SUNSHINE IS BACK
Sembravano passate ore da quando avevo fatto quella domanda a Matteo.
Sembrava che il tempo si fosse fermato da quando avevo pronunciato quelle parole, e in tutto quel tempo Matteo era rimasto in silenzio con gli occhi nei miei.
Mi accorsi di avere il fiato grosso e lo stomaco attorcigliato per l'ansia.
«Tu cosa vuoi fare?» mi chiese Matteo in risposta.
Rimasi un attimo spiazzata.
Non mi aspettavo quella domanda, per niente, però, senza accorgermene, avevo la risposta pronta.
«Io voglio te» risposi infatti.
Gli occhi di Matteo cambiarono in un nano secondo. Da spenti che erano assunsero un'espressione sorpresa e poi si illuminarono di colpo.
«Buono a sapersi» si limitò a dire però.
Io lo guardai confusa.
Era una citazione alla nostra frase per eccellenza, ma cosa voleva dire?
«Tu cosa vuoi fare?» ebbi il coraggio di chiedere.
Matteo prese tempo.
«Io voglio te, Cecilia. Voglio solo te» rispose poi.
Rimasi spiazzata di nuovo dopo quelle parole, prima di sentire il cuore battere a mille, come se volesse fuoriuscire dal petto.
Matteo aveva detto che voleva me!
Matteo aveva detto che voleva solo me!
«Ci vogliamo entrambi, ma allora che cosa stiamo aspettando?» chiese Matteo guardandomi negli occhi.
Quelle parole mi tolsero il fiato per un attimo, poi, prima di accorgermene, mi ero alzata dalla mia sedia, avevo raggiunto la parte opposta del tavolo e mi ero avvicinata a Matteo. In un attimo avevo messi le mani sulle sue guance e mi ero fiondata sulle sue labbra senza pensarci due volte.
Che bella sensazione avere di nuovo le sue labbra sulle mie!
Che bella sensazione sentirlo di nuovo così vicino!
Mi accorsi che la cosa lo colse un po' alla sprovvista, ma appena collegò cosa stava succedendo posò le mani sulla mia vita e mi strinse di più a sé fino a far cozzare il mio corpo con il suo. Poi sentii la sua lingua chiedere l'accesso alla mia bocca. Accesso che gli concessi per iniziare a baciarlo con più passione. Nello stesso momento portai una mano tra i suoi capelli, mentre Matteo ne portava una sulla mia schiena.
Era tutto così bello!
Sembrava quasi surreale!
Ma non lo era, non lo era affatto. Io e Matteo ci stavamo davvero baciando e ci eravamo davvero appena confessati di volerci a vicenda.
La magia era tornata!
Io ero tornata!
Noi eravamo tornati!
~~~
«Non sto sognando, giusto? È tutto vero» disse poco dopo Matteo.
Eravamo usciti dal bar e ci eravamo incamminati per il parco mano nella mano, esattamente come eravamo soliti fare fino a due mesi prima, cosa che mi aveva rigenerato completamente.
Io feci una risatina.
«No, non stai sognando, è tutto vero» risposi annuendo «E in parte credo sia merito di questi» aggiunsi, tirando fuori dalla borsa la maglietta e il portafortuna.
Matteo mi guardò stranito, poi fece una risatina.
«Li hai portati davvero?» mi chiese divertito.
«Questa me l'hai regalata sperando portasse bene al nostro amore, ed entrambi hanno portato bene alla Nazionale, quindi perché non portarli?» chiesi io alzando le spalle con innocenza.
Matteo fece una risatina, contagiando anche me.
Quanto era bello quando sorrideva?!
E quanto era bello ridere con lui?!
«Ti amo, Ceciu» disse «Posso ricominciare a chiamarti così?» mi chiese poi.
«Sì, Teo, puoi ricominciare a chiamarmi come vuoi» risposi.
Poi mi girai verso di lui e gli lasciai un bacio a fior di labbra.
«Quindi "amore della mia vita" va bene?» chiese in un sussurro.
Persi un battito dopo quelle parole e feci un sorriso stupido.
Mi ero dimenticata di quanto fosse bello sentirgli dire quelle quattro semplici parole.
«Va più che bene» dissi quasi senza fiato «Anzi, mi piace davvero tanto» aggiunsi con un sorrisetto decisamente stupido.
Sorriso anche Matteo.
«E io sono l'amore della tua vita?» mi chiese poi, guardandomi con gli occhi dolci.
«Certo, Teo!» risposi io «Sei l'amore di questa mia vita, della prossima, di quella dopo ancora e di tutte quelle che avrò» dissi «Se mai dovessi rinascere in un'altra vita, verrei a cercarti anche se non ti conoscessi, perché sei tu e solo tu la persona con cui voglio passare il resto della mia vita» continuai, guardandolo dritto negli occhi.
