•Capitolo 1•
Dormivo profondamente quando all'improvviso venni svegliata da mia sorella che saltellava sul letto urlando e cercando in tutti i modi di svegliarmi.
Mi girai dall'altro lato lamentandomi e rimettendomi comoda, considerando che la notte precedente non avevo dormito molto non avevo nemmeno la forza di aprire un occhio.
Da più di un mese ormai continuo a mandare e-mail, inoltrare chiamate a dei posti di lavoro e andare a diversi colloqui, anche se con scarsi risultati.
Ieri, come ogni notte, ho controllato tutti i siti web possibili e ogni giornale con proposte di lavoro. Ho mandato anche salvato alcuni numeri per poter chiamare ad un orario più adeguato, sinceramente chiamare alle quattro del mattino non mi sembrava proprio un orario appropriato.
Mi risvegliai nuovamente dal leggero sonno che avevo ripreso quando Taylor per l'ennesima volta tentò di svegliarmi tirandomi un cuscino in pieno volto.
"Tay lasciami dormire"- mormorai con la bocca impastata e il cervello ancora sconnesso dal mondo reale.
"Lolo dai svegliati la mamma oggi ha il giorno libero e ha fatto i pancake!"- urlò mia sorella eccitata.
"Ti prego lasciami dormire ancora un po' sono troppo stanca per alzarmi adesso"- dissi in tono leggermente più comprensibile del momento prima e con gli occhi chiusi cercando di riaddormentarmi il prima possibile.
"Va bene, ma non ti assicuro che ne troverai ancora quando ti sveglierai tra qualche ora: poco fa è arrivata anche Normani e sappiamo entrambe che è una scaricatrice di porto quando mangia..."- disse mia sorella facendo un'espressione di disgusto evidente.
Dopo quelle parole aprì gli occhi con poca voglia e guardai mia sorella che in quel momento stava ridendo per la sua stessa battuta, mi alzai sui gomiti e cercai di riprendermi per 5 secondi prima di afferrare il cuscino su cui stavo dormendo poco prima e tirarglielo con tutta la forza che avevo in corpo, cioè praticamente niente.
Lei a quel punto si alzò in piedi e cominciò a tirarmi tutto ciò che le capitava sotto le mani, tra cui alcuni peluche che avevo in camera.
Dopo una breve guerra di cuscini, peluche e qualsiasi oggetto abbastanza morbido da non spaccare una testa, Taylor se ne andò dalla mia camera urlando di scendere perché Normani le aveva riferito di avvisarmi che doveva parlarmi di qualcosa.
Quando mia sorella uscì da camera mia impiegai altri 2 minuti per realizzare il fatto che fossi sveglia e ad alzarmi completamente dal letto. Vagai verso l'armadio e misi un pantalone di tuta grigio con una maglietta nera di Bob Marley, cioè il mio poeta della musica.
Dopo essermi vestita andai anche alla ricerca delle mie pantofole che fino ad un attimo prima erano state lanciate per la stanza; quando le trovai scesi le scale e andai in cucina.
Mi avvicinai a mia madre che stava cucinando gli ultimi 2 pancake e le diedi un dolce bacio sulla guancia.
"Dov'è Chris?"- dissi notando l'assenza di mio fratello.
"È con Shawn"- disse mia madre passandomi un piatto con dei pancake appena fatti. Poggiai il piatto vicino a quello di Normani e lasciai un bacio anche sulla sua guancia.
"Buongiorno, dovevi dirmi qualcosa?"- dissi sedendomi e aspettando che mia madre si sedesse con noi per iniziare a mangiare la mia colazione.
"Oh si, te lo dico più tardi, non preoccuparti è una cosa positiva"- disse accennando un sorriso.
Nel frattempo mia madre si accomodò con noi e iniziammo tutti a mangiare.
Finii in poco tempo data la fame che avevo stamattina: dopotutto fare una guerra di cuscini appena sveglia e con un occhio ancora chiuso non era proprio il massimo e aveva consumato quelle poche energie che avevo in corpo.
Normani come al suo solito mangiò la sua porzione di pancake e fece anche il bis -"Mi spieghi come fai ad ingozzarti così tanto e non ingrassare?"- dissi facendo il labbruccio e toccando con due dita la sua pancia adornata da dei leggeri addominali.
"Ehh ragazza mia, che vuoi farci? Sono troppo perfetta per non avere anche il fisico perfetto!"- rispose lei in modo ironico sventolando la sua coda di cavallo da un lato all'altro.
"Si certo e io sono Beyoncé!"- controbattei ridendo.
"Senti cosa, non nominare invano il nome della mia Dea."- disse puntandomi il dito e sparandomi con gli occhi ma accennando comunque un sorriso.
Alzai le mani in segno di resa e scuotendo la testa risposi -"Si ma non guardarmi in quel modo, mi metti un po' d'ansia Mani"- dissi continuando a ridere.
Dopo vari minuti io e la mia migliore amica, fin dai tempi delle elementari, decidemmo di andare a fare una passeggiata per smaltire un po' i pancake che avevamo mangiato.
Salii al piani di sopra e andai a cambiarmi mettendo uno jeans nero con gli strappi alle ginocchia, i miei adorati anfibi e una maglietta a maniche corte bianca con delle strisce orizzontali nere. Dopodiché andai a lavarmi i denti e mi sistemai i capelli alla meglio, invece riguardo al trucco decisi di mettere solo una matita leggera per risaltare i miei occhi cerulei.
