PLANS

«Quindi? Che cosa vi ha detto?» chiesi a Matteo un paio di giorni dopo, quando venne a casa mia.

La sera prima era stato a cena con Fede e Loca, perché se Fede e Benni dovevano tornare insieme ci voleva convinzione da entrambe le parti, quindi anche Loca e Matteo dovevano collaborare, facendo ragionare Fede.

«Più o meno le stesse cose che vi ha detto Benni» rispose Matteo «Ha detto che lei gli ha rinfacciato il fatto di essere rimasta da sola durante i primi mesi che erano a Torino e che ha fatto storie perché ha sentito una telefonata con il suo procuratore e pretendeva di sapere tutto subito. E poi ha detto che hanno litigato e che lei se ne è andata perché lui le ha esplicitamente detto di non volere una ragazza che gli limita le opportunità di fare carriera» specificò.

Io sospirai.

Tutto quadrava.

«E anche perfettamente» confermò Matteo annuendo.

«Gli avete chiesto se la ama ancora?» chiesi io.

«Ha risposto che non è sicuro di amare una persona che non capisce l'importanza che ha per lui passare in un club più vincente e cogliere opportunità del genere» rispose Matteo.

«Ma quindi va in Inghilterra?» chiesi.

«Non ha ancora deciso nulla, ci sono ancora tante cose da considerare e da chiarire con il club con cui starebbe trattando e di cui non ci ha voluto dire il nome» rispose.

Io sospirai.

La situazione sembrava tragica.

«Ceciu, sinceramente, visto che io faccio il calciatore e tu sei la mia ragazza, prova a immedesimarti in Benni» iniziò a dire Matteo «Se io stessi considerando di andare a giocare in un club all'estero come reagiresti?» mi chiese.

Io rimasi un attimo spiazzata, perché non mi aspettavo affatto quella domanda. Però aveva senso immedesimarsi in Benni e Fede, soprattutto visto che volevamo farli chiarire.

«Di sicuro mi sarei arrabbiata se non mi avessi detto nulla e io avessi scoperto tutto sentendo per sbaglio una tua telefonata» iniziai a dire io «E poi... sinceramente non lo so» ammisi.

Sì, volevo davvero aiutare Benni e Fede, ma non riuscivo a immedesimarsi in una situazione del genere. Continuavo a pensare che al momento a me e Matteo non stava succedendo nulla del genere e che anzi, sembrava tutto perfetto.

Perché dovevo attirare i problemi parlando di una cosa del genere?

«E dai, Ceciu! Stiamo provando a trovare una soluzione a un problema di due nostri amici! Impegnati!» mi rimproverò Matteo.

Io allora presi un bel respiro e pensai più intensamente.

«Sinceramente credo che non riuscirei a venire con te all'estero» risposi finalmente «Lasciare tutto per andare via da qui e stare via anni interi... no, non ce la farei» precisai.

Matteo mi guardò sorpreso.

«Quindi mi stai dicendo che preferiresti far finire la nostra relazione che seguirmi dovunque io debba andare?» mi chiese quasi indignato.

«Qui ho tutto, Teo. Ho l'università, gli amici e la famiglia. Lì cosa avrei? Nulla» gli feci notare.

«Non hai problemi a farti nuove amiche» disse lui.

«E gli studi? Non posso lasciarli! Io voglio avere un titolo per poi poter lavorare» gli feci notare io.

«Guadagnerei abbastanza soldi perché tu non debba lavorare» ribatté Matteo.

«Io non voglio dipendere da te però» dissi io.

Matteo mi guardò stranito.

«E quindi invece che dipendere dal ragazzo che ami perché non lasciarlo del tutto e soffrire?» chiese ironico.

Io lo guardai spaesata.

«Teo, era un esempio. Dobbiamo litigare anche noi? Per una cosa che tra l'altro non sta succedendo» dissi con calma «Insomma, non vai a giocare all'estero vero?» gli chiesi però poi per conferma.

