Capitolo 23
"Chiedo alla giuria di esprimere il suo voto"
"Grazie Vostro Onore. La giuria con una votazione di quindici voti su undici contrari, dichiara che l'affidamento esclusivo di Simon e Daniel Hale venga essere assegnato al signor Derek Hale. Sarà decisione del signor Hale quella di permettere o meno alla signora Braeden Pitt di vedere i due minori"
"Bene, così è deciso, il signor Hale può andare presso la casa degli assistenti sociali per prendere i suoi figli. La seduta è tolta"
~~
"Visto, tesoro? Andiamo a riprenderci i miei nipotini, su"
"Mamma!"
"Cosa c'è Cora?"
"Stiles è uscito di corsa appena ha sentito la sentenza"
"Da solo?"
"C'era Scott ad aspettarlo fuori"
"Allora ve bene, gli farà bene. Ora usciamo di qui, ok? Derek va con Erica e Vernon a prendere i bambini, io devo parlare con John"
"Non puoi aspettare? Possiamo parlargli insieme"
"No, se la prenderebbe con te e poi se ne pentirebbe. Proverò a farlo ragionare"
(Ore 13:45) ~ La casa arcobaleno
"Salve signor Hale, se è qui immagino che sia andata bene"
"Questi sono i documenti del giudice"
"Bene. Sono felice che sia andata per il verso giusto. I bambini staranno con chi li ama davvero. Se aspetta un minuto vado a chiamarli, sono nel salone a colorare, hanno anche già mangiato"
"La ringrazio"
"PAPAAAAÀ!" "PAPI!!!"
"E-Ehi mostri"
"Torniamo a casa?" "Possiamo stare con te?!"
"Si, starete con me fino a quando vorret- Calma, calma!"
"Sono felice, papà"
"Anch'io, Simon. Dai, alziamoci dal pavimento. Prendete le vostre cose, torniamo a casa"
"Va bene! Ciao signora Ivy, era buona la pappa"
"Grazie Daniel, sei gentilissimo. Se qualche volta vorrete venire a salutarmi, sarà un piacere. Buona giornata, signor Hale"
"Grazie e grazie per essersi presa cura dei miei bambini"
"Come torniamo a casa, papi? Dove sta la macchina?"
"Qualcuno ci aspetta in quella macchina rossa"
"Chi? La nonn- ZIA ERICA!" "CI STA ANCHE ZIO!"
"Oooh le mie piccole puzzole! Quanto siete cresciuti?!"
"Due centimetri!" "E mezzo!"
"Ma siete proprio grandi! Quasi quasi raggiungete lo zio!"
"Noooo! Lui è troppo grande grande! Venite a casa della nonna con noi?"
"Si, Daniel, su saltate in macchina!"
(Ore 14:19) Villa Hale
"Su, bambini, seguitemi in cucina, prepariamo un bel dolce per festeggiare, vi va?"
"Si, nonna!" "Al cioccolato!"
"Vernon, di a tua moglie che deve smetterla di fissarmi"
"Io non ti fisso. Ti scruto"
"Sei inquietante, Erica"
"Tu stai per scoppiare, lupacchiotto"
"Non chiamarmi così. E sto bene, sono felice"
"Lo so che sei felice, ma non stai bene del tutto"
"Devo solo metabolizzare tutti i fatti"
"O potresti mandare a fanculo i fatti e fare quello che vorresti"
"Ah, si? E cosa vorrei secondo te?"
"Sapere come sta quel ragazzino"
"Starà bene. Devo sapere cosa ne sarà del mio lavoro"
"Fino a quando non andrai a scuola, non lo saprai. Non serve disperarti fino a quel momento. E comunque mi devi, ci devi delle scuse"
"Perché?"
"Mh, vediamo. Erica, mi piace solo andarci a letto e basta. Non succederà più, nemmeno lo conosco. Oppure Laura e mamma si sono messe in testa che staremo insieme finita la scuola, come se a me importasse. Devo continuare?"
"Cosa vorresti dire?"
