OLANDA pt. 2
I Fratelli sono dinanzi a questa enorme scultura poggiata nel freddo ma calmo mare nordico.
La notte è calata su di loro. Il cielo è limpido e pieno di stelle.
Ora c'è solo da entrare e prendere lo scienziato pazzo Solomon Krieger, una persona orribile, che ha condotto esperimenti anche sulla propria figlia. Anch'essa una potenziata, e loro grande amica.
Stasera...
«Smettila» dice Michael puntando il fucile sulla tempia di Alessio.
«Eddai, sta calmo, dimmelo a parole.»
«Chiudi la bocca Lessie o ti sparo dritto in faccia.»
Dalle acque della spiaggia Strand Blijburg è emersa una strana piattaforma rotonda, di un grigio molto scuro.
«E penso proprio che sia questa, dobbiamo salire.»
Un'idea che a Sascha non piace tanto, in questo momento le sue parole sono guidate dalla sua fobia dell'acqua.
«Andiamo Sascha, dobbiamo prendere Krieger.»
«Ah... va bene, saliamo.»
Sono dentro.
Alessio prepara gli occhiali. «Ok signori, cerco i comandi e provo ad impedire una possibilissima immersione.»
Manuel lo segue.
Intanto anche gli altri si dividono.
~~
Stephan avverte strani movimenti. Forse ha visto qualcuno. Rettifico, ha visto qualcuno. «Americani in giro. Non li avevate uccisi tutti?»
«Sono 343 i Super ancora alla macchia» lo informa Markus mentre gusta dei noodles. All'una di notte.
«Beh non tutti» risponde John imbarazzato, praticamente ne sono morti solo ventisei, e altri otto sono in prigione. «Hey, non è colpa mia o di mio fratello. I vostri amici Potenziati dovevano ucciderli. Noi non abbiamo i poteri.»
«John...» sussurra qualcuno.
L'americano si volta e trova una bella sorpresa.
~~
«Fatto» urla Alessio dopo aver staccato i comandi per l'immersione.
Subito dopo un'allarme suona nelle orecchie di chiunque sia presente in quel laboratorio.
«Giuro che non sono stato io.»
«I Super, hanno dato l'allarme.»
Dopo un paio di respiri profondi, il Capitano riesce a mettere da parte la fobia. Si alza il cappuccio, molto accorto alle treccine, e dà ordini ai suoi. «Ci cercano. Uccidete se ce ne sarà bisogno. Krieger lo voglio vivo.»
Alessio e Manuel usciti dalla sala comandi hanno davanti un grosso omone che potrebbe somigliare a Michael, ma è più basso e più grasso.
«Gommus» indovina Manuel.
«Certo che nomi di merda» commenta Alessio.
«Perché poi Potenziati è bello.»
«I media non sono poi così bravi con i nomi.»
~~
«Mick! Erik!» avverte Leonard. «Ci hanno trovati!»
I tre cacciano fuori le armi e rispondono al fuoco nemico.
«Falli fuori Leonard!» lo incita il bestione. «Vi ammazzo tutti stronzetti.»
Erik copre il lato sinistro, lato dove un'altra porta si apre.
Si ripara dietro un pilastro e lancia le lame. Mick lo aiuta e lancia una serie di granate la cui esplosione blocca l'entrata, e probabilmente ha sotterrato quelli che stavano sotto.
Mick prova ad avanzare. «Prendi Leonard!» lancia al compagno una delle sue armi: un mitragliatore. Molto più potente della sua pistola.
«Ora mi diverto.»
«I caricatori!» gli lancia dritto in testa, era impegnato ad osservare l'arma nuova.
~~
Andreas non ha ancora incontrato nessuno, l'ala del laboratorio in cui cammina sembra vuota.
Un rumore di passi, da varie parti intorno a lui, gli fa capire che qualcuno lo ha raggiunto. «Transport.»
Attiva il casco e carica il cannone.
