Capitolo 26

12 Febbraio

(Ore 06:12) ~ Casa Stilinski

"Stiles?"

"Mmhh pappà"

"Stiles, alzati"

" 'otte"

"Sono le sei e devi dirmi di stanotte"

"Ho 'ommito"

"Si, vedo che hai dormito. Derek quando è andato via?"

" 'erek. Der- DEREK! DOV'È?"

"Calmo, sono appena tornato e non c'era. Avete litigato?"

"No! Era tutto apposto! Ha detto che aspettava, che io aspettavo! Si è pentito? Si è sicuramente pentito! Cazzo, devo chiam-"

"Figliolo se continui ad agitarti non ne esci dalle coperte. Guarda sul comodino"

"Un biglietto? Mi ha lasciato un biglietto?"

"Dai, leggi"

"Scordatelo"

"Ma sono tuo padre!"

"Appunto. Via, vecchiaccio!"

"Ed io che ti ho pure aiutato. Ti aspetto giù, non addormentarti di nuovo, forse riesci a fare colazione come si deve stamattina"

"Papà, aspetta"

"Mh?"

"Gr-grazie"

"Muoviti a vestirti"




Ecco il giorno e subito ti svegli

e proprio a me sorridi

sorridi con il sole

e io non penso più alla notte

dici quelle parole sempre quelle

<< Hai passato una buona notte >>

e io come sempre rispondo

<< Sì mio caro ho dormito bene

e ti ho sognato come ogni notte. >>

Jacques Prevert



(Ore 06:17) Hai passato una buona notte? SS

(Ore 06:18) Vuoi la risposta vera o quella romantica da poesia? DH

(Ore 06:19) Non ti crederò mai, smettila di dire che sembro un indemoniato quando dormo! SS

(Ore 06:21) Eri coperto dalle lenzuola stamattina? DH

(Ore 06:23) Sono loro che si attorcigliano attorno a me! Si muovono, Derek, non te ne sei accorto? SS

(Ore 06:24) Sei un idiota. DH

(Ore 06:27) Io ho dormito bene! SS

(Ore 06:28) Ho notato. Anch'io tutto sommato ho dormito bene. Ah, e sbavi anche. DH

(Ore 06:29) Dici certe cose solo per screditarmi. Vado a fare colazione! Adieu! SS

(Ore 06:32) Va bene. DH

(Ore 06:34) Aspetta! Quando sei andato via? Hai dormito quando sei arrivato a casa? SS

(Ore 06:38) Alle cinque. Appena mi sono messo a letto è arrivato Daniel che aveva sognato un mostro blu, o viola. Forse blu e viola. DH

(Ore 06:40) Poi si è addormentato? SS

(Ore 06:43) Lui si, mi sta ancora dormendo addosso. Io no. DH

(Ore 06:44) Chi se ne frega di te. SS

(Ore 06:47) Non stiamo insieme nemmeno da 24ore e già non ti interessa di me? Andiamo bene. Lo sapevo che stare con uno più giovane avrebbe portato guai, cambiate spesso idea voi ragazzini. DH

(Ore 06:56) Mi hai fatto quasi soffocare con il latte, deficiente! Oddio, stiamo insieme! SS

(Ore 07:00) Devo alzarmi, ci vediamo a scuola. DH

(Ore 07:02) "Facciamo finta di non vederci" a scuola. SS



14 Febbraio

(Ore 00:02) ❤ SS

(Ore 00:03) Stilinski. DH

(Ore 00:04) È San Valentino! Uffa, non apprezzi! SS

(Ore 00:05) Apri la tua mail, idiota. DH

(Ore 00:06) Sempre affettuoso, Hale. SS


~Da: Derek

A: Stiles

Papà ci ha detto che domani si mandano le cose con i cuori a chi si vuole bene. Noi abbiamo scritto la letterina a nonna, poi a zia Laura e pure alla zia Cora. Poi abbiamo disegnato il cuore a papi. Poi volevamo che lui ci portava a casa tua, ma ha detto che tieni la febbre e ha detto che ti potevamo scrivere qua. Cioè lui scrive, noi siamo troppo lenti. Ti volevamo solo dire che questo cuoricino ❤ è per te perché vogliamo bene pure a te perché ci fai giocare, non ci sgridi e ci fai fare vola vola pure se pesiamo e tu sei magro e non hai i muscoli di papà. Ciao Stiles, fatti passare la febbre. Puoi prendere pure il nostro sciroppo, te lo prestiamo!