"Già avevo i miei dubbi sulla veridicità di queste affermazioni perché solo una volta hai avuto una scopata di una notte e il giorno dopo ti sentivi in colpa pure se era stata lei a dirti chi si è visto si è visto. Ma oggi credi che io avessi qualcosa tipo cemento sugli occhi? Appena è entrato in aula ho capito chi fosse perché ti sei girato di scatto e ti sei impercettibilmente rilassato. Quando eri alla sbarra ogni tanto i tuoi occhi andavano nella sua direzione, quando invece era lui a parlare, la prima volta, non gli hai tolto gli occhi, lucidi tra l'altro, di dosso nemmeno un attimo. Quando ha parlato la seconda volta ti si sono conficcate le unghie nei palmi. Quando ti ho detto che era in bagno a piangere hai fatto uno scatto come per raggiungerlo, poi ci hai ripensato. Quando hanno letto la sentenza ti sei girato ancora una volta verso di lui, ma non se ne è accorto perché aveva ancora le lacrime agli occhi e la testa abbassata. In più quel ragazzino conosce i tuoi figli da pochissimo e sa di loro quasi quanto ne so io che ci ho vissuto insieme, i bambini hanno chiesto di lui ben tre volte in mezz'ora e tu hai evitato ogni volta di rispondere. E il fatto che tu ora abbia abbassato la testa e ti stia passando le mani tra i capelli, dimostra che ti ho colpito diritto nel cuore, che sono tutte cose vere, che ci hai mentito e che ami quel ragazzino più di te stesso"
"Erica..."
"Io ti perdono, so che sei un cazzone, immagino che tu abbia fatto anche soffrire quel povero ragazzo perché non riesci ad ammetterlo nemmeno a te stesso. Ma io ora sono qui, ti vedo con i miei occhi e ti prenderei a calci nel culo perché devi smetterla di autocommiserarti. Agisci, fa quello che vuoi fare, digli quello che vuoi. Fregatene dello sceriffo, della scuola. Sono stufa di vederti uscire distrutto da storie andate male. Non conosco Stiles, ma vedo gli effetti che ha su di te e mi piacciono. E mio marito è d'accordo con me, vero?"
"Si, vero"
"Devo sapere prima cosa succederà a scuola"
"Cosa c'è da sapere? Probabilmente ti licenzieranno. Troverai un altro lavoro e fanculo il divieto di farti gli alunni"
"Questa donna diventa sempre più volgare, cosa le è preso? Come la sopporti?"
"Abitudine"
"Ehi! Non parlate come se non ci fossi! Sono solo gli ormoni!"
"Gli- COSA?"
"Non volevo dirlo così"
"Sei incinta? Aspettate un bambino?!"
"Già!"
"E quando volevate dirmelo, Reyes?!"
"Ora?"
"Fatti abbracciare, stupida!"
"Io non voglio abbracci"
"Lo so, amico. Da quanto?"
"Quasi tre mesi. Volevamo essere sicuri prima di diffondere la novella"
"Sarai una mamma fantastica"
"Ho già fatto le prove, no?"
"Già, e io non ti ringrazierò mai abbastanza"
"Nah, sii felice, mi può bastare"
(Ore 17:40) ~ Riserva di BH
"Non hai intenzione di rispondere?"
"No, non ce la faccio a sentire una sfuriata di papà, Scott. Ma tu puoi andare, lo sento il tuo telefono che vibra"
"Mamma lo sa che sono con te, va bene. Staranno insieme. Va un po' meglio?"
"Sento di aver fatto qualcosa a cui non so proprio come rimediare"
"Non hai fatto nulla di male. E il processo è andato bene"
"Ma perderà il lavoro. Lui ama insegnare, non lo vedi?"
"Magari lo trasferiranno solo. Siete stati insieme da persona normali, non da alunno e insegnante"
"Chissà cos'altro sa quella troia!"
"Scott?"
"Mh?"
"Ti ricordi quando eravamo in questa stessa posizione da piccoli? Tu seduto su questo mezzo tronco e io sdraiato con la testa sulle tue gambe?"
"Si, certo"
"Avevamo otto anni, però era mattina. Era appena finito il funerale di mamma e tu mi dicesti che conoscevi un posto magico nella riserva. Un tronco con energia magica che ti aiutava a stare bene. Come lo chiamasti?"
