•Capitolo 19•
Nota: Per una miglior lettura riprodurre durante il capitolo: Conversations In The Dark - John Legend
L'abbraccio si sciolse dopo pochi minuti, sentì subito un forte freddo sul mio petto quando si allontanò da me.
"Stai meglio?"- disse guardandomi intensamente negli occhi.
"Un po' "- dissi abbassando lo sguardo, mentre il suo lo sentivo penetrare nell'anima.
"Bene, ma dove sono andati tutti?"- chiese Lauren grattandosi il retro della nuca visibilmente confusa.
"Sono andati via, l'orario delle visite è terminato"- mi sistemai meglio sul letto.
"Oddio scusami, mi ero addormentata e non mi sono resa conto di che ore si fossero fatte"- disse mentre guardava l'orologio sgranando gli occhi e andando a prendere la sua giacca.
"Tolgo subito il disturbo, così almeno potrai riposare"- concluse la frase camminando per tutta la stanza in cerca di giacca e sciarpa.
"Lauren ma non mi dai fastidio, puoi restare ancora un po' se ti va"- risposi cercando di dirle indirettamente che mi faceva piacere la sua presenza.
"Si, ma sei stanca e vorrei che tu riposassi un po' "- mi disse tenendo le sue cose in mano.
"Ho detto che puoi restare, ma se hai altri impegni o non vuoi sei libera di andare"- strinsi la coperta fra le dita e la alzai fino al petto.
"Non ho degli impegni, ma penso tu sia esausta, è stata una lunga giornata e meritì un po' di tranquillità" - disse alzando leggermente le spalle.
"Io... io... non posso"- abbassai nuovamente lo sguardo, mentre il suo bruciava sul mio corpo maltrattato da alcuni lividi.
"Non puoi cosa?"- disse facendo un passo verso di me.
"Non posso farlo..."- dissi stringendomi nelle spalle.
"Fare cosa Camz"- quel nomignolo mi fece sorridere istintivamente.
"Io non posso stare sola... non ci riesco... ho paura"- dissi torturandomi le dita.
"Posso fare qualcosa per farti stare meglio?"- disse abbassandosi alla mia altezza.
"Potresti cominciare con il posare la giacca magari"- mi sdraiai sul letto, mentre lei mi guardò perplessa qualche secondo, forse ho accelerato troppo le cose, non sapevo cosa pensare dalla sua reazione praticamente scioccata; stavo per dire qualcosa, quando la sua espressione si rilassò con un piccolo sospiro e pose tutti i suoi averi su una sedia a rotelle vicino all'entrata.
Si avvicinò al letto lentamente e si accomodò al mio fianco con le gambe incrociate: una postura che solo una vera donna sa assumere.
"E adesso cosa posso fare per te?"- sussurrò spostando una ciocca ribelle dal mio viso. Le sue morbide mani sfiorarono a malapena la pelle nel contorno della mia mascella e delle orecchie, ma riuscì comunque a farmi venire un forte brivido fino all'ultimo capello che avevo in testa.
Con quel gesto così innocente lei era comunque riuscita a farmi balzare il cuore.
"Non so, la tua presenza mi rassicura, va già bene così."- risposi notando il suo sguardo scrutare ogni piccolo dettaglio della mia figura.
La sua mano era ancora ferma sulla mia ciocca di capelli, si spostò un po' più in su e con la delicatezza di una piuma li accarezzò, aveva paura di farmi male probabilmente, lo avevo dedotto dallo sguardo timoroso che le coronava il viso e il tocco quasi impercettibile dei suoi polpastrelli sulla mia chioma castana.
"Ho avuto tanta paura Camz..."- disse improvvisamente mentre i suoi occhi diventarono più profondi del solito, mi sembrò quasi di star nuotando all'interno di essi e allo stesso tempo di star cadendo in un pozzo senza fine e con nessuna via d'uscita.
"I-o... sono andata nel panico quando ti ho vista... e...- "- la interruppi prima che quella piccola gocciolina di oceano, nel quale stavo nuotando, traboccasse dalle sue ciglia; la presi per il collo e la spinsi verso di me, nascondendo la sua testa sul mio petto mentre le mie mani le accarezzavano la nuca e le spalle.
"Shhh, tranquilla, non devi dire niente, come hai detto prima tu... se senti il bisogno di piangere fallo, ma fallo con la consapevolezza che non sarai mai sola."- dissi stringendola più forte a me, mentre Lauren invece si strinse sulla mia spalla lasciando che l'oceano straripante facesse cadere un po' della sua essenza sulla mia pelle.
"Scusami, dovrei essere io a darti forza, ma non credo di esserne più in grado"- uscì un sussurro dalle sue labbra.
"Non devi scusarti, sei umana, tutti ogni tanto crollano, anche i più forti"- alzai lentamente il suo viso per scacciare via le lacrime che lo rovinavano.