Matteo sospirò.

«No, Ceciu. Non vado a giocare all'estero, tranquilla. E scusa se ti ho attaccato» rispose tornando calmo anche lui.

Poi si passò una mano sul viso mentre io sospiravo.

«È chiaro che la situazione tra Benni e Fede non è facile» disse Matteo dopo attimi di silenzio.

Io mi limitai ad annuire.

Era chiaro che la situazione tra Benni e Fede non era per niente facile.

«Cosa facciamo?» chiesi.

«Due teste non sono abbastanza, dobbiamo parlare con Loca e Thessa» rispose Matteo.

Io annuii.

Aveva ragione, avevamo bisogno di loro.

~~~

«Anche noi ci siamo immedesimati in Benni e Fede, ed è andata esattamente come per voi» disse Loca la sera dopo, quando ci incontrammo a cena a casa sua e di Thessa.

Sì, io e Matteo eravamo andati fino a Torino, perché la questione era davvero seria.

Nessuno di noi voleva vedere Fede e Benni separati, quindi dovevamo per forza escogitare qualcosa.

«Potremmo fare che voi invitate Benni a cena e noi invitiamo Fede, poi in realtà andiamo nello stesso ristorante» propose Loca.

«E credi che siano così stupidi da non capire che lo stiamo facendo per farli incontrare di nuovo e farli tornare insieme?» chiese Matteo alzando un sopracciglio.

«Beh, loro mica si parlano. Non sapranno mai di essere stati invitati entrambi» rispose Loca alzando le spalle con innocenza.

Thessa storse un po' la bocca, mentre Matteo rimase impassibile ma evidentemente pensieroso.

Allora presi la parola io.

«Per una volta credo di essere d'accordo con Loca» iniziai a dire «Benni non scriverà mai a Fede che ha una cena con noi, e non gli dirà nemmeno dove. Stessa cosa per Fede, quindi perché non tentare?» chiesi poi, alzando le spalle come Loca poco prima.

Matteo e Thessa si guardarono, mentre Loca mi faceva un sorrisetto di gratitudine.

«Dobbiamo escogitarla bene però, perché non possono nemmeno incontrarsi prima di entrare, altrimenti sarà tutto inutile» disse Thessa seria.

Io e Loca annuimmo, d'accordo con lei.

«Pess?» chiese poi Loca al mio ragazzo.

Lui sospirò, prima di parlare.

«Va bene, facciamolo» disse annuendo «Ed è meglio che funzioni, perché altrimenti non ci sarà più nulla da fare» aggiunse mestamente.

~~~

19:29

Mancava un minuto all'arrivo di Benni al ristorante dove l'avevamo invitata io e Thessa.

Matteo e Loca avevano dato appuntamento a Fede esattamente cinque minuti dopo.

Avevamo chiesto esplicitamente di avere due tavoli vicini e avevamo anche deciso di mettere Fede e Benni l'uno di fronte all'altra, in modo che non avrebbero potuto evitare di guardarsi negli occhi.

Sì, quello era il nostro piano, farli guardare negli occhi sperando che si rendessero conto di amarsi ancora.

«Eccola!» esclamò Thessa a un certo punto, guardando di fronte a noi con un sorriso.

Benni si stava avvicinando sorridendo a sua volta, e appena ci raggiunse ci salutò, evidentemente felice di vederci.

Noi entriamo

Questo scrissi a Matteo mentre entravamo nel ristorante.

«Ti siedi di là, Benni?» chiesi alla mia amica mentre prendevamo posto al tavolo.

Lei mi guardò stranita, poi acconsentì.

Stiamo entrando

Mi scrisse dopo poco Matteo.

Thessa, che mi vide controllare il cellulare, mi guardò in cerca di notizie.

Io allora annuii impercettibilmente per farle capire che c'eravamo. Era arrivato il momento.