Matteo intanto mi stava guardando con gli occhi pieni di tenerezza, mentre un sorriso commosso compariva sul suo volto.
«Ti amo, Ceciu» disse con un fil di voce, facendomi sorridere.
Poi tornai sulle sue labbra, sentendolo iniziare a baciarmi con una tale passione che quasi non mi lasciava respirare. Ma io non avevo bisogno di respirare, perché era lui quello che mi teneva in vita in quel momento, e mi bastava così.
~~~
Ormai siamo abituati tutti a dire che le "notti magiche" sono quelle passate a guardare la Nazionale giocare e, nel caso di questa edizione, vincere gli Europei. È vero, sono notti bellissime in cui ci si sente uniti tutti, ma io assicuro che non ho mai passato una notte magica come la prima notte passata con Matteo dopo essere tornati insieme.
Sì, usciti dal bar ero andata a casa sua per cercare di recuperare tutto il tempo perso, e beh, cosa potevamo aver fatto se non amore, amore e ancora amore?
E sì, era stata davvero la notte più bella della mia vita!
Era tornato a splendere il sole dopo quella notte, dopo tutti quei baci e tutte quelle carezze.
Era tornata la luce nella mia vita e avevo ricominciato a vedere i colori bellissimi che tanto mi mancavano.
«Buongiorno, amore mio» mi sussurrò Matteo quella mattina, quando aprii gli occhi.
Lui era già sveglio, ed era girato verso di me con un sorriso tenerissimo in volto.
«Buongiorno, amore» dissi sorridendo anche io.
Che bello svegliarsi accanto a lui!
Che bello vedere i suoi occhi di prima mattina!
Che bello vedere il suo sorriso di prima mattina!
Che bello sentire il suo profumo di prima mattina!
Che bello lui di prima mattina!
«Hai dormito bene?» mi chiese accarezzandomi una guancia.
«Ho dormito finalmente» risposi io divertita.
Matteo fece una risatina, poi si sporse per lasciarmi un bacio in fronte.
«Vado in bagno» mi disse.
Io annuii e seguii i suoi movimenti mentre si alzava, puntando gli occhi sulla sua schiena nuda.
Quanto era bello!
Appena uscì dal bagno puntò gli occhi su di me e alzò una mano verso di me.
«Ferma! Sei bellissima lì così! Meriti una foto!» esclamò.
Poi prese il cellulare e scattò qualche foto.
«È ora di porre fine alle voci che dicono che non stiamo più insieme» disse tornando sul letto.
Io aggrottai le sopracciglia.
C'erano delle voci del genere in giro?
«È più di un mese che non ti vedono più alle mie partite, Ceciu, certo che ci sono voci del genere» rispose Matteo quando glielo chiesi.
Io sospirai.
Aveva senso, anche perché sapevo che i gossip giravano alla velocità della luce.
«Per fortuna che non abbiamo tolto le foto insieme, altrimenti la voce sarebbe stata ufficializzata» dissi divertita.
Ma non era propriamente una battuta, e Matteo lo capì, perché annuì divertito ma d'accordo con me.
In quel momento mi arrivò una notifica di instagram: @pessinamatteo ti ha menzionato nella sua storia.
Lanciai un'occhiata furba a Matteo e poi guardai la sua storia.
Era proprio una bella foto, e le quattro semplici parole che aveva scritto mi avevano fatto venire le lacrime agli occhi.
Anche per me il sole era tornato, mille volte più splendente di prima.
«Dai alzati, oggi andiamo in gita» mi disse Matteo risvegliandomi dai miei pensieri.
Io alzai lo sguardo su di lui stranita.
In gita?
E dove?
«Al mare» rispose Matteo quando glielo chiesi.
Io feci un sorrisetto.
«Al mare dove?» chiesi curiosa.
«Porto Venere» rispose Matteo.
Il mio sorriso si allargò.
«Davvero?» chiesi con gli occhi spalancati.
«Davvero» rispose Matteo divertito «Ma se non ti muovi non ci andiamo» aggiunse puntandomi il dito contro.
A quel punto mi alzai con uno scatto e corsi in cucina a preparare la colazione.
«Buongiorno anche a te, Simba!» esclamai divertita, quando sentii qualcosa leccarmi una caviglia.
Abbassai lo sguardo verso la palla di pelo che c'era ai miei piedi e feci un sorriso a quel bellissimo cagnolino che scodinzolò per salutarmi.
Sì, mi era mancato anche lui.
«Vieni con noi, palla di pelo?» chiesi con voce tenera.
«Sì, viene con noi» rispose Matteo per lui, raggiungendomi in cucina e avvicinandosi a Simba.
Lo prese in braccio e gli lasciò un bacio sulla testa, facendolo scodinzolara ancora.
