𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 𝟹𝟼

Richie POV:
sapevo che avrei dovuto riprendere quella conversazione con mio zio, prima o poi, ma non volevo coinvolgere in alcun modo eddie

<<come è andata?>> domandai appena entrammo in camera. mi chiusi la porta alle spalle, sbattendola abbastanza forte per far si che mio zio potesse sentirla. mi avvicinai all'armadio, ri-nascondendo la bustina di cocaina sotto i miei vestiti e afferrando una t-shirt
<<è andata bene richie, ma non parliamo di me, io voglio sapere come è andata a te, con il testamento >>
mi lasciai sfuggire un sospiro
<<è andata bene>>
eddie riuscí a captare il tono della mia voce
<<è andata bene... ma?>> domandò sapendo che non era finita lí
<<la casa non è più mia>>
<<è di oliver?>> restò a bocca aperta.
annuii <<si, ora è sua>>
<<com'è possibile che i tuoi l'abbiano lasciata a lui?>>
dovevo dirglielo?
forse si, forse dirgli la verità sarebbe stato giusto. ma alla fine qual era la differenza? cosa sarebbe cambiato? forse avrei fatto solo la figura dell'insicuro, del ragazzo che non si fida di nessuno, neppure del proprio zio, che mette in mani altrui la propria casa. avrei fatto insospettire eddie su mio zio ancora di più di quanto non lo fosse già, e magari avrebbe voluto approfondire e sarebbe venuto a sapere anche lui della droga e di che persona orribile fosse Oliver o magari, chessò, gli sarebbe andato a parlare per convincerlo di restituirmi la casa e la discussione sarebbe potuta degenerare. la verità era che non lo sapevo, non sapevo nulla di oliver, non sapevo come avrebbe potuto reagire, non sapevo veramente che persona fosse. volevo tenere fuori eddie da tutto questo, anche a costo di mentirgli, volevo solo proteggerlo.

forse sarebbe stato giusto dirgli la verità

ma in quel momento mi costrinsi a credere che quel "forse" sotto sotto fosse un no

<<mia madre ha fatto sí che venisse lasciata a lui>> mentii, infilandomi la maglia per fare in modo che non riuscisse a vedere l'espressione del mio viso: avrebbe capito che mentivo, lui era l'unico che riusciva a capire tutto di me

<<ma come è possibile? - intervenne subito, alterando il tono della voce - quella era, anzi è, casa tua. perchè tua madre avrebbe voluto che fosse di oliver?>>

<<non lo è più, eddie, e a dire la verità non mi interessa. cosa me ne faccio di una casa a 16 anni quando tra un po' probabilmente scapperemo in un altro stato? perfavore parliamo di altro, ho bisogno di svagarmi, ho bisogno di liberare la mente - pigiai la mano destra sulla tempia, che stava iniziando a darmi un leggero dolore - ho bisogno di stare un po' all'aria aperta eddie - mormorai lasciandomi cadere sul letto - che ne diresti di fare una passeggiata?>>

Eddie POV:
ci eravamo vestiti il più velocemente possibile, infilando le prime cose che ci erano capitate fra le mani (per farvi capire, io avevo addosso una maglietta nera e un paio di pantaloncini blu).
<<noi usciamoo>> aveva urlato richie in tono scontroso chiudendo, o meglio sbattendo, la porta alle proprie spalle.

davanti a noi il cielo cominciava ad assumere le striature rossastre caratteristiche del tramonto. intorno a noi le varie tonalità del rossiccio vagavano nell'aria, trasportate da una leggera brezza, che ci accarezzava rinfrescandoci il viso. afferrai la mano di Richie nella mia, iniziando a camminare nel prato che circondava la villetta di Oliver. A un centinaio di metri dalla casa, c'era un boschetto di abeti, caratterizzando dalle cime giallognole. proseguendo dritto per un paio di chilometri saremmo potuti arrivare a Derry. Cominciai a correre verso il bosco, stringendo forte la mano di Richie che iniziò a correre insieme a me, con un risatina. portai la testa all'indietro, socchiudendo gli occhi sentendo l'aria passare tra i miei capelli a causa della corsa, inoltrandoci nel bosco.

