WAITING

Un paio di giorni dopo quella fatidica ultima cena a casa mia c'era Francesca, la mia migliore amica, a cui ovviamente avevo raccontato tutto per filo e per segno.

«Cercalo su instagram no?! Hai nome e cognome, sai che fa il calciatore e conosci la sua faccia. Meglio di cosi!» mi aveva suggerito lei con aria ovvia.

Io invece l'avevo guardata scettica.

«Sei impazzita?» le avevo chiesto poi «Lo sai che non sono quel tipo di persona» aggiunsi scuotendo la testa.

Francesca sbuffò.

«Sì, lo so che sei il tipo di persona che si finge timida e tutta perbene» disse infastidita.

Io la guardai male.

Con i ragazzi che trovavo carini ero così davvero, non fingevo nulla.

«Ti ricordi quanto tempo ci ho messo a seguire Alessio su instagram?» le chiesi con aria ovvia.

«Ma che c'entra! Con Alessio era evidente che non avessi speranze!» esclamò lei in risposta.

Io invece aggrottai le sopracciglia.

«Chi ti ha detto che ne ho con Matteo?» le chiesi stranita.

«Tu!» esclamò lei in risposta «Ceci, mi hai detto che lo hai visto sorriderti e stupirsi quando ha scoperto che quella sarebbe stata l'ultima cena insieme. È palese che gli piaci!» mi spiegò con aria ovvia e alzando le spalle.

Io sospirai.

In parte aveva ragione sembrava davvero che gli piacessi, o almeno che un minimo ci tenesse a vedermi di nuovo.

E poi, cosa mi costava seguirlo su instagram?

Era un calciatore infondo, non avrebbe neanche fatto caso al mio follow.

Chissà quanti ne riceveva in un giorno!

Guardai Francesca che mi stava incitando con lo sguardo a fare qualcosa, deglutii, mi morsi il labbro e abbassai lo sguardo per poi ripuntarlo di nuovo sulla mia migliore amica.

Non potevo farlo, non avevo il coraggio.

«Ci devo pensare» mi limitai a dire scuotendo la testa.

Poi posai il cellulare e proposi un film, per cambiare argomento.

~~~

No, ancora una volta non avevo avuto il coraggio di fare il primo passo, e la cosa continuò ad assillarmi per giorni. Forse avevo perso l'occasione della vita, ma in realtà con il passare del tempo iniziai a credere che invece avevo fatto bene a non cercarlo su instagram. 

È vero, ho detto che Matteo era sembrato interessato, ma perché lo avevo pensato?

Insomma, dopo un singolo mezzo sorriso avevo davvero creduto di potergli piacere?

Era solo un sorrisetto!

Poteva essere stato fatto per gentilezza e niente di più!

Assillata da questi pensieri passavo le mie giornate nell'oratorio del mio paesino, a cercare di far giocare quegli stupidi bambinetti urlanti che non facevano altro che protestare e lamentarsi.

«Ceci! Ceci!» mi sentii chiamare a un certo punto dalla voce di mio fratello «Devo assolutamente dirti una cosa!» esclamò con il fiatone e gli occhi fuori dalle orbite.

Io lo guardai spaesata.

Sì, faceva anche lui l'animatore in quello stesso oratorio, ma di solito mi ignorava quando c'erano i suoi amici, perché mi stava parlando?

E con tutta quella enfasi poi...

«Devi assolutamente sapere chi ha iniziato a seguirmi su instagram!» esclamò ancora Filippo, sedendosi accanto a me elettrizzato.

«Sentiamo» dissi io scettica.

Chi poteva mai essere di così eclatante?

Di sicuro qualcuno che non conoscevo o uno dei ragazzi che mi piacevano in passato.

«Matteo Pessina!» esclamò invece Filippo, facendomi vedere il suo instagram.

Io persi un battito.

Matteo Pessina aveva iniziato a seguire mio fratello su instagram e non me?

Insomma, se aveva scoperto in qualche modo il nostro cognome perché aveva cercato lui e non me?

Forse non mi aveva trovata?

Avevo un nome troppo difficile?

Eppure @cecilia.fumagalli non mi sembrava tanto assurdo da trovare!

«Matteo Pessina... quel Matteo Pessina?» chiesi a mio fratello, quasi senza fiato.

«Quanti ne conosci, Ceci?!» mi chiese lui con aria ovvia.

Io deglutii, mentre Filippo iniziava a scorrere il profilo di Matteo sotto i miei occhi, facendomi vedere qualche foto qua e là.

Era davvero bello!

E poi quel sorrisetto!

«Hai foto con me?» chiesi a Filippo prima di riuscire a controllarmi.

Se ero taggata in qualche suo post c'erano ancora possibilità che Matteo potesse trovarmi e farmi la richiesta.

«Mmm... forse un paio» rispose lui pensandoci.

Tornò sul suo profilo e fece scorrere le sue foto, trovandone un paio del diciottesimo e una di quando eravamo piccoli.

Erano belle, quindi Matteo le poteva vedere.

«Perché me lo hai chiesto?» mi chiese mio fratello aggrottando le sopracciglia.

«Così, per sapere» risposi io alzando le spalle con finta noncuranza «Sono taggata?» chiesi poi.

Filippo mi guardò con sospetto.

«Sì, ma...» iniziò.

«Niente domande» lo fermai io alzando un dito.

Lui però invece che andarsene mi fece un sorrisetto complice.

«Non ti piacerà mica Pessina vero?» mi chiese iniziando a spalancare gli occhi.

Io invece lo guardai allarmata.

«No» risposi in fretta, distogliendo poi lo sguardo.

«Sono il tuo gemello, non ho bisogno di guardarti negli occhi per capire la verità» mi disse Filippo «Ti piace Pessina!» esclamò poi prendendomi in giro.

«Sshhh! Abbassa la voce!» lo ammonii «È carino, tutto qui» dissi poi.

Filippo mi guardò con un sorrisetto malizioso, poi decise di lasciar perdere e si alzò. Ma prima di andarsene si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò un «Secondo me piaci anche a lui». Poi mi lasciò un bacio sulla guancia e sparì.

Quando mi voltai per guardarlo incredula non c'era già più alle mie spalle, e io invece ero senza fiato.

Lo aveva detto davvero?

Vuol dire che Filippo aveva visto quello che avevo visto io?

Quindi non mi ero inventata tutto!

Ma allora perché io non avevo ricevuto nessuna richiesta da parte di Matteo su instagram?