Comunque, facemmo colazione in fretta e poi ci mettemmo in viaggio verso la Liguria. C'era un bel sole, e quando arrivammo faceva anche abbastanza caldo nonostante fosse solo metà aprile.
«C'eri mai stata?» mi chiese Matteo quando ci sedemmo sugli scogli dopo aver passeggiato un po'.
«Sì, una volta con i miei» risposi «Ma oggi è magicamente più bella di come me la ricordavo» ammisi «Forse perché ci sono i miei più grandi amori» dissi con un sorriso, guardando Matteo che aveva in braccio Simba.
Matteo mi fece un sorriso tenero.
«Fermo! Sei bellissimo lì così! Meriti una foto!» esclamai alzando una mano verso di lui e imitando le sue parole di quella mattina.
Matteo fece una risatina e si fece fare una foto con Simba in braccio.
«È ora di porre fine alle voci che dicono che non stiamo più insieme» dissi ancora, ripetendo anche stavolta quello che aveva detto lui.
Matteo rise ancora, mentre io postavo la foto nelle storie di instagram.
~~~
«Ti sei resa conto di cosa è successo ieri?» mi chiese Matteo quella stessa sera, mentre tornavamo a casa in macchina.
Io lo guardai confusa.
«Parli del fatto che siamo tornati insieme?» chiesi divertita, alzando un sopracciglio «Perché credo di essermene resa conto» dissi «Soprattutto stanotte» aggiunsi con aria maliziosa.
Matteo mi guardò con un sorrisetto storto e fece una risatina.
«Non parlo di quello» disse però «Cioè, in realtà sì» si corresse poi pensieroso «Ma ti sei accorta di come è successo?» mi chiese.
Io aggrottai le sopracciglia confusa.
In che senso?
«Abbiamo passato due mesi senza scambiarci una parola, e poi, nel giro di neanche mezz'ora, abbiamo fatto pace e siamo tornati ad amarci più di prima» spiegò Matteo quasi incredulo «È assurdo!» esclamò.
Io lo guardai con un sorriso tenero.
«Quando ci si ama davvero succede questo» dissi alzando le spalle con innocenza.
Matteo mi lanciò un'occhiata facendo un sorriso.
«Quella canzone la sera del compleanno di Thessa è stata devastante vero?» mi chiese.
«Abbastanza, ma è la canzone che mi ha fatto capire che volevo assolutamente tornare da te. È stata la canzone grazie alla quale ho capito che volevo tornare a essere la tua ragazza e chiamarti di nuovo "amore"» risposi.
«Io lo sapevo dall'inizio di voler tornare a essere il tuo ragazzo» ammise Matteo «Sei sempre stata il mio amore, dal primo secondo che ti ho vista, e anche se per un momento è sembrato difficile, sapevo che saremmo tornati insieme» continuò annuendo.
Io guardai il suo profilo quasi incantata dalle sue parole.
Aveva appena detto delle cose bellissime.
Per fargli capire che avevo apprezzato allungai una mano verso la sua gamba, che accarezzai dolcemente.
Matteo fece un sorriso, poi portò una mano sulla mia per intrecciare le nostre dita.
«Io non ero così sicura che saremmo tornati insieme» ammisi «Quando ho realizzato che era ormai un mese che non stavamo insieme ho iniziato a perdere le speranze. Ho iniziato a pensare che forse era davvero finita, e il fatto che tu non ti sia fatto sentire non ha aiutato» spiegai mordendomi poi il labbro inferiore.
Matteo mi lanciò un'occhiata dispiaciuta.
«Non era mia intenzione farti credere questo» disse «Volevo scriverti, volevo chiamarti, volevo venire sotto casa tua, ma...» iniziò poi a dire.
«Lo so, Loca te lo ha proibito» lo interruppi io leggermente divertita «Non dovrei dirtelo, ma mi ha raccontato tutto per cercare di convincermi a tornare con te» confessai quando Matteo aggrottò le sopracciglia.
«Lo sapevo non avrebbe tenuto il segreto» disse scuotendo la testa divertito.
«Beh, la conversazione con lui mi ha convinta una volta per tutte a scriverti e organizzare un incontro, quindi dovresti essergliene grato» dissi.
Matteo sospirò, poi annuii leggermente.
«Lo so, gli sono grato di molte cose» disse sincero.
Io feci un sorrisetto.
Anche io ero grata di molte cose a Loca, prima tra tutte essere un amico così straordinario per il mio bellissimo ragazzo.
Spazio autrice:
Sorpresaaa!
Oggi due capitoli! Siete contenti?
Scusate se vi ho fatto penare, ma ci voleva un po' di dramma, in modo che fosse chiaro che la nostra Cecilia e il nostro Matteo sono come tutte le coppie 🤍🤍🤍
XOXO 😘
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