<< Ti amo >> gridò Richie, correndo al mio fianco. le parole arrivarono al mio orecchio come sussurrate dal vento. Sorrisi impercettibilmente, portando lo sguardo sul suo. Rallentai, facendomi sfuggire una risatina, parandomi poi davanti a lui. Fissai i suoi occhi mentre il suo sguardo si posava sulle mie labbra. Sorrisi, spingendomi in avanti per baciarlo, per ricongiungere le nostre labbra come se fosse la prima volta, per provare le stesse farfalle nello stomaco che avevo provato la prima volta, per assaporare il suo sapore come la prima volta, per stringerlo a me come se la prima volta si ripetesse in loop ogni volta che mi ricordavo di amarlo. Mi staccai dalle sue labbra quanto bastasse per guardarlo negli occhi <<non pensavo fosse possibile amare qualcuno così tanto>> sussurrai in un sospiro, strusciando il mio naso contro il suo

<<Neanch'io lo credevo possibile>> mormorò facendo scivolare la sua mano lungo i miei fianchi, prima di afferrare la mia. La strinsi, passando il pollice sul suo dorso, prima di tirarlo giù a sedere. Ci sdraiammo sull'erba umida di brina - senza mai slegare le nostre dita -, girai il mio viso, incontrando subito il suo sguardo a pochi centimetri dal mio. Gli alberi che ci circondavano coprivano quel poco di luce che il tramonto offriva, ricoprendoci di una piacevole ombra

<<Voglio scappare con te, io dico sul serio Eddie>>

mi girai su di un fianco, accarezzando la sua gota con la mano libera <<Anche io lo voglio Richie, ma dove potremmo andare?>>

<<mhh hai presente l'universo?>>

ridacchiai a quella domanda <<si?>>

<<ecco, io sono disposto ad andare ovunque tu voglia pur di stare con te - il suo tono di voce passò dal dolce al divertito - quindi direi che abbiamo vasta scelta>>
scossi la testa in una risata, immaginandomi un atlante che raffigurasse l'intero mondo
<<un paese dove la nostra relazione possa vivere allo scoperto però, non voglio rischiare di andare in prigione per averti baciato in pubblico o cose così>>
guardai le macchie di cielo che si stagliavano tra gli alberi, notando che pian piano si stava scurendo per far spazio alla notte <<mi piacerebbe andare in europa, non ci sono mai stato>> esclamò richie. mi girai per guardarlo e fui colpito dal suo sguardo sognante
<<allora andremo in europa, che ne pensi della germania?>>
<<non mi piace il tedesco, e poi fa troppo freddo>>
<<mhh l'Irlanda? dicono che si viva bene lì>> avevo sentito una volta alla televisione che gli irlandesi erano uno dei popoli più felici al mondo
<<non avremmo nemmeno il problema della lingua>>
<<saremo gli irlandesi più belli di sempre Richie>> i prati verdi, le case colorate, le fortezze in rovina, sembravano quasi iniziare a prendere forma nei miei pensieri.

restammo qualche secondo nel più totale silenzio, forse per realizzare. non sapevamo ancora come, ma sapevamo che saremmo scappati, ci saremmo rifatti una vita, insieme.

<<dovremmo tornare qui, qualche volta>> sussurrai passando la mano sull'erba fresca
<<hai ragione, si sta così bene>>
<<qui sei tutto per me, non c'è nessuno che ci possa disturbare - esclamai con una risatina - sei tutto mio>> ridacchiai mollandogli un bacio umido sulla guancia
<<io sono tutto tuo ogni notte eddie - mormorò - e ogni mattina, e ogni pomeriggio, e ogni sera. io sono sempre tuo eddie>>

<<Penso che la luna lo sappia>> affermai appena uno spicchio argenteo si innalzò nel cielo, facendo capolino tra le cime degli abeti

<<Che cosa?>>

<<Che il nostro amore ci farebbe spingere fino ad essa>>


































—————————————————
per favore, leggete TUTTO lo spazio autrice

Spazio autrice:
eii, non è da me lamentarmi ma penso di doverlo dire...
ultimamente la mia storia è quasi un flop, sembra essere seguita solo da due o tre persone (che ringrazio tantissimo per continuare a sostenermi) e non riceve più abbastanza visualizzazioni/commenti/stelline. anche nella posizione degli # è scesa veramente tantissimo e io non riesco a capirne il motivo. è veramente impegnativo portare avanti un'intera storia e io ce la sto veramente mettendo tutta (a proposito, scusate se a volte ci metto tanto ad aggiornare ma ho una vita pienissima all'infuori di wattad :).
ripeto, non voglio fare la parte di colei che cerca solo visualizzazioni o di colei che si lamenta per ogni cosa, però cercate di capire che vedere la propria storia - per la quale ci si impegna tanto - diventare pian piano dimenticata è una sensazione orribile. nonostante ciò, non stopperò mai la ff, ho promesso che la finirò e quindi avrete il vostro bel finale :D

da parte vostra, mi farebbe piacere un po' più di partecipazione (ovviamente ribadisco i miei ringraziamenti nei confronti di chi continua a supportare me e la storia, seguendola con interesse e partecipazione) <3

spero che non vi siate fatti una brutta idea di me e che io non vi stia chiedendo troppo

ricordatevi che vi voglio bene e per qualsiasi cosa ci sono ❤️

e godetevi questi attimi d'amore reddie IHIHIHIH

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top