraversarmi il corpo qualcosa
dentro di me scatta, riesco con uno spintone a levarmi di dosso il ragazzo e a tirargli una ginocchiata nello stomaco, non sapevo da dove fosse uscita tutta quella grinta ma le sensazioni strane che avevo appena provato mi erano piaciute molto.
Come sempre quella forza prendeva il sopravvento, non sapevo controllarla ma nemmeno prevederla però mi faceva sentire meno vulnerabile.
La mia amica nel frattempo aveva tirato uno schiaffo dritto in faccia a quel ragazzo che la stava importunando ma per tutta risposta ottenne una risata, Emily si avvicino a me spaventata prendendomi la mano, per fortuna intervenì Dan tirando un pugno sul viso a quel tipo.
"questo ti fa ancora ridere amico?" disse mentre gli assestava un calcio all'altezza dei genitali.
Il ragazzo in tutta risposta tirò un pugno dritto al naso di Dan che si ritrasse di scatto per il dolore ma si ricompose per contrattaccare.
Nel frattempo poco lontano da noi, il ragazzo che mi aveva infastidita stava discutendo animatamente con Liam e Ben che lo guardavano inferociti.
Il ragazzo gli diede una spinta a cui Ben rispose con un avvertimento
"amico non esagerare, prima tocchi Aisha e poi alzi le mani su di me, stai oltrepassando un limite che non può essere superato" diceva il mio amico mentre gli tirava a sua volta uno spintone
Vidi gli altri ragazzi dietro di noi che erano rimasti fino a quel momento in disparte avvicinarsi in agguato a noi, e a quanto pare non ero l'unica ad averlo notato.
"Ragazzi dobbiamo andare, questi vigliacchi hanno chiamato dei rinforzi" disse Liam mentre mi prendeva il braccio con la mano
Dan stava per rispondergli quando Emily lo prese delicatamente per mano sussurrandogli una cosa all'orecchio che fece ricomporre subito il mio amico, fece un cenno a Ben di approvazione per le parole di Liam.
Cominciammo a correre il più veloce possibile, e in poco tempo ci siamo ritrovati in una via poco affollata, l'unico posto che dava all'occhio era un bar stracolmo di gente.
Speravo con tutto il cuore che non fosse quel
pub.
"Ecco la nostra destinazione ragazzi" disse Ben confermando i miei sospetti ed avanzando
per primo.
La folla all'esterno era niente in confronto alla
gente che c'era dentro, non si riusciva neanche a respirare e c'era un puzza di alcol che impregnava le pareti di tutto il locale.
Emily si avvicinò a me in modo spaventato e io le presi la mano delicatamente per rassicurarla, Ben non avrebbe permesso a nessuno di farci nel male giusto?
"Mi serve proprio una bella birra" disse Ben facendo cenno a Dan di seguirlo
"non mi sembra il caso di attirare più attenzione di quanto abbiamo già fatto" disse Liam mentre si avvicinava a me a ad Emily mettendo una mano sulla spalla a quest'ultima per tranquillizzarla visto che la mia amica pareva visibilmente sconvolta.
"Liam, prendiamoci una pausa dopo quello che ci é successo con quei tipi" disse Dan mentre si avvicinava al bancone dove c'era un ragazzo molto famigliare.
"Salve Jacob, due birre" disse Ben con un sorriso aguzzo stampato in viso
"si,come mai sa il mio nome?"
Molto educato come la gente dei piani alti,magari non aveva dimenticato tutti i nostri insegnamenti.
"Jenny." disse Ben tutto d'un fiato
Jacob si immobilizzo, come paralizzato per il terrore di ricordi passati ma ancora dolorosi.
"Ben" disse il barista allontanandosi di un passo dal mio amico e dal bancone
"Spiegami tutto, perché lei, ti amava ne sei consapevole? ha dato via tutto per te, anche la sua vita" disse Ben che nel frattempo stava iniziando a perdere il controllo
"Ben non potete stare qui, é stato un incidente, io amavo tua sorella non avrei mai permesso a nessuno di farle del male" disse con voce spezzata il ragazzo poggiando due birre davanti a Ben " ma sono serio, dovete andarvene subito" Il mio amico iniziò visibilmente ad innervosirsi "forse non sono stato chiaro, a me non fa paura questa gente, e non mi importa di quello che possiate farmi, darei la mia stessa vita per sapere quello che é successo a mia sorella e non me ne andrò da qui fin quando non mi dirai quello che le é accaduto" Ben iniziò notevolmente ad alzare il tono di voce e senza che se ne accorgesse si creò un cerchio di persone intorno a noi che evidentemente aveva assistito alla loro accesa discussione.
