La Passaporta

In quell'istante, non appena Hermione fece la sua magica apparizione alle spalle di Lucius, tutti i mangiamorte diressero la bacchetta verso di lei che, vedendoli, la intimarono a pronunciare –Avada...-

Nello stesso istante, Draco, vedendo i mangiamorte agitare le loro bacchette verso la donna, pronti a ucciderla a loro volta, si levò in piedi a fatica, tentando di contrastare con ogni sua forza l'incantesimo che lo confondeva, pronto a pararsi in difesa della compagna...

-FERMI!-

Tutto quello però venne però interrotto dalla voce altisonante di Malfoy Senior, che aveva appena gridato mentre alzava le mani lentamente e lasciava cadere la bacchetta in terra –Signorina Granger, cerchiamo di discuterne...-

Hermione era serissima, mentre Draco, un po' instabile, riuscì comunque a raccogliere la bacchetta del padre e a sorreggersi sulle due gambe "Come... come può essere?"

-Credo che tu abbia fatto qualche piccolo errore di calcolo Lucius- gli suggerì Hermione, scandendo –Se qualcuno dei tuoi, stanotte mi ucciderà... tu mi seguirai-

Fece la bionda, continuando a guardare Lucius e ignorando i mangiamorte, che si guardavano perplessi, non sapevano come agire.

Lucius assottigliò lo sguardo, turbato.

-Credo sia tu, mia cara, a non aver fatto bene i calcoli... Draco non ha ucciso nessun membro del consiglio, quindi...-

-Non ha sottolineato durante il voto quando l'avrebbe fatto, mentre tu, diversamente, hai tenuto a sottolineare l'immunità di ogni persona cara a Draco sin da subito. La mia vita, come quella dei bambini è legata alla tua, indissolubilmente ormai. Se loro mi uccideranno, sarà come se stessero uccidendo pure te, stessa cosa se lo farai tu-

Lucius era sconcertato –Brutta puttanella...-

Ma non poté dire null'altro, perché improvvisamente, uno dopo l'altro, si smaterializzarono altri Agenti, tutti conoscenti di Draco e che, immediati, attaccarono i dieci mangiamorte presenti in casa. Riuscendo rapidamente a renderli innocui.  Draco, vedendo la situazione sbrogliarsi, si lasciò cadere sconvolto sul divano.

-Incarcero- proferì Hermione e presto delle catene, comparse dal nulla, andarono ad intrappolare le caviglie e poi le mani di Lucius, bloccandolo del tutto.

-Sei condannato a passare il resto della tua vita ad Azkaban e verrai destinato al Bacio. Così che la tua pena sia esemplare- scandì infine la donna, indietreggiando e assistendo all'imprigionamento di tutti i mangiamorte presenti.

In quel momento si smaterializzò anche Aaron, con un sigaro in bocca, mentre raggiungeva ghignante Hermione e parlava a Lucius che digrignava i denti e guardava la coppia, in ginocchio.

-Lucius!- lo additò il capo – Ti presento la nostra nuova Aether. Hermione Jean Granger!-

Il Malfoy, per tutta risposta sputò loro addosso, mentre digrignava i denti furibondo –La pagherete! La pagherete cara!-

Ed Hermione inclinò il capo compiaciuta –Ne dubito... me l'hai promesso d'altronde- e gli strizzò l'occhio, ricordandogli che proprio a causa del voto infrangibile, ormai lei e tutte le persone care a Draco, era inattaccabili.

-Morirete tutti! Vi ucciderò!- gridò quello, mentre altri Agenti lo portavano sulle scale, al piano di sopra.

Draco ora fissava allibito la donna che, a quel punto, si volse verso di lui, ancora succube degli effetti del Confundus, che però erano già parzialmente svaniti.

-Malfoy- scandì lei, raggiungendolo con sguardo assottigliato

-Hermione...- mormorò invece lui, osservandola allibito. Non attese molto che si prese in faccia un sonoro ceffone che lo dissestò visibilmente. Lei però non lo lasciò crollare e gli afferrò il bavero, riportando il viso attonito di lui su quello della compagna che lo sgridò –Questo perché vuoi sempre fare tutto da solo!- e poi lo attirò a sé con forza, baciandolo con intenso desiderio, venendo ricambiata un momento più tardi da lui che non seppe se l'aveva più confuso l'attacco del padre o quelli della Granger.

-...E questo perché sei assolutamente meraviglioso- gli sussurrò lei, arrossendo visibilmente e riuscendo a farlo sorridere compiaciuto –Dannata mezzosangue, non hai idea di ciò che ti aspetta-

-No e non vedo l'ora di scoprirlo Draco- gli sussurrò lei, sorridedogli maliziosa, mentre gli occhi le si illuminavano di emozione –Torniamo a casa- quello annuì d'accordo e le afferrò i fianchi, attirandola a sé e abbracciandola –Dovrete spiegarmi parecchie cose...- fece verso Aaron, che li guardava soddisfatto –Niente di speciale. Prima che veniste qui ho ceduto a Hermione una Passaporta molto speciale, che lei stessa mi aveva chiesto, prima che partisse. L'avrebbe usata solo per le emergenze e infatti...-