P.s. Mi hanno praticamente costretto a scrivere sotto dettatura e dittatura. Beh, buon San Valentino anche da me. E sappi che io odio questa festa, ma immagino che mi manderai almeno un sms con qualche cuore e devo ricambiare. Buonanotte.

-Derek Hale.



(Ore 00:10) Io ti amo. Vi amo. Amo te, i tuoi figli. Sono un vulcano d'amore! SS

(Ore 00:12) ❤ DH

(Ore 00:13) Hai ceduto al fascino dei cuori! SS




16 Febbraio

(Ore 13:12) ~ Mensa

"Laura Hale sta con mio padre"

"Cosa?!"

"Scott, mio padre, sta con Laura Hale, la sorella del professor Hale"

"Avevo capito, ma...e da quando?"

"Qualche mese. Ieri papà me ne ha parlato, dice che vuole cenare insieme. Vieni anche tu? Ti prego!"

"Io? No, con tuo pare? No!"

"Portati Stiles"

"Ehi, io sono qui e non sono un cagnolino!"

"Dai, Stiles, cena gratis! Non voglio andarci da sola"

"Dai, Laura è simpatica. Più socievole di Cora"

"Ehi! Anch'io sono qui! E sono simpatica!"

"Tesoro, ho detto socievole. Comunque se Scottie è d'accordo, per me non ci sono problemi"

"Grazie! Sei fantastico! Dopo domani alle otto!"

"Ehi! Io non ho detto si!"

"Scott, lascia perdere, ha vinto lei"

"Questo perché tu non mi appoggi"

"Dai, che sarà mai!"




18 Febbraio

(Ore 20:13) ~ Ristorante Blue

"Scott, qua anche l'acqua costa quanto oro colato!"

"Stiles, non sussurrare in modo inquietante e cammina che siamo in ritardo!"

"Agitato, McCall?"

"Tu non puoi capire, la famiglia Hale ti adora"

"Dai, magari il signor Argent è un simpatico ciccione con la faccia simpa- Cazzo! Quello è il padre di Allison?"

"Già"

"Fa paura, amico"

"Taci e cammina!"




"Papà, loro sono Scott e Stiles. Laura, tu già li conosci, vero?"

"Si, ho già avuto il piacere"

"Salve, Signor Argent, Laura" "Salve signore, ciao-"

"Guanciotte dolci, abbracciami, non ci vediamo da un secolo!"

"Lau-Laura, soffoco, contieniti"

"Quindi siete tutti e tre in classe insieme?"

"Si, papà"

"E tra i due immagino che sia tu, Scott, il ragazzo di mia figlia"

"Io-cos- Beh..."

"Chris, dai, lo metti in imbarazzo. Scott è un ragazzo d'oro, garantisco io. A Natale lui e sua madre mi hanno regalato una sciarpa stupenda"





"Chris?"

"Chi- Oh, salve Natalie, come stai?"

"Bene, grazie. Ti ho visto da lontano e ho pensato di salutarti. Ciao Allison"

"Salve signora Martin"

"Hai fatto bene a venire. Ti presento Laura Hale, loro sono Scott McCall e Stiles Stilinski"

"Hale? Come il nuovo professore?"

"Si, Derek è mio fratello"

"Era l'insegnante di mia figlia, per fortuna ora non lo è più"

"Perché? Non era all'altezza? Derek ha ottime referenze"

"Oh, non ne dubito, ma sa, le voci sul suo conto. Era un bravo professore, ma forse non è adatto al contatto con gli alunni, no?"