Transport lo coglie di sorpresa attaccandolo alle spalle, il tedesco però riesce a rimanere in equilibrio.
Afferra il Super, prima che si teletrasporti, con il rampino, lo tira verso di sé e lo colpisce col braccio.
Transport si rialza e riesce a schivare prima un pugno e poi un calcio da parte del Bumblebee umano, che a sua volta schiva con due capriole, una delle quali abbastanza acrobatica, i colpi dell'americano.
~~
«Hey palla di lardo!»
«Fatti sotto ciccione! »
Alessio e Manuel attirano l'attenzione Gommus che, con tutta la sua lentezza e pesantezza, prende la sua mitragliatrice e si volta verso di loro.
Alessio si ripara dietro un muro e Manuel... beh si prende tutti i proiettili addosso, tanto non gli fanno niente.
~~
«Squirtle?»
«Ciao John.»
«Sei anche tu con questo scienziato pazzo?» domanda lui perplesso.
La ragazza subito mette le mani avanti. Spiega che è qui solo per dovere, perché è stato lui a darle i poteri, non ha nessuna intenzione di combattere. «Soprattutto con quei tuoi nuovi amici.»
Spunta, alla Fabio Cannavaro, Stephan.
«Uo, uo, yo. Fermo Ste, per favore, fermo. Si è una Super, ma non ucciderla.»
«Meglio se mi dai un motivo Murphy. Loro hanno ucciso i miei amici.»
~~
Il ragazzo in giallo continua a sfruttare la sua bassezza e la sua agilità per avere vantaggio sull'altro.
Andreas e Transport si corrono incontro. Appena sono vicini, il primo, spara facendo poi volare entrambi.
Il Super è il primo a rialzarsi.
Dalle retrovie arriva Sascha.
Il velocista gli salta sulla schiena, mentre ha l'ascia in mano, lo guida verso il muro e lo fa sbattere lì con la testa.
Scende dalle sue spalle e lo colpisce col manico della sua arma affilata.
Andreas ovviamente non resta a guardare e aiuta il fratello a picchiare quel tipo.
Transport si teletrasporta via.
Si dà il cambio con un altro: Skurge, più alto, più muscoloso e con poteri e armi migliori di quello di prima.
Resiste ai colpi dei due piccoletti.
Skurge riesce a bloccare l'ascia di Sascha, poi li separa e riesce a dargli un forte pugno.
La supervelocità purtroppo non lo fa diventare più forte. Il corpo è rimasto quello di un ragazzo quasi anoressico.
Andreas vede lì l'ascia per terra, più avanti Skurge si è creato un pugnale e vuole usarlo contro il suo più grande amico.
Non ci pensa due volte.
Corre, afferra l'arma e salta con l'intento di tagliarlo in due. Ma Skurge non si fa sorprendere.
~~
«Super in vista» urla Erik ai compagni.
Mentre Leonard gli fa un cenno di intesa, Michael sembra che non lo abbia proprio ascoltato.
Sta prendendo altre granate ed... ecco che le ha prese e le lancia nella mischia lì davanti.
«Copritemi» dice ai due ai suoi lati poi, mitra in una mano e fucile a pompa nell'altra, si fionda nel fumo lasciato dalle sue granate.
«Provate a fermarmi! Vi uccido tutti! Hahaha! Guardate come mi muovo! Sono una grossa, grassa ballerina.»
Erik e Leonard rimangono al riparo, difendendo come meglio possono il gigantesco bersaglio lì nel mezzo.
Uno dei nemici si avvicina molto al gigante, ma arriva giusto in tempo la lama di Erik a fargli un taglio profondo alla gola.
~~
In slow motion, Gommus tenta invano di colpire i due che gli passano velocemente davanti agli occhi.
«Mancato.»
«Provaci di nuovo.»
Alessio e Manuel lo stuzzicano ripetutamente, andando da un lato all'altro dells stanza, infierendogli qualche piccolo tocco.