"Una tale bellezza non merita di essere coperta da delle lacrime così brutte."- sussurrai più a me stessa.
Lauren non proferì parola, non ero sicura che lo avesse sentito, ma nemmeno del contrario, io d'altro canto mi liberai di quelle parole che mi frullavano in testa.
"Va un po' meglio?"- dissi notando che i suoi impercettibili singhiozzi si erano calmati lentamente.
"Diciamo che la situazione potrebbe migliorare"- rispose tenendo lo sguardo basso.
Le sue guance erano diventate leggermente rosse, il naso non era da meno, per non parlare delle labbra che continuava a maltrattare da quando il primo singhiozzo sgusciò fuori dalla sua gola, probabilmente in un vano tentativo di tenersi sotto controllo.
"Cosa posso fare per lei signorina?"- dissi con un sorriso.
"Beh, potremmo vedere qualcosa"- disse alzando lo sguardo e prendendo il telefono dalla sua tasca.
"Tutto ciò che lei desidera sarà fatto"- continuai a scherzare.
"Si ma smettila di darmi del lei mi metti a disagio, non sono mica una persona importante o una regina"- rispose ridendo imbarazzata.
"Infatti sei una principessa, vale?"- sorrisi in modo genuino alla sua espressione e il suo fare da bambina in imbarazzo che cerca di nascondersi dietro alla madre.
"Dai basta!"- sorrise con una luce negli occhi che non avevo mai visto, le guance ormai risaltavano quasi più di questi ultimi.
Quella sera pensai che forse la persona che avevo sempre visto non aveva niente in comune con la Lauren che stavo vedendo in quel momento.
Forse non avevo avuto la possibilità di parlarci in modo più profondo, forse i suoi aculei e la chiusura a riccio stavano svanendo nel vuoto quella sera.
Non sapevo cosa stesse succedendo, un giorno non ci parliamo e quello dopo non riesco a evitare il suo sguardo, non riesco a respirare se il suo profumo non circonda l'aria, se le sue mani non mi sfiorano anche per sbaglio.
Un giorno mi fa quasi schifo la sua vista e quello dopo non voglio toglierle gli occhi di dosso.
Era tutto confuso, ma io ci stavo bene in quella confusione, perché anche lei c'era dentro.
"Va bene la smetto signorina, ma che film vuole guardare?"- non riuscì a contenermi dal farla arrossire, adoravo il colorito che si creava nel suo viso ogni volta che era in imbarazzo, non pensavo sarei mai riuscita a farne a meno.
Dopo poco più di mezz'ora a scegliere quale film guardare con il suo telefono e dopo vari film scartati perché già visti troppe volte: Lauren optò per un cartone animato molto vecchio e che non vedevo da quando avevo 6 anni probabilmente.
"Ommioddio non mi ricordavo nemmeno dell'esistenza di questo film"- esclamai emozionata.
"Bene, ora potrai rivederlo"- disse ridendo di me.
Inutile dire che lo guardai solo per i primi minuti, non riuscivo a distogliere lo sguardo da quella bambina innocente che interagiva con i personaggi come se potessero sentirla.
Fu la serata film più bella di sempre, lei che seguiva le vicende dei protagonisti e io che la guardavo assuefatta da tanta bellezza e innocenza; un sorriso sincero non riusciva a mimetizzarsi fra le labbra a ogni sua esclamazione contro quel telefono. La sua parte più puerile mi faceva sentire libera in un certo senso.
Libera di essere chi volevo con lei.
La serata finì così: lei si addormentò a metà film mentre io mi addormentai subito dopo.
Una sulla spalla dell'altra, con la luna piena che ci osservava da lontano attraverso l'unica finestra che c'era nella stanza, proprio lì, davanti a noi.
Lì dentro, c'era qualcosa di magico, ma non sapevo come spiegarlo, sentivo solo che c'era.
Ciao a tuttiiiiii
Si sono tornata sotto i capitoli per rompere le palle eheheheh.
Allooraaa, intanto vi ringrazio tutti per avermi dato una piccola possibilità, qualche giorno fa siamo arrivati a 1K letture e per me è stato un traguardo che non mi aspettavo per niente, vi ringrazio tantissimo❤❤
Poi come seconda cosa buon San Valentino, diciamo che il capitolo è più che altro per quelli che non hanno niente da fare come me e comunque no. Non ho pubblicato il capitolo perché sono single e mi annoiavo. Vabbè in parte... però l'ho fatto per voi più che altro e perché ogni tanto mi arrivano messaggi di morte perché dovrei pubblicare più spesso.
Quindi facciamo che sto capitolo l'ho scritto per me e per voi😂
Spero vi piaccia, in questo caso una stellina non farebbe mai male, in casocontrario invece fatemelo sapere nei commenti.
Vabbè dai torno in letargo, prometto che cercherò di scrivere il prossimo il prima possibile🐒
Addioooo ~ Ary🤓🧚🏻♀️
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top