Wattpad nel 2013
So che molti di voi non erano ancora su Wattpad nel 2013 ed anche negli anni successivi, quindi vi siete persi molte cose: belle e brutte.
In quei anni giravano storie molto simili tra di loro dove essere "SoNo DiVeRsA dAlLe AlTrE" era il nuovo cliché.
Ora proverò a ricreare quelle storie.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
Capitolo 1
Ciao a tutti, il mio nome è Claire perché è diverso dai soliti nomi che vedete in giro.
Sono una ragazza di sedici anni. Ho i capelli lunghi biondi, occhi azzurri e fisico abbastanza apposto.
Vi dico subito che io non sono come le altre ragazze.
La sveglia comincia a suonare, sono già in ritardo!
Mi alzo correndo e mi preparo, mi vesto con dei pantaloncini di Jeans ed una canottiera con stampato sopra la bandiera americana, ai piedi indosso le mie amate converse nere perché al contrario delle altre io non indosso i tacchi. Che squallore.
Prendo il mio zaino e ci infilo dentro alcuni libri a caso per poi scendere al piano di sotto.
I miei genitori stanno già litigando come sempre ed i miei fratellini piangono mentre mangiano i loro cereali.
Io ormai mi sono abituata a questa situazione, infatti non ci faccio caso e mangio in silenzio.
-Sei una puttana!- urla mio padre lanciando il piatto contro mia madre.
Vedete? Io non mi sposerò mai perché tutti i matrimoni vanno a finire così e sinceramente non mi faccio mettere i piedi in testa da un uomo come fa mia mamma perché io sono una BaD gIrL.
Saluto tutti velocemente ed esco per andare a scuola a piedi.
Mi accendo una sigaretta e comincio a fumare, di solito fumo e bevo per dimenticare il dolore.
Oh...ed anche perché fa figo quindi...
Arrivata davanti a scuola vedo la mia unica e sola amica, ovviamente vestita e pettinata perfettamente.
Il suo nome è Jane ed è l'unica che riesco a sopportare in questa scuola, agli altri non piaccio perché io sono diversa dalle altre.
-Ciao piccolina!- mi saluta Jane dandomi un abbraccio -Lo sai che oggi ci verrà un nuovo compagno nella nostra classe. Ho sentito dire che è proprio bono!-
Faccio spallucce e butto a terra la sigaretta finita -Non mi importa, i ragazzi mi fanno abbastanza schifo. Sono tutti uguali!-
Suona la campanella quindi entriamo insieme in classe per prime, prendo subito un posto in fondo alla classe e guardo gli altri compagni entrare un pò alla volta.
Tutte le ragazze sono truccate, ben vestite e profumano di rose. Ugh...si vede che sono tutte troie.
Inutili! Per questo io sono diversa dalle altre.
-Buongiorno alunni!- la professoressa di Italiano (perché si sa che in queste storie sono tutti stranieri ma italiani)
Comincia la lezione e tutti stanno scrivendo o ascoltando la lezione, io invece guardo fuori dalla finestra.
Mi rifiuto di imparare qualcosa perché sono già intelligente, perché io non indosso le gonne quindi ho un cervello.
Ad un certo punto un ragazzo alto dalla capigliatura selvaggia ed occhi verdi entra nell'aula con il suo zaino nero in spalla.
-Ragazzi, questo è il vostro nuovo compagno. Si chiama Harold Stone e viene dall'Inghilterra, starà con noi per i prossimi due anni.-
Lo vedo avvicinarsi fino a sedersi vicino a me.
Con tutti i posti liberi che ci sono doveva per forza sedersi in questo banco? I maschi mi fanno schifo, okay?
Cerco di ignorare il suo sguardo e faccio finta di essere più interessata nella spiegazione della grammatica.
Nn o visogno de la gramatica.
-Scusami, hai una penna?- Harold sussurra portando i suoi occhi meravigliosi su di me.
Devo ammettere che è davvero un bel ragazzo...
Scuoto la testa ed esco correndo dalla classe, perché mi viene da piangere?
Io non piango mai...
Solo i deboli piangono ed io sono tutt'altro che debole.
-Hey, perché te ne sai andata? Ti senti male?- è ancora quel ragazzo, mi ha seguita solo per sapere se sto bene?
Wow...
-Vattene! Se credi che tra di noi ci possa essere qualcosa ti sbagli di grosso. Io non sono come le altre che ti ronzano intorno!-
-Io però sono innamorato di te, le altre non mi interessano!- dice e poi mi prende le guance per baciarmi.
Ci spogliamo e lo facciamo.
-Vuoi essere la mia ragazza?- mi chiede dandomi un altro bacio.
-Non posso...-
-Perché?-
-Non lo so, devo ancora inventarmi una scusa per creare del dramma inutile...-
-Ah okay.- si riveste.
Sento uno sguardo su di me e quando mi giro vedo Jane che ci guarda con le lacrime agli occhi.
-Non ci posso credere! Hai osato fare sesso con il ragazzo che mi piace?! Non voglio più vederti!-
Sapevo che anche lei sarebbe presto diventata come le altre ragazze, a forza di indossare i tacchi 12..
To be continued.. .
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