~~~

Ma forse mi ero arresa troppo presto. Forse doveva prendere coraggio anche lui prima di fare il tanto temuto primo passo che io non avevo avuto il coraggio di fare.

Ero appena tornata dall'oratorio e mi stavo facendo un bagno caldo e profumato per rilassarmi. Stavo scorrendo la home page di instagram, quando una notifica fece vibrare il mio cellulare. Era proprio un messaggio di instagram. Anzi, più che un messaggio era una richiesta di messaggio.

@pessinamatteo vuole inviarti un messaggio, diceva la notifica.

In un attimo spalancai gli occhi e sentii il cuore iniziare a battere a mille.

Avevo letto bene?

Rilessi per essere sicura, poi rilessi ancora e ancora.

Avevo letto bene.

"Calma, Ceci, magari non è lui" mi dissi "Ma come non è lui?! Quanti Matteo Pessina conosci?!" mi chiesi però anche, dandomi della stupida.

Ok, poteva essere solo lui, quindi... che cosa dovevo fare?

Rispondere subito?

Lasciarlo aspettare?

Rifiutare il messaggio?

"Ma sei scema?! Hai aspettato questo momento per quasi un mese e ora vuoi rifiutare il messaggio?!" mi rimproverai da sola.

Vero, rifiutare era fuori discussione.

Però se avessi risposto subito sarei sembrata la tipica ragazza affamata in attesa di un messaggio dal bel calciatore.

Anche se era quello che ero, non potevo comunque visualizzare subito!

Decisi di aspettare qualche minuto.

"Forse un'ora sarebbe più opportuno" mi dissi "D'altronde devo dare l'idea di essere una ragazza impegnata".

Sospirai.

"Vada per un'ora!" decisi poi. Però misi la sveglia, perché avevo paura di dimenticarmi o di non rispettare i tempi.

Ma come avrei mai potuto dimenticarmi di una roba del genere?!

Uscii dalla vasca e cercai di asciugarmi e rivestirmi il più in fretta possibile, per poi prendere posto sul divano, decisa a guardare qualcosa con il computer. Optai per l'ennesima puntata di Glee vista e rivista, perché mi resi conto che vederne una di Friends avrebbe occupato troppo poco tempo. Inoltre decisi di non guardare la puntata su Netflix ma di usare i DVD che mi avevano regalato le mie amiche, così avrei perso un po' di tempo a trovare il disco e farlo caricare.

Misi la mia puntata preferita, ma non servì a niente, perché non la seguii per neanche mezzo secondo. Non riuscivo a stare concentrata, guardavo il cellulare ogni due minuti per controllare che quel messaggio fosse ancora lì, che non mi fossi sognata niente. 

Improvvisamente, senza che me ne accorgessi, iniziarono a scorrere i titoli di coda sullo schermo del mio computer. La puntata era finita, ma mancavano ancora dieci minuti allo scadere del tempo che mi ero data prima di leggere il messaggio.

Che cosa potevo fare?

Sbuffai, in ansia più che mai, poi decisi di affidarmi alla musica, che è famosa per far passare il tempo in fretta. 

Beh, quella volta non andò così. Mi sembrò di ascoltare mille canzoni dei Maroon 5 prima di sentire finalmente il mio telefono vibrare per avvisarmi che era ora di fare quello che dovevo fare.

Spensi la canzone che stavo ascoltando e sbloccai il cellulare. Aprii instagram, ma non i messaggi. Non ancora.

Presi una serie di respiri profondi prima di schiacciare sull'icona dei messaggi, e respirai ancora una decina di volte prima di aprire le richieste e vedere la chat proprio con @pessinamatteo che spiccava.

Per fortuna che ero a casa da sola, perché altrimenti i miei mi avrebbero preso per pazza o per una che sta avendo un attacco d'asma.

Un altro respiro profondo e poi aprii finalmente la chat...

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