«Tagliamo corto fratello?»
Manuel prende la spada e stavolta, invece di punzecchiare solamente quella sottospecie di gomma gigante, gli mozza una gamba.
Gommus prova a tenersi in equilibrio, che Alessio gli fa perdere mentre passando gli davanti gli spara una decina di colpi nella zona ombelico.
Manuel infine gli dà il colpo di grazia, dandosi lo slancio dal ginocchio ancora integro per arrivare a mozzargli la testa durante questo salto acrobatico all'indietro.
«E via il testone.»
«Morto stecchito.»
~~
Skurge ha nella propria mano la vita di Andreas. L'ascia è ormai tornata a terra. Il tedesco prova inutilmente a dimenarsi e a liberare il collo da quella stretta.
Sascha osserva impotente. Il terrore lo paralizza, non riesce a muovere nemmeno un muscolo, non riesce a pensare nemmeno un'idea. Semplice osserva impaurito.
~~
Perché non dovrei intervenire? Non lo trovo giusto, è l'unico di loro che può vedermi, ed io non lo voglio abbandonare.
Ha già perso tanto, ha sofferto. Ha un legame molto forte con questo ragazzo, così come la gemella.
Se perdesse anche lui, potrebbe non essere più lo stesso, potrebbe perdere sé stesso. Non è giusto.
POV ANDREAS
Perché sembra tutto immobile? Perché non riesco più a muovermi?
C'è una donna lì, prima non c'era. Si avvicina, cosa vuole? Perché guarda Skurge così? Sto morendo? È finita?
«No... Non stai morendo.»
Perché ha guardato Sascha prima di rispondermi? E come ha fatto a leggermi nella mente?
Continua a farlo. Si, sente i miei pensieri. Forse la infastidisce? Quei capelli sai... È lei, è la donna che vede Sascha.
Forse riesco ad aprire bocca. «Pe-r-ché?»
«Non voglio che lui perda qualcun altro.»
«No. Son-o pron-to a morire p-er lui.»
«Non lo permetterò, sei importante.»
Perché tiene tanto a lui. Chi sei veramente? Sei una specie di Dea?
«Non capiresti.»
Lo tiene costantemente sotto controllo. E i suoi occhi sono lucidi. Era lei prima, quella donna che sentivo parlare con un uomo.
Forse... inizia ad essere più chiara la situazione.
«Per-ché no-n gliel-o d-ici?»
Non mi sembra contenta della mia domanda. «Ho paura, della sua reazione. Hai sentito, no? È l'unico dei miei figli con cui posso interagire.
Prenditi cura di lui Andreas.»
Sai, questo momento spirituale potrebbe confermare alcune teorie complottistiche di Sascha.
«A-veva ra-gione sui po-te-ri?»
Non risponde a parole, mi fa un cenno con la testa. Incredibile, una specie di Dea sa il mio nome.
Adesso che farà poggiando la mano su quella che Skurge sta usando per strozzarmi?
~~
Una luce abbaiante inonda la stanza. Skurge lascia andare Andreas, che può finalmente tornare a respirare bene.
Sascha è incazzato.
«È tutto tuo, vendicati» gli sussurra la donna.
Tutto va a rallenty. Impugna la spada e la conficca a velocità supersonica nel petto del Super.
Alla stessa velocità la leva, prende l'ascia, la conficca di nuovo nel petto e poi tira su, tagliando a metà il corpo.
Transport ritorna e Andreas non ci va più piano. Appena appare parte il suo rampino che buca la pancia e si apre nello suo stomaco, distruggendo le interiora.
I due nani, scusate, diversamente alti, si scambiano la loro stretta segreta, una delle tante, e poi si abbracciano.
«Adesso il dottor Frankenstein.»
~~
Michael continua a fare casino, Erik e Leonard hanno leggermente avanzato le loro posizioni.
«Super» osserva lo scandinavo.
«Non essere avventato Erik, sei un tipo ragionevole, non come Mick.»