"Derek ha sempre svolto il suo ruolo con serietà, signora"

"Beh, magari solo non è riuscito a resistere alle avance di qualche ragazzino scapestrato. Può capitare, ma non a qualcuno che deve dare insegnamenti a mia figlia"

"Io sono amica di Lydia, lei ci teneva tanto a continuare ad avere Hale come professore"

"Lo so, Allison, ma deve capire che le lauree non sono tutto e le persone possono prendere cattive strade. Con diciottenni, poi. Non si offenda, Laura, ma nessuno mi assicura che le voci siano vere e che non ci sia stato altro o che non ci siano stati altri. Spero che quel ragazzino stia bene ora, chissà i suoi genitori..."

"Mio fratello non circuisce ragazzini innocenti. È stato con un solo ragazzo, maggiorenne e nemmeno durante la scuola. Era libero di farlo e non ha fatto nulla di male! Ora le chiedo gentilmente di allontanarsi da questo tavolo e proseguire la sua serata senza continuare ad insultare la mia famiglia o i miei amici, prima che chiami la sicurezza del locale!"

"Ma Chri-"

"Va, Natalie"

"Aspetta"

"Cos'altro vuoi?"

"Stilinski. Hai detto che ti chiami Stilinski? Sei tu allora il ragazzino? E sei in classe con Lyd-"

"Stiles? STILES, STAI BENE? EHI!"

"Laura, chiama un'ambulanza, Scott aiutami a distenderlo, tienigli i piedi alzati. Allison, bagna questa pezza in bagno. Dai, ragazzo, riprenditi"

"Fratello, dai. Perché ha la faccia così rossa? Cos'ha? Sta male?"

"Non lo so, Scott"




~ Chiamata da Laura Hale a pronto soccorso

"Signora, deve spiegarmi cosa è successo"

"Si è agitato, molto probabilmente ed è svenuto. Ha il viso rosso e non si riprende. Fate presto!"

"Agitato come?"

"Una discussione! Quanto ci vuole?"

"Circa sette minuti e siamo lì"

~ Chiamata terminata.




"Stanno arrivando. Signora Martin o va via o chiamo anche la polizia per dire che se Stiles sta male è colpa sua che l'ha insultato in ogni modo possibile facendolo agitare"

"Laura, non pensare a lei, chiama anche lo sceriffo, ok?"

"Lo chiamo quando arriviamo in ospedale, Chris, quando ci dicono che va tutto bene"

"Ok, tranquilla, si riprenderà subito"




(Ore 22:48) ~ Ospedale di Beacon Hills

"Melissa, come sta?"

"Sta bene, John, ha avuto un innalzamento della pressione sanguigna dovuto a qualche situazione di stress. Cosa è successo al ristorante, Laura?"

"L'ho già spiegato allo sceriffo, vado a prendere un caffè per tutti"




(Ore 22:52) ~ Chiamata da Laura Hale a Der Der

"Pronto? Laura?"

"Ehi, Der"

"Dimmi. Non eri a cena?"

"Si, ma è successo un casino. Nulla di grave, tranquillo"

"Stai bene?"

"Si, scossa, ma si, sto bene"

"Dov'è Stiles?"




"Vengo subito lì"

"Non puoi"

"Cosa significa che non posso?"

"Lo sceriffo dice che Stiles deve stare tranquillo. È sconvolto, non pensava che suo figlio fosse attaccato non solo dai compagni ma anche dai genitori"

"E con me non è tranquillo?!"

"Der, non prendertela con me, lui non voleva nemmeno che ti chiamassi e io l'ho fatto. Tra qualche giorno sbollirà"

"Stiles è in ospedale e io devo aspettare qualche giorno? Ma sei impazzita o cosa?!"

"Pure per me non ha senso, ma è suo padre. Ha solo lui, crede che eliminando te, elimina la fonte di dolore per il figlio"

"Stiles starà peggio"

"Io lo so, lui no. Chiederò a mamma di parlargli, tu ora sta calmo, Stiles sta bene, davvero"

"Voglio parlare con lui"

"Non possiamo entrare, stanno facendo ancora dei controlli. Appena si riprende, sarà lui a chiamare te, stanne sicuro"

"Grazie per essergli stata vicina e per averlo difeso, lui avrà apprezzato"

"Mh. Se mi fossi accorta che stava per scoppiare, mi sarei fermata"

"Lui avrebbe detto quello che hai detto tu, tranquilla"

"Ti chiamo dopo, sta arrivando Allison"

"Va bene"

~ Chiamata terminata




"Allison, novità?"

