Sentimento e chimica.

Bastano questi due termini per descrivere la storia d'amore tra me e Matteo.

Io e il mio ragazzo siamo sentimento e chimica, e, anche se il futuro è incerto, proprio come dice Emanuele Aloia, io e Matteo siamo sempre stati e sempre saremo pronti ad affrontarlo insieme, mano nella mano, occhi negli occhi.

Ho parlato di sguardi e di come, quando quelli di due persone destinate a stare insieme si incontrano, possono cambiare il modo di vedere le cose dando dei colori nuovi al mondo, quindi ora vorrei aprire una parentesi sulla chimica che si instaura tra due persone e di quel senso di completezza che iniziano a provare entrambe.

Appena si incontra la persona giusta molte volte non la si riconosce. Può presentarsi sotto forma di amico di amici, sotto forma di cameriere o commesso, o, come nel mio caso, sotto forma di figlio di un cliente di papà. A volte l'anima gemella si presenta anche sotto forma di nemico, che in principio sta talmente tanto antipatico da non volerlo vedere nemmeno in foto, ma che in un certo senso già attrae.

Comunque, quando si capisce che una persona piace, si cerca di passarci più tempo possibile, si cerca di conoscerla e di farsi conoscere, per capire se anche l'altro o l'altra può essere interessata. Quando poi diventa evidente che l'interesse è reciproco ci si inizia a frequentare e da lì può partire la storia d'amore più bella di tutti i tempi.

Quindi ci si frequenta, si esce insieme, si parla, si scherza, si canta (se non canta le vostre canzoni preferite a squarciagola con voi non è quello/a giusto/a), e inizia a nascere la chimica di cui parlavo prima.

La chimica è quella cosa che ti collega all'altro con un invisibile ma indistruttibile filo, che può allungarsi all'infinito senza mai spezzarsi, perché la chimica quella vera, una volta instaurata, resta per sempre.

La chimica permette di capire quando il tuo lui o la tua lei sta soffrendo, quando è il momento di stare insieme per consolarsi e essersi vicini, e permette di capire anche quando si ha bisogno dei propri spazi e dei propri tempi.

La chimica unisce due persone in tutto e per tutto, anche se le idee possono essere contrastanti (esempio banale? Il mio ragazzo gioca nell'Atalanta e io ho sempre tifato Milan).

Ecco, è proprio quella chimica che mi lega alla persona più speciale che io abbia mai conosciuto. Alla persona che dal primo momento mi ha fatto battere il cuore all'impazzata e che ancora adesso, a due anni dall'inizio della nostra relazione, mi sorprende ogni giorno di più e mi fa innamorare minuto dopo minuto.

È la chimica che abbiamo che ci consente di passare ore intere insieme senza mai stancarci l'uno dell'altra, con quei pochi battibecchi tipici delle coppie, ovvio, ma senza particolari gelosie o lunghe pause di riflessione. Certo che abbiamo i nostri problemi anche noi, eccome se ne abbiamo, ma grazie alla chimica sembrano tutti molto più piccoli e insignificanti, perché sappiamo che basterebbe il sorriso o la carezza di uno dei due per convincerci a chiarire e far tornare tutto come prima.

La mia relazione con Matteo non è facile, come non lo è nessuna relazione. Ci sono alti e bassi, lontananze varie e grandi differenze tra di noi. Ma grazie alla chimica con la C maiuscola riusciamo a superare tutto. A volte ci vogliono giorni prima di tornare a vivere come prima, a volte minuti, ma il nostro amore è sempre quello, e nonostante le varie distanze che ci sono e ci potranno essere, io amo il mio Matteo come non credo di poter amare mai nessuno nella mia vita.