Infatti in un attimo i nostri ragazzi erano comparsi al tavolo al nostro fianco.

Automaticamente, sia io che Thessa guardammo Fede, mentre Matteo e Loca guardavano Benni, aspettando evidentemente una reazione.

Reazione che però non avvenne. Benni e Fede si stavano semplicemente guardando negli occhi più impassibili che mai.

«Che coincidenza! Anche voi qui!» esclamò allora Loca per alleggerire un po' l'atmosfera.

Tutti, ma proprio tutti, lo fulminammo con lo sguardo.

Non era il caso, anche perché era palese che non fosse per niente una coincidenza.

«Siete degli infami» disse infatti Fede tra i denti, guardando male Loca e Matteo.

Nello stesso momento Benni sospirò, guardando male me e Thessa.

«Non guardateci così, dovete chiarire» disse allora Thessa seria.

«Avete litigato, lo sappiamo, ed è per questo che abbiamo organizzato un incontro casuale. Non si può parlare mentre si è arrabbiati, ma ora di tempo ne è passato, quindi potete finalmente confrontarvi e magari capirvi anche» spiegò Matteo passando lo sguardo da Fede a Benni.

Sospirarono entrambi, prima di guardarsi ancora in silenzio.

«Il saggio Pess ha parlato, non potete non ascoltare i suoi consigli» disse Loca passando lo sguardo dall'uno all'altra.

Matteo lo guardò male, prima di sospirare scuotendo leggermente la testa.

«Io ci sto» disse dopo un po' Fede, senza distogliere lo sguardo dagli occhi di Benni.

Lei mantenne il silenzio ancora per un po' prima di dire «Non qui però», e fare cenno a Fede di seguirla fuori.

«Ehi, non scappate» li ammonì Loca mentre facevano per uscire.

Si meritò un'altra occhiataccia da Fede, prima che lui e Benni uscissero dal ristorante.

«Potremmo aver fatto un grande sbaglio» dissi io dopo alcuni attimi di silenzio.

Matteo, Loca e Thessa mi guardarono sospirando.

«O potremmo aver fatto tornare insieme una coppia destinata a durare per sempre» disse poi Thessa alzando le spalle con innocenza.

Sospirammo di nuovo tutti, poi puntammo gli occhi sulla porta, in attesa che si aprisse di nuovo.

Lo fece dopo minuti che sembrarono ore, e, per nostra fortuna, tornarono dentro sia Benni che Fede. Ma appena furono abbastanza vicini e ci accorgemmo delle loro espressioni serie ci crollò tutto addosso.

Non avevano risolto?

Avevano deciso di lasciarsi per sempre?

«Quindi?» chiese Matteo impaziente, dopo attimi di silenzio.

Benni e Fede sospirarono.

«Quindi...» iniziò poi Benni.

Poi abbassò lo sguardo sulla sua mano destra, alla quale si era appena intrecciata quella sinistra di Fede.

«Quindi siete delle merde ma vi dobbiamo ringraziare» disse Fede facendo un sorriso.

Non potete nemmeno immaginare il sollievo che provammo tutti quanti in quel momento.

Benni e Fede avevano chiarito!

«Bella, Ceci! Siamo fortissimi!» esclamò Loca battendomi il cinque «Segnatevelo voi due, scettici come sempre» aggiunse rivolto a Thessa e Matteo.

Scoppiammo tutti a ridere, più felici che mai, e tutti più innamorati che mai.

Spazio autrice:
No, nella mia storia Fede e Benni non so lasciano 🥰 Erano troppo carini perché succedesse anche qui, e poi ho già praticamente sviluppato tutta la storia con loro come coppia quindi 😬...
Comunque, grazie mille a tutti voi che state leggendo, commentando e mettendo stelline. Vi lovvo tutti quanti! 🤍❤
Fatemi sapere cosa ne pensate sul capitolo e se avete previsioni sul futuro sono ben accette 😉🤍❤

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top