"Ben, FUORI "
" Ha ragione andiamocene, stiamo attirando troppe attenzioni" disse Liam stavolta serio
"restane fuori" urlò stavolta Ben, la situazione ci stava sfuggendo di mano.
"Ben stiamo attirando tutta l'attenzione su di noi" disse Emily preoccupata
Cercai di afferrare la mano di Ben ma lui mi spinse via bruscamente facendomi sbattere addosso a Liam che stava dicendo qualcosa a Dan.
"Dobbiamo andarcene Ben, seguici o rimarrai qui non ho intenzione di rischiare la vita per le tue sciocchezze" disse Dan infastidito avvicinando a sé Emily preparandosi per correre fuori dal locale
Ben in tutta risposta si avvicinò in maniera minacciosa ai miei due amici che indietreggiarono sorpresi e intimoriti
"Ben, i tuoi amici hanno ragione non è il caso che restiate qui" disse Jacob mentre si allontanava dal bancone ma Ben con un movimento brusco gli afferrò il colletto della maglietta e lo avvicinò a sé
"Aspetto questo momento da anni, ti ucciderò Jacob, fosse anche l'ultima cosa che faccio"
Io e tutti i miei amici ci allarmammo provando a parlargli e a smuoverlo da lì ma Ben non voleva sentire ragioni.
"Ragazzi dovremmo andarcene, la situazione sta degenerando" stava dicendo Emily indicando persone che si avvicinavano più del dovuto a noi.
Tra queste notai una donna e un uomo, erano sulla mezza età e non sembravano trasandati come i restanti ragazzi all'interno del pub.
Con mia sorpresa notai che mi stavano osservando e mi accorsi subito che avevano un volto famigliare, erano le persone nel ritratto di famiglia che avevamo trovato nella casa abbandonata del quartiere nero.
Appena incontrai il volto della donna, qualcosa si risvegliò in me, la mia vista si annebbiò e non riuscivo a rimanere in piedi.
"Aisha i tuoi occhi.." mi disse Liam mentre mi afferrava per farmi sedere
Appena mi toccò balzai dalla sedia, avevo visto qualcosa dopo il suo tocco ma non sapevo cosa, stavano succedendo cose strane e non sapevo né come fermarle né come controllarle.
Riposi di nuovo lo sguardo su quella coppia di signori e vidi però che stavano parlando con dei ragazzi, stavano indicando qualcosa o meglio qualcuno
me.
I ragazzi cacciarono delle pistole, rivolsi il mio sguardo velocemente sui miei amici facendo appena in tempo a buttarmi addosso a Liam per coprirlo dai proiettili che quegli strani tipi stavano sparando.
Eravamo nel bel mezzo di una sparatoria, non riuscivo a vedere Ben ma perlomeno riuscivo a scorgere Emily e Dan sotto a un tavolo rannicchiati cercando di proteggersi dai proiettili.
"prendetela" disse una voce
"é lei" disse un altra
Mi allontanai da Liam, perché avevo il presentimento che stando vicino a me dopo le sensazioni che avevo provato lo avrebbe messo solo più a rischio.
"Aisha dove stai andando? rimani qui é pericoloso" disse Liam che mi stava trattenendo il braccio implorandomi di non fare cose stupide
"starò bene, ora la cosa più importante però é che voi vi salviate" dissi io mentre allentavo delicatamente la sua presa
Dovevo trovare Ben e metterlo al riparo poi tutti insieme saremmo potuti scappare, ma appena sbucai fuori dal tavolo in cui ero rifugiata con il mio amico una grossa mano mi afferrò.
"Muovetevi, l'ho trovata, siamo riusciti a prenderla prima noi" disse l'uomo che mi tratteneva
"i capi saranno felicissimi" disse un altra voce poco distante
Sentii uno sparo e vidi che il mio rapitore crollava a terra gemendo, gli avevano sparato, approfittai di quel momento per provare a scappare ma vidi un altro uomo che mi aspettava all'ingresso del locale.
mi colpì qualcosa, forse era un proiettile o magari un pugno quello che so però é che da quel momento ho visto tutto buio.
SPAZIO SCRITTRICI
Ciao a tutti se vi va potete passare sul nostro profilo tik tok vi lascio il tag qui sotto.
i_hate.you_or_maybe.not
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top