Come promesso, eccomi qui, mie care bestioline peccaminose, per la recensione dovuta al mio Putto Infernale @WhiteRaven_sSR.

Ovviamente non lo conoscete più sotto questo appellativo, ma ora è Asmy, come promesso. Appena giunto al mio cospetto, il pennuto è stato tinto color del sangue e della pece e adornato con il famoso collare di ossa umane. Vi assicuro che qui si diverte molto, facciamo lunghe passeggiate per i gironi, e ho già cominciato a insegnargli i più antichi metodi di tortura delle anime. Devo dire che il suo becco appuntito ci è tornato piuttosto utile...

Inizialmente ero addolorata, perché ovviamente ho promesso una recensione diversa dal solito, su note più tenere, non da me insomma. Ma il mio diabolico Putto ha reso tutto più semplice, offrendomi un racconto degno dei miei satanici occhi.

Ma procediamo con ordine e partiamo dalla copertina e dalla trama.

Eccola qua in tutta la sua infernale bellezza. Un font di certo degno degli Inferi. Non trovate?

La trama fa il suo lavoro, piccolo asservito, insinunado la giusta curiosità senza svelare troppo. Anche se devo ammettere che il rosso è il mio colore, di certo non potrei vivere su quel Regno.

Però, e te lo dico con tutto il demoniaco affetto che provo nei tuoi confronti, caro Putto, che ne pensi di togliere il parrucchino comprato su Wish e il X3 dalla trama?

Proseguiamo.

Cominciando la lettura, il sanguinario protagonista, definito da tutti demoniaco, è riuscito a entrare subito nelle mie grazie. Sarà forse per i colori che lo contraddistinguono, oppure perché emarginato dalla società retrograda che lo circonda.

Il nostro shinobi rinnegato viene ben caratterizzato fin dalle prime righe. Le descrizioni sono veramente ampie, forse fin troppo per i miei gusti, ma danno la possibilità al lettore di immergersi fino in fondo nella lettura.

La grammatica è pressoché impeccabile così come la punteggiatura, persino il mio ossuto adone è rimasto con l'amaro in bocca per il fatto di non poter sfoggiare la sua tanto amata legione delle ripetizioni.

Si percepisce a pieno il rammarico del protagonista per essere considerato quasi uno scarto della società, a cui vengono affidati gli incarichi più infimi per sopravvivere. I capitoli sono molto lunghi, ma non per questo pesanti.

Proseguendo la lettura accade qualcosa che forse, finalmente, darà una svolta alla vita di questo sfortunato giovane dai capelli sanguigni.

Potrei dirvi di essere andata in là con la lettura, ma mentirei come il nostro vecchio amico Barbatos. Mi sono fermata perché purtroppo, mio talentuoso Putto, questa storia non è il mio genere, soprattutto per l'estirpazione del colore rosso, che scempio.

La mia conoscenza sul tema trattato è minima, nonostante io sia un demone secolare. Quindi ho apprezzato davvero molto il glossario a fine racconto in cui viene spiegato il significato di ogni termine e viene mostrata la mappa. Si notano la passione e la cura che hai messo nel tuo racconto e questo a mio parere è un grande punto a tuo favore.

Quindi, non mi resta che consigliarvi la lettura del racconto del mio Infernale Putto asservito.

Non temete, non mi sono rammollita. Presto la mia diabolica falce cadrà sulla storia di qualche malcapitato esserino, portate pazienza.

Comunque piccolo Putto, sicuramente fra i nostri asserviti vi sarà qualcuno che si appassionerà alla lettura. Puoi contattarmi in privato per ottenere il tuo meraviglioso bottino unico e personalizzato.

- Lilith