Eddie POV:

*1° giorno senza Richie*

Dopo la "festa" ero andato a casa di Bill, non avevo intenzione di tornare da mia madre e darle questa soddisfazione, avrei preferito rifugiarmi sotto un ponte e mangiare topi piuttosto.Avevo passato la giornata sotto le coperte piangendo vicino a Bill mentre vedevamo film, mangiavamo gelato e ascoltavamo musica depressa. devo dire che si è dimostrato un vero amico, tutti dovrebbero avere una persona come lui al proprio fianco, una persona sulla quale si sa di poter contare incondizionatamente da tutto e tutti.

*2° giorno senza Richie*

La sua mancanza si faceva sentire più di quanto dimostrassi, a ogni mia espirazione pensavo a quanto lo amassi e a ogni mia inspirazione mi tornavano in mentre tutti i nostri ricordi, tutte le belle esperienze che mi aveva fatto passare.
Poi trattenevo il respiro.
E durante quei pochi secondi in cui non respiravo pensavo a quanto facessi schifo, a quanto fossi stato idiota a rovinare letteralmente tutto.
Poi tornavo a respirare, e l'aria che entrava nel mio corpo era accompagnata da una lacrima che ne usciva.

*prima settimana senza Richie*

Non avevo ricevuto più notizie da Richie, Stan non si era fatto sentire, probabilmente Rich si era raccomandato di non venirmi a raccontare niente. Probabilmente sta cercando di farmi soffrire per farmela pagare.
me lo merito?
forse.
ho sbagliato?
si.
ma credo che soffrire in questo modo non sia giusto. mi ero convinto di andare a parlare con lui, dovevo almeno provare a rimediare, invece di restare a letto senza nemmeno provare a discuterne..in più tutta la mia roba era da lui ed ero costretto ad indossare i vestiti di Bill che mi stavano enormi.

*1° giorno in cui rivedo Richie*

Al solo pensiero di doverlo rivedere la notte non avevo chiuso occhio. La mattina, subito dopo aver fatto colazione, uscii da casa denbrough per dirigermi verso casa Tozier. l'aria fresca del mattino si faceva sentire, un tiepido venticello mi accarezzava la faccia, scompigliandomi di poco i capelli leggermente bagnati per l'umidità. l'arrivo dell'autunno era evidente. tra un po' l'estate sarebbe finita, saremmo tutti dovuti tornare in quelle maledette aule. l'incubo di ogni adolescente. ma in quel momento questo era l'ultimo dei miei pensieri.

Arrivato mi fermai a pochi centrimetri dalla porta, incerto se bussare o meno. "Eddie, ce la puoi fare" mi sussurrai, avevo bisogni di coraggio, ma non riuscivo a trovarlo

"1" non ce la posso fare

"2" eddie ce la DEVI fare

"3" ricordati che lo stai facendo per il tuo primo vero amore

avvicinai la mano alla porta, pronto a bussare, ma questa si aprì di colpo, prima che potessi anche solo sfiorarla. dietro di essa si presentava una figura malmessa, apparebtemente distrutta, con delle occhiaie quasi peggio delle mie e i capelli corvini spettinati.
Richie.

<<Ciao>> esclamò

<<Ri->> provai a dire prima di essere interrotto

<<Ho sentito il rumore del tuo respiro da dietro la porta>>

Spazio autrice:
Innanzi tutto GRAZIE a chi continuerà a leggere questa storia pur sapendo che per aggiornare ci metto mesi. scusatemi veramente ma mi sta anche passando un po' la voglia, ma poiché vi amo e poiché lasciare le ff incomplete è una cosa che non sopporto, continuerò a scrivere fino alla fine, sperando che ci sia ancora qualcuno interessato a questa storia (fatemelo sapere nei commenti please). Questo capitolo prendetelo come un regalo natalizio. I lov u🎄💛

ps. un ringraziamento particolare a tutti coloro che mi hanno scritto di continuare la storia, sia nei commenti, sia nei messaggi privati, purtroppo non vi posso rispondere perchè ho dei problemi con la mail...BUON NATALE❤️