Andai verso il salotto al piano di sotto e trovai Normani ad aspettarmi sul divano, quando mi vide arrivare si alzò velocemente -"Era ora Jauregui, stavo cominciando a poltrire su quel divano!"- enfatizzò puntando la sua mano sull'oggetto in questione.
"Smettila di lamentarti e comincia a camminare altrimenti con tutto quello che hai mangiato probabilmente prenderai 5kg"- risposi ridendo. Detto questo presi le chiavi e la mia inseparabile giacca di pelle: fuori c'era il leggero vento fresco di ottobre.
Camminammo per almeno un'ora, arrivando nel parco più vicino.
L'erba era molto corta e curata, c'erano molti cani che giocavano con i loro padroni e bambini che si rincorrevano da ogni lato accompagnati dai genitori sempre persi in conversazioni con i loro amici.
Ci sedemmo su una panchina e dopo qualche secondo mi ricordai che la mia amica aveva detto di volermi parlare prima di fare colazione.
"Ma quindi qual'era la buona notizia che dovevi darmi oggi?"- dissi girandomi verso di lei -"Oh si quasi dimenticavo, ti ricordi che ti avevo detto di aver conosciuto una ragazza a scuola?"- annuì ricordandomi del nome della ragazza di cui la mia amica continuava ad assillarmi dicendo ogni secondo quanto fosse bella e simpatica.
"Umhh.. Dinah giusto? Me lo dici più o meno tutti i giorni da quando vi siete conosciute"- risposi prendendola in giro -"ma smettila brutta zitella che non sei altro! Sei solo invidiosa perché io ho una vita sentimentale e tu invece no!"- le feci una smorfia e lei continuò -"comunque, ti stavo dicendo, prima che tu insinuassi una cosa del genere... tra l'altro per niente vera..."- non la lasciai finire -"come se non fosse la verità.."-"eh ma allora dillo che non lo vuoi sapere!"- mi guardò un po' alterata.
"E va bene dai continua, prometto che non ti interromperò più"- dissi alzando gli occhi al cielo.
"Finalmente! Stavo dicendo.."-mi rivolse un occhiata per capire se la stessi per interrompere di nuovo e poi continuò -"ieri siamo uscite e le ho parlato di te, mi ha detto che sarebbe molto felice di conoscerti. Dopo le ho anche riferito che cercavi lavoro e mi ha detto che lei ha un'attività di famiglia e che sarebbe felice di farti fare un colloquio, hanno bisogno di un paio di mani in più.
Quindi stavo pensando che, magari, un giorno di questi potremmo uscire a mangiare fuori e con questa scusa di farvi conoscere, potrei organizzarti anche un colloquio, un po' informale certo, ma pur sempre un colloquio."- terminò con un sorriso.
"Wow Mani, dici sul serio?!"- dissi un po' incredula dato che non ero mai riuscita ad ottenere un incontro con un datore di lavoro così facilmente.
"Certo Lo, non ce la faccio più a vederti così stressata a causa della mancanza di lavoro e poi grazie alla mia raccomandazione.. "- mi fece un occhiolino accompagnato da un'espressione pervertita -"..potrai ottenere il lavoro sicuramente!".
In quel momento un ampio e sincero sorriso prese possesso del mio volto e una leggera patina di acqua inumidì i miei occhi per la felicità.
Mani per me è sempre stata importante dal primo momento in cui ci siamo conosciute, fin da bambine lei faceva sempre di tutto per farmi sorridere.
Anche oggi a distanza di molti anni, ogni volta cerca un modo per vedermi felice o alleggerire i pesi che mi porto sulle spalle e per questo sono molto grata di averla nella mia vita.
Dopo pochi secondi la abbracciai con tutta la forza e la felicità che avevo in corpo e le sussurrai un tenero -"grazie, sei unica"-"neanche tu sei male!"- rispose. Scoppiammo a ridere entrambe e dopo qualche altra ora al parco decidemmo di tornare a casa nostra.
Mi informò poi che più tardi si sarebbe messa d'accordo con Dinah per quando incontrarci tutte.
Quando arrivai nella mia modesta abitazione andai in camera mia e mi cambiai mettendo qualcosa di più comodo, dopodiché mi sdraiai sul letto con l'intenzione di riprendere il sonno che aveva interrotto Taylor stamattina.
Ci riuscì molto velocemente dato che dopo pochi minuti mi addormentai.
__________
Ciao a tutti/e, volevo solo dire che come ho già scritto nella descrizione questa è la mia prima storia.
Mi farebbe molto piacere un parere di tutti quelli che per caso si sono trovati a leggerla che sia un commento o una stellina, ma soprattutto se c'è qualcosa che non va durante i capitoli ve ne sarei grata se me lo diceste nei commenti sottolineando il problema, sono sempre aperta alle critiche sincere.
Ovviamente quando finirò di scriverla farò una revisione più approfondita degli errori e di qualcosa che eventualmente non mi piace come è stata scritta.
Detto questo vorrei ringraziare le persone che lo leggeranno perché mi state dando una piccola possibilità di fare qualcosa che ho sempre sognato anche se magari la storia non verrà fuori per come è stata pensata, probabilmente all'inizio farà anche schifo ma prometto che cercherò di migliorare sempre di più.
Mi scuso in anticipo per le cagate che ogni tanto verranno fuori, ma ci sto provando ahahah
Baci
~Ary♡
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top