E spostò lo sguardo sulla donna che sorrise, un braccio del compagno le avvolgeva il fianco, mentre lei rimaneva appoggiata al suo torace –La notte prima che partissi, dopo che abbiamo litigato. Io sono uscita dal bagno e tu già dormivi, eri preso dagli incubi e continuavi a ripetere che ti dispiaceva e che eri costretto ad agire in quel modo, così... ho deciso di darti una possibilità e, per tornare a Londra ho usato la Passaporta così che, nell'eventualità avessi bisogno d'aiuto, mi avrebbe riportata qui rapidamente. Me e i nostri colleghi, naturalmente- e fece un cenno ad Aaron –Quando son tornata a Londra, con i bambini, ho deciso di non dire loro nulla, perché non sapevo se quello che stavi facendo era davvero per proteggermi o meno. Ho comunque parlato con Aaron e lui mi ha permesso di ascoltare la vostra conversazione in vivavoce- e ridacchiò davanti all'espressione sconcertata di Draco, il quale fulminò Aaron che seguì le risate di Hermione –Era giusto così. Non avrei mai permesso al mio miglior Agente di rischiare la vita. Immaginavo che Hermione e i bambini avrebbero aperto il tuo cuore, rendendoti molto più forte, non potevo di certo reggerti il gioco e farti fare tutto da solo quando avevamo la situazione sotto controllo. Grazie alla pronta azione di Hermione.- sottolineò verso la donna che ridacchiò in imbarazzo –Grazie Aaron- Draco sospirò stanco e replicò –Il Concilio invece??- domandò e Aaron replicò –Ripuliremo l'intera zona, per voi due, se volete, c'è un aereo che parte stanotte stessa per Londra...-

Draco lì però domandò –Perché non usiamo la Passaporta?- ed Hermione storse la bocca scontenta –Perché io voglio tornare in aereo!- fece lamentosa, guardandolo triste e lì lo vide mutare radicalmente la propria espressione e ghignare maleficamente –Vuoi approfittare del mio stato confusionario Granger?-

Lei assunse un'aria innocente e gli domandò –Una Grifondoro come me? Come potrei mai? Andiamo forza!- e, salutato Aaron, prese il compagno per mano, lo trascinò verso i sotterranei della villa, nei parcheggi e si mosse verso l'auto, ma Draco, ormai quasi del tutto ripresosi, non le permise di proseguire oltre e l'attrasse a lui, affondando fra le sue labbra, sentendola presto avvinghiarsi a lui e allacciarsi al suo collo –Mi sei mancata da morire mezzosangue...- le confidò a fior di labbra, vedendo i suoi occhioni dorati emozionarsi, mentre la compagna si stringeva di più a lui –Anche tu Draco, non hai idea di quanto- fece e lo guardò intensamente vedendolo poi sfiorarle il naso con il suo. Affondò in quelle iridi argentee, luminose mentre da esse scaturiva tutto l'affetto che provavano l'uno per l'altra e, come legati da un filo sottile che univa i loro pensieri, mormorarono insieme –Ti amo-

La cosa li sorprese piacevolmente e si lasciarono sfuggire una risata imbarazzata, che zittirono con l'ennesimo bacio.

-Immagino che il nostro aereo sia nel solito parcheggio dell'aeroporto- le sibilò lui indugiando con le mani al fondoschiena di lei, che ridacchiò divertita e annuì –Esatto-

-Allora non vedo perché dovrei perdere tempo con un giro in macchina...- fece lui, decidendo dunque di smaterializzare entrambi.

C'era parecchio freddo e loro erano senza cappotti, per cui decisero di correre verso l'aereo già in moto e pronto ad attenderli. L'hostess li aspettava davanti al portellone e, appena li vide sgranò gli occhi –Signori! Siete già qui! Pensavo non sareste riusciti a raggiungerci prima delle tre!- fece la donna sconcertata e i due entrarono subito nel caldo ambiente, infreddoliti. Il portellone venne rapidamente chiuso e la coppia poté godersi un meritato ritorno a casa. Inutile dire che passarono quasi l'interezza del viaggio rinchiusi in camera da letto, molto diversamente da come avevano passato il viaggio quando erano partiti.


Spazio Autore

Ed eccoci quiiii!! Contente?? Come state?? Siete felici?? Che diamine, ovvio che lo siete!! XD  Vi aspetto al prossimo ed ultimo capitolo! Che sarà l'epilogo! Ora vi saluto tutte! E spero di sentirvi numerose soprattutto alla fine della storia! Un bacione e grazie davvero a tutte, in particolare a:always_sara, fandomcomedroga, Marika278, martibertocchi, matildebm, Ele_Felton, DoraGrosu, MRT_01, book_lovers92, taniaconlai, amelia_anne_bonny, Iron9208, JolandaDelMonaco, death_eather, EssePi29, Angeldevil1802, lullubook, GaiaBarbello, MimiDirectioner017, tynnys, CarolinaMaiello, Chia_Fox, RoseMWeasly, LalyZeta, HermioneBella_Malfoy, GrattastinchiBurfoot, RosaDilanni, Isabelle_Lightwood50, Books_Future, Fra13312, Slytherin_03, Giulia16402, Mezzosangue17, McSnugglefacesxx, CristStefy, maryketta, RebeccaHerondale03, Dramione_forlife, aryfau, StregaDivergente, GiuliaMaffinEW, Gryffindorgirl934, CHIARAPASCU_, antopod

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