«Qualcuno mi dia una mano! È completamente uscito di senno!»

Alla luce della candela, nel lettino accanto a quello di Yan, James vide Owen sdraiato riverso sul fianco e lo scorse sussultare alle urla di Grëtel.

Scalpiccii di piedi risuonarono lungo il corridoio.

«J-James?» biascicò Owen, ancora bloccato dalla sua paralisi.

«Aiutami!» James era ormai vicino a Yan. «È veleno di cardo-spinato, ma lei non se ne accorge!»

Il ragazzo sentì afferrarsi da dietro e un guaritore a lui sconosciuto fece per togliergli il bicchiere dalle mani.

James invece allargò le dita e lo fece frantumare.

Solo allora si lasciò trascinare via, ma ecco arrivare il terzo bicchiere che Gretël aveva preparato.

«MA ALLORA NON CAPITE UN CAZZO!»

Nel momento stesso in cui Owen si spinse per cadere dal letto, James ruggì e si liberò degli altri guaritori prendendoli a gomitate, superò l'amico con un balzo e si sporse per allontanare Yan e bere al suo posto.

Alcuni pezzetti di foglia gli si incastrarono tra i denti e, non sopportandone il saporaccio, bevve solo metà del veleno e si affrettò a sputare i grumi e a gettar via anche quel bicchiere.

"Ma cosa cazzo ho appena fatto?"

                                   *

Well, well, well...
Bentrovati, miei cari!
Benvenuti in questo terzo libro di "I Flagelli"!
Si comincia bene, eh?
Ma, come ormai avrete capito, questa scena la ritroverete più avanti nella storia 🤭
Adesso perché non passiamo al primo capitolo e vediamo come James, Owen e Yan sono arrivati a questo punto così teso?