Ma non gli dà ascolto.
L'altro Super ha appena ingaggiato un faccia a faccia con Michael.
«Vieni qui bastardello.»
Il gigante gli dà un pugno e poi lo afferra per la gamba, lo trascina un po' e poi lo sbatte contro un muro, con tutta la sua forza.
«Che schifo» le parole giuste per descrivere quella che ormai è la sua faccia.
I colpi della mitragliatrice del piccolo baffone passano attraverso al Super. «Fra tutti i superpoteri...» si lamenta.
«Ritenta, ma sappi che fallirai di nuovo. Dove sei finito?»
Erik lo attacca a sorpresa dall'alto. Lo afferra per i capelli e lo stende. Poi gli trafigge il costato con le sue lame.
«Eccomi.»
~~
«Come l'hai conosciuta?»
«Sai quelle feste che dite che non vi invitano mai?»
«Voi ci siete stati? Perché a noi non ci invitano mai?»
Le feste hanno un tema particolare e loro non sarebbero adatti per quel tipo di cose. «Almeno così ho sentito dire da alcuni di quei Potenziati.»
«Quindi lei è una di quelli... "buoni"?»
«Ha fatto qualche cosa ma... è una brava ragazza.»
Squirtle si tocca il ventre, si trattiene come se dovesse andare al bagno. Fa un cenno a John e va dietro al corridoio.
«Ah! Dove vai?»
«Calmo Ste. Deve fare una cosa. Che non posso dirti, vai Squirtle.»
Stephan è allibito e lancia uno sguardo severo all'americano.
Dopo poco, dal punto in cui era andata Squirtle, arriva dell'acqua.
«Che... da dove?»
John prova a fargli capire con gli occhi cosa sia quell'acqua.
«Ecco perché Squirtle.»
~~
«Eccoti» urla Leonard quando finalmente trova Krieger.
Lo scienziato svizzero scappa.
«Forse non avrei dovuto urlarlo.»
Segue Krieger sopra, all'esterno del laboratorio. E poco dopo lo raggiunge anche Andreas.
«Eccolo lì Andre. L'ho trovato io, l'ho trovato io.»
«Si, si, l'ho capito, l'ho capito. Bravo. Attento a non cadere in acqua, dopo non ti prende nessuno.»
Sopra ci arriva anche correndo anche il velocista.
Grazie ad una delle sue strane armi, lo scienziato fa perdere l'equilibrio a Sascha, che inizia a rotolare e saltare verso la ringhiera.
Andreas lo afferra tipo Dirty Dancing. «Preso.» Ma le braccia non reggono e dunque Sascha va oltre la ringhiera. «Cazzo.»
«Sto bene» fortunatamente per lui c'era una piccola sporgenza prima dell'acqua.
«Ce l'ho, ce l'ho» Leonard ha quasi raggiunto Krieger, ma un altro Super arriva e con una spallata lo stende. «Non ce l'ho.»
Sascha gli offre lo stesso trattamento, lasciandolo lì e andando verso la preda.
Il Super, quando alza la testa, trova davanti a sé la canna di una pistola.
«Addio amico» lo saluta cordialmente Alessio prima di premere il grilletto.
Erik si ritrova ad essere quello più vicino a Solomon. Sta per prenderlo quando viene investito da uno strano fascia di energia, scomparendo infine.
«Dov'è?»
«Era lì.»
«Pete, è scomparso.»
«È despawnato.»
«Peter, questo non so nemmeno io cos'era.»
~~
«Sì? Cosa? Arriviamo.»
«Che accade Ste?»
«Quel ciccione di Krieger se l'è data. Ah... Squirtle, per adesso non ci interessi. Se non hai altri attacchi cascata da fare vattene via, veloce che dobbiamo far saltare questo posto.»
John non ricordava questa parte del piano.
«È una cosa che facciamo sempre, quindi ho dato per scontato che lo faremo anche oggi.»
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