"Nemeton"
"Giusto. Veramente ci credevo. Ci credetti così tanto che forse mi fece davvero qualche magia e dopo due ore smisi di piangere"
"Smetterai anche ora"
"Non-non mi piace perdere le persone. È brutto"
"Già"
"È tutto così complicato. Preferirei stare qui per sempre e non affrontare papà, la scuola"
"Passerà anche quello"
"E smetterò di amarlo? No, perché lo amo. Lo so, non te l'ho detto, non lo volevo ammettere, ma sono davvero innamorato di lui. Forse dall'estate"
"Si, lo so"
"Che fine hai fatto fare al mio amico poco intuitivo?"
"È stato sommerso dalle tue chiacchiere sul professor Hale"
"Vero. Scusa per quello, amico. Sarò stato una palla"
"Tu hai ascoltato me mentre ti parlavo dei capelli di Allison, siamo pari"
(Ore 18:02)
~ Chiamata in corso da Melissa a Talia
"Si, mi ha spiegato tutto, è ancora arrabbiato perché Stiles non gliel'ha detto, ma è soprattutto preoccupato perché non è ancora tornato"
"Non è con tuo figlio?"
"Si, Scott è uscito con la moto poco prima della fine del processo e John li ha visti andare via insieme, ma non rispondono alle chiamate. Ormai è buio. Cora non sa nulla?"
"No, dice di non averlo sentito. Credi sia successo qualcosa?"
"No, sono quasi sicura che stiano da qualche parte a parlare, ma fa freddo è buio e Stiles era sconvolto"
"Già. Mando i miei figli a cercarli. Ci sono ancora gli amici di Derek"
"Lui non l'ha sentito?"
"No, Melissa, e non so se lo farà"
"Già. Se hai novità ci chiami?"
"Sicuro"
(Ore 18:49) ~ Villa Hale
"Bimbi belli! Che ne dite di lasciare un attimo zia Erica e papino da soli?"
"Va bene!"
"Perché hai cacciato i miei figli?"
"Perché tu devi cacciare le palle. Ok, mi è uscita male, ma cosa vuoi fare? Sono usciti tutti a cercare quei ragazzi, tu te ne stai fermo sul divano?"
"Cosa dovrei fare?"
"L'adulto"
"Eri-"
"Va di sopra e rifletti sulle tue azioni, io mi faccio una tazza di the"
"Mi stai mettendo in castigo?"
"Mi esercito per farlo con mio figlio"
(Ore 19:03) Novità? DH
(Ore 19:04) Nel centro non c'è. Boyd è al lato ovest, mamma gira in auto e Cora ed Isaac sono al parco, ma nulla. LH
(Ore 19:05) Ok. DH
(Ore 2034) Villa Hale
"Derek?!"
"Mamma? Novità?"
"No. Comincio a preoccuparmi anch'io. Tu non l'hai sentito, giusto?"
"No"
"Ok. I bambini?"
"Stanno lavando i denti"
"Bene. Vuoi un caffè? Tra qualche minuto esco e vado da John, vogliono andare nella riserva"
"Stiles ha paura del buio"
"È l'unico posto che non abbiamo controllato. Allora? Caffè?"
"No, esco sul portico, prendo un po' d'aria"
(Ore 20:44) Al 99% domani sarò licenziato. E oggi ho avuto la prova concreta che si possono perdere le persone importanti in pochi secondi. Se la giuria avesse deciso diversamente, avrei perso i miei figli nella durata di una frase. Domani sarò licenziato e mi sento solo più libero. Dovrei essere l'adulto che si dispera per questo? Forse si, ma tu mi hai insegnato che a volte ci si deve lasciare andare. Mi sono lasciato andare nel momento in cui ti ho baciato la prima volta e voglio continuare a farlo. Domani non sarò un insegnante e riesco a pensare solo "finalmente". So che un messaggio è un mezzo abbastanza squallido, ma non avevo proprio modo di scrivere una lettera, soprattutto perché nessuno riesce a trovarti e non saprei dove spedirla. E poi non ci so fare con le parole, con i discorsi seri e i discorsi in generale. Lascio parlare altri per me. Se saprai starmi vicino,/ e potremo essere diversi,/se il sole illuminerà entrambi/senza che le nostre ombre si sovrappongano,/se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo/ e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere./Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo/e non il ricordo di come eravamo,/se sapremo darci l'un l'altro/senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo/se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia.../Allora sarà amore/ e non sarà stato vano aspettarsi tanto. DH
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