"No, ma Melissa ha detto tra una decina di minuti può anche tornare a casa"

"Ah, bene"

"Volevo parlarti"

"Dimmi"

"Sono contenta che mio padre abbia trovato te. Hai difeso Stiles come hai fatto con tuo fratello, senza pensarci nemmeno un secondo. Hai risposto a tono alla signora Martin e mi sei piaciuta. Non ti conosco, ma sembri una persona a posto"

"Grazie, è davvero importante quello che stai dicendo, per me"

"Figurati, lo penso. E l'ho detto anche a papà di non lasciarti andare. Poi sei giovane, è un bene avere in casa qualcuno che mi capisce di più"

"In...in casa?"

"Se la cosa prosegue, immagino vivrete insieme prima o poi, no?"

"Ah, si, si certo"

"Vado da Scott, a dopo!"

"Ciao"




(Ore 23:45) ~ Casa Stilinski

"Papà sono a casa, nel mio letto e sto benissimo. Va di sotto a rilassarti. Diglielo anche tu, Melissa, che sto bene"

"Tuo padre è solo preoccupato"

"Lo so, lo so. Ah, papà ce l'hai tu il mio telefono?"

"Si"

"Me lo dai? Faccio una telefonata e poi dormo"

"No. Ora devi solo riposarti"

"Papà, è solo una telefonata"

"No, non voglio che ti agiti di nuovo"

"La telefonata che voglio fare non mi agiterebbe mai! Mi stai facendo agitare tu"

"Dormi, Stiles. Domani mattina ne riparliamo"

"Papà!"

"Non ti azzardare ad alzarti dal letto"

"Posso sapere cosa ti prende?!"

"Voglio solo che stai tranquillo per un po'"

"Sto tranquillo se parlo con Derek, no se mi vieti di sentirlo!"

"John, prova ad essere ragionev-"

"No, Melissa, non ci riesco. Andiamo di sotto, faccio una camomilla per tutti e due"

"Non la voglio la tua cazzo di camomilla! Voglio parlare con Derek!"

"Sua sorella gli avrà detto che stai bene. Prova a dormire, ora"





"Non pensi di aver esagerato, John? Sembrava ancora più sconvolto"

"Non lo so. So solo che se scoprissero la loro relazione, o qualunque cosa sia ora, le chiacchiere peggiorerebbero, sarebbe più stressato di stasera. Non voglio vederlo ancora in un letto di ospedale"

"Stiles è forte e forse parlare con lui lo aiuterebbe ad affrontare la cosa"

"Sono stato uno stupido a proporgli di farlo venire qui quella sera"

"No, hai solo agito per il bene di tuo figlio. Io li ho visti solo una volta insieme e non posso giudicare, ma gli occhi di Stiles erano disperati poco fa. E come pensi stia Derek? Se ha saputo, vorrebbe sapere come sta"

"Glielo avrà detto Laura"

"Non riesci a metterti nei suoi panni?"

"Per ora non vorrei stare nemmeno nei miei di panni. È tutto così complicato. Non poteva trovarsi una ragazza o un ragazzo della sua età? Non avrebbe avuto problemi, sarebbe potuto uscire, andare al cinema"

"Lo so, sono anche io una mamma. Facciamo così, tu ora va a dormire, magari la notte ti aiuta a prendere una decisione migliore, ok? Io vado da Scott, anche lui era abbastanza scosso"

"Va bene. Grazie, Melissa, senza di te sarebbe tutto più complicato"

"Sono qui perché amo te e Stiles"

"Lo so, lo so. Vai da Scott, ora. Ci vediamo domani?"

"Certo. Buonanotte John" 

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