BABYSITTING
«Ceci, ho assolutamente bisogno di te!» esclamò Francesca un giorno di fine agosto, appena la raggiunsi sotto casa mia.
Avevamo deciso di uscire per una passeggiata, cosa che non facevamo da un po', ma se esordiva così mi preoccupava.
«Problemi con Fra?» le chiesi, pensando che avesse qualcosa da risolvere con il suo ormai da un anno ragazzo.
«No» rispose lei «È Fra il problema» aggiunse.
Io aggrottai le sopracciglia.
«Cioè... non è proprio un problema, è il dover uscire con lui che lo è» provò a spiegare.
Io però non ci stavo capendo nulla.
«Ricomoncio» disse all'ora Francesca prendendo un respiro profondo per calmarsi «Domani dovrei fare da babysitter a due bambine, le solite, Giulia ed Elena» iniziò a spiegare «Solo che avevo già detto a Fra che saremmo usciti e non posso disdire. Così alla famiglia ho detto che avrei mandato un'amica e... beh, puoi andare tu?» mi chiese in conclusione.
Io la guardai un attimo sorpresa e confusa.
Perché io?
Non poteva chiedere a Vera o Alice?
Insomma, non che avessi da fare, ma non impazzivo per fare la babysitter, soprattutto a due bambine di 8 e 10 anni.
«Ho già chiesto a tutte, anche alla Bea. Hanno da fare» mi rispose Francesca quando glielo chiesi «E poi a te ti conoscono già, sono una delle famiglie dell'oratorio» aggiunse.
A quel punto io sospirai e poi mi arresi. Tanto ripeto, non avevo nulla da fare.
«Sei la migliore amica del mondo!» esclamò Francesca entusiasta, abbracciandomi.
Io feci una risatina.
Era sempre la solita!
E io, come sempre, dovevo pararle il culo, anche se mi faceva più che piacere farlo.
Era o non era la mia migliore amica?
~~~
Amore 🤍
Stasera sono libero
Facciamo qualcosa?
Questi tre messaggi mi erano arrivati da Matteo il pomeriggio dopo. Messaggi che mi avevano fatto pentire di aver accettato la richiesta di Francesca.
Niente allenamenti?
Pausa
Ho un affaticamento muscolare quindi per oggi sono libero
Mannaggia agli affaticamenti muscolari!
Cioè, di solito li adoravo perché mi concedevano di passare un po' di tempo con il mio Teo, ma quella sera non ci voleva proprio.
Mi piacerebbe fare qualcosa, ma devo fare da babysitter a due bambine
Da quando fai la babysitter?
Solo per stasera
Me l'ha chiesto la Fra
Uffa!
🙄🙄🙄
Potevo immaginare la faccia di Matteo in quel momento, e non potevo neanche dargli torto se era scocciato.
Però forse avevo un'idea...
Potresti venire con me 🙃
Ahahah
Mi spezzi quando fai queste battute 😂
😒😒😒
Odiavo quando faceva il finto tonto!
Sono seria amore
...
Rispondi con delle parole per favore
Che fastidio quando mandava i puntini!
E lo faceva spesso!
Ti odio
Io aggrottai le sopracciglia.
Perché?
Perché mi hai convinto senza bisogno di fare niente
😇😏
Alle 20:00 sotto casa mia 🙃
Ti amo 🤍
❤
~~~
«Beh, chi l'avrebbe mai detto che le mie figlie avrebbero avuto un calciatore di serie A come babysitter?!» esclamò il padre di Elena e Giulia quando io e Matteo ci presentammo a casa loro.
Io e il mio ragazzo facemmo un sorrisetto un po' imbarazzato.
«Bene, ragazzi. Le bambine sanno dove sono le cose se doveste avere bisogno di qualcosa, quindi non esitate a chiedere» ci disse la madre delle bambine «Dovremmo essere indietro per le 23:00, e visto che domani non c'è scuola non c'è bisogno di litigare per mandarle a dormire» continuò divertita «Ci vediamo più tardi, fate le brave» concluse rivolta alle sue figlie.
Poi fece un sorriso a me e Matteo e uscì insieme a suo marito.
«Come è bello!» esclamò Elena con aria sognante non appena i suoi genitori si chiusero la porta di casa alle spalle, guardando Matteo con gli occhi a cuoricino.
«Un principe!» esclamò sua sorella.
Lui fece un altro sorrisetto imbarazzato mentre io facevo una risatina.
"Buon gustaie" pensai tra me e me.
«Ok, bambine, che cosa vogliamo fare?» chiesi poi battendo le mani per risvegliarle dal mondo dei sogni e facendo un sorriso.
«Possiamo giocare alle Winx?!» chiese Elena spalancando gli occhi.
Poi insieme a sua sorella iniziò a fare facce tenere per convincere me e Matteo.
Noi ci guardammo e poi acconsentimmo.
«Io faccio Stella!» esclamò Elena alzando la mano.
«Io faccio Bloom!» esclamò Giulia.
«E noi?» chiesi io.
«Tu potresti fare Darcy, sei uguale» rispose Emma.
Io alzai le sopracciglia sorpresa.
Darcy quindi la cattiva?!
Ma che simpatiche!
«Non posso fare Flora? Assomiglio anche a lei» chiesi.
Ma le bambine scossero la testa.
«Poi contro chi lottiamo?! Il nulla?!» chiese Giulia con aria ovvia.
A quel punto alzai le mani in segno di resa e mi accontentai di fare la cattiva, che probabilmente alla fine sarebbe stata sconfitta.
«Matteo fa ovviamente Sky» disse poi Giulia.
«Perché non può fare Brendon?» chiese sua sorella indignata.
«Perché è l'unico maschio, quindi deve per forza fare il capo degli specialisti» rispose Giulia con aria ovvia.
«Io voglio che faccia Brandon!» protestò Elena.
«Chi sono questi di cui parlano?» mi chiese Matteo in un sussurro, mentre le bambine continuavano la loro discussione.
«I fidanzati delle Winx» risposi io.
Matteo spalancò gli occhi.
«Non posso fare il tuo di ragazzo?» mi chiese arricciando il naso.
«Io sono la cattiva, e le cattive non hanno fidanzati» risposi io scuotendo la testa.
Matteo mi guardò leggermente in panico, poi ripuntò gli occhi sulle bambine, che intanto stavano ancora litigando.
«Assomiglia di più a Brandon quindi deve fare Brandon!» stava esclamando Elena infuriata.
«Ma io sono la più grande, quindi deve fare il mio fidanzato!» ribatté Giulia.
«Ok... ok, bambine!» provò a fermarle Matteo, alzando la voce per farsi sentire «Calma» disse ancora «Posso fare entrambi no? Faccio sia uno che l'altro, così entrambe avrete un fidanzato» propose alzando le spalle con innocenza.
Le bambine lo guardarono ammirate, così come me.
Ma che carino!
Aveva deciso di fare due personaggi per accontentare entrambe le bambine!
Era un amore!
«Quindi, ripetiamo: tu sei la cattiva, e mi rapisci e loro devono salvarmi...» iniziò a ricapitolare Elena.
«Perché deve rapire te?! Voglio essere rapita io!» protestò Giulia.
Sia io che Matteo alzammo gli occhi al cielo.
Non di nuovo!
Per fortuna in quel momento mi venne un'idea per metterle a tacere.
«E se rapissi il vostro ragazzo?» chiesi con un sorrisetto ammiccante verso Matteo.
«Io ci sto!» esclamò subito lui con un sorrisetto stupido in volto.
Io feci una risatina mentre le bambine acconsentivano.
E così, io, Matteo, Giulia ed Elena iniziammo il nostro gioco, seguendo la trama dettata da Giulia, ben attenti a non lasciarci sfuggire nulla.
Fu strano, lo ammetto, ma anche molto divertente. Era bello giocare con delle bambine e non preoccuparsi di nulla per un po'.
«Credo che dovresti rapirmi più spesso, mi piace come cosa» disse Matteo a un certo punto, mentre le bambine erano nel covo delle Winx (la loro cameretta) a preparare un piano per salvarlo dalle mie grinfie.
Io lo guardai divertita, poi mi avvicinai con aria maliziosa.
«Stai dicendo che dovremmo giocare alle Winx più spesso?» chiesi, mentre lui mi prendeva per la vita e faceva cozzare i nostri corpi.
Matteo fece oscillare la testa.
«Se poi il tutto sfocia in un rapimento...» disse fingendosi pensieroso.
Scoppiammo entrambi a ridere, prima di darci un bacio a fior di labbra.
«Mi farei rapire per tutta la vita da una come te» mi sussurrò Matteo.
Io sorrisi.
«Credo che tu ti sia fatto prendere dalla Sindrome di Stoccolma» gli feci notare «Ma Stoccolma sono io, tu sei Denver» aggiunsi alzando un sopracciglio.
Matteo fece una risatina.
«Per stasera i ruoli sono invertiti» disse.
Feci una risatina anche io, prima di dargli un altro bacio.
Poco dopo tornarono le bambine, salvarono Matteo e mi sconfissero.
«Ora devi ringraziarci» disse Elena guardando Matteo con aria furba.
Sia io che lui aggrottammo le sopracciglia.
In che senso?
«Ci vuole un bacio direi» disse Giulia mentre sua sorella annuiva.
A quel punto io e Matteo spalancammo gli occhi.
«Un... un bacio?» chiese Matteo evidentemente in difficoltà.
«Sulla guancia» dissi io «Quello è il mio ragazzo» aggiunsi mettendo in chiaro le cose.
Matteo fece una risatina, mentre le due bambine sbuffavano ma poi si accontentavano di un bacio sulla guancia dal mio ragazzo.
«Sempre meglio di niente» disse Elena alzando le spalle con innocenza.
E non aveva tutti i torti.
~~~
Pochi minuti dopo i genitori delle due bambine tornarono dalla loro cena, e la madre ci disse che le avrebbe messe a letto per poi salutarci e lasciarci i soldi.
Così la aspettammo in salotto, da cui però si sentivano le voci delle bambine che le raccontavano della serata.
«Mi sono innamorata, mamma! Matteo è troppo bello!» esclamò a un certo punto Elena con aria sognante.
«E poi è stato così carino con noi!» esclamò Giulia «Da grande voglio un ragazzo come lui!» aggiunse.
«Sì! E voglio diventare bella come Cecilia!» esclamò Elena.
«Sarebbe un sogno!» esclamò ancora Giulia.
Io e Matteo ci guardammo con un sorrisetto tenero.
Avevamo fatto colpo su quelle bambine, e alla fine ci eravamo divertiti anche noi.
Era stata una bella serata, come tutte erano quando le passavo con il mio Matteo.
Spazio autrice:
Ecco qui un nuovo capitolo, che questa volta non mi sono dimenticata nonostante io sia sommersa dallo studio 💪🏻
Spero vi piaccia!
Un grazie e un bacio enormi ❤️🤍 torno al mio studio sfrenato